Fluoro: cos’è e a cosa serve questo sale minerale
Il fluoro appartiene ai cosiddetti sali minerali "micronutrienti" oppure "oligoelementi", perché presenti in piccole quantità nell'organismo umano, che ha bisogno di dosi minime per far funzionare diverse parti del corpo. Interviene nella mineralizzazione delle ossa, aiutando a prevenire fratture ossee in caso di osteoporosi. Inoltre è un alleato della salute dei denti. A patto di non esagerare con i dosaggi degli alimenti o integratori con fluoro, a causa di effetti collaterali anche seri.
Il fluoro è un elemento naturalmente presente nel corpo umano. Lo troviamo in particolare nelle ossa e nei denti: svolge un ruolo fondamentale per la mineralizzazione dello scheletro e dello smalto e previene anche la carie dentale e le fratture ossee derivanti dall’osteoporosi. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sul fluoro, un sale minerale considerato un microelemento o un oligoelemento naturalmente presente nel nostro organismo in piccole quantità.
Cos’è il fluoro?
Il fluoro è un sale minerale presente in piccole quantità nell’organismo, che ha bisogno di dosi ridotte per svolgere le funzioni a lui collegate. Per questo motivo viene definito microelemento o anche oligoelemento. Rispetto ad altri minerali come, ad esempio, il fosforo, il magnesio, il calcio, il potassio, lo zolfo, il sodio o il cloro (tutti macroelementi) non è presente nel corpo umano in grandi quantità. Lo troviamo soprattutto nelle ossa e nei denti (anche se è presente in quasi tutti i tessuti del nostro organismo, in quantità ridotte) e il suo simbolo chimico è F.
Il fluoro è presente soprattutto nell’acqua (anche se maggiormente in quella fluorata, meno nelle acque commercializzate come oligominerali), ma ci sono anche alimenti ricchi di questo sale minerale. Lo troviamo, infatti, nel pesce, nei frutti di mare, nel latte, nella carne, nel formaggio, nel the, nelle patate (soprattutto nella buccia di questo tubero), nei cereali, nella birra, negli spinaci. Può essere presente anche negli ortaggi, ma dipende dal tipo di terreno dove sono stati coltivati.
Quali sono gli effetti del fluoro?
Il fluoro ha il compito di rendere le nostre ossa più forti, promuovendo anche il corretto sviluppo dei denti e contrastando l’acidità della bocca, che potrebbe creare danni allo smalto dei denti. Fondamentale in caso di osteoporosi o per prevenire la carie. I suoi sali venivano anche impiegati per la cura del gozzo e dei reumatismi.
Il fabbisogno quotidiano di fluoro cambia a seconda dell’età delle persone:
- nei bambini fino a 6 mesi di vita è di 0,1-0,5 mg al giorno
- da 6 mesi a 1 anno di 0,2-1 mg al giorno
- tra 1 e 3 anni da 0,5 a 1,5 mg al giorno
- tra 4 e 6 anni da 1,0 a 2,5 mg al giorno
- a partire dai 7 anni da 1,5 a 2,5 mg al giorno
- agli adulti si consigliano da 1,5 a 4 mg al giorno
Il fluoro ha effetti collaterali?
Se sappiamo che una carenza di fluoro può determinare disturbi ai denti come la carie, un eccesso può essere tossico e provocare fluorosi dentarie: il nostro sorriso appare spento, opaco e macchiato. Inoltre, un eccesso di fluoro può determinare un’alterazione del metabolismo delle vitamine, uno scorretto funzionamento del sistema nervoso centrale, dei reni e surreni, del fegato, del cuore e degli organi riproduttivi e anche un’interferenza con l’attività degli enzimi. Potrebbe anche provocare ritardo nella crescita e calcificazione di articolazioni e tendini, oltre che fluorosi scheletrica, una malattia che si manifesta con ossa indurite, dolore, rigidità delle articolazioni.
Prima di assumere integratori a base di fluoro, è bene sempre chiedere consiglio al proprio medico curante, per evitare un’intossicazione da eccesso di un minerale che può anche causare danni all’organismo in dosi massicce.
Fonti: