Non solo di rose rosse è fatto San Valentino. Il fiore per antonomasia legato all’amore, soprattutto nella variante porpora, può essere accompagnato da piante altrettanto romantiche. Ma quali varietà scegliere e, soprattutto, quali sono i significati simbolici connessi a fiori e bouquet?
San Valentino non è solo la festa degli innamorati, ma anche l’occasione per dichiararsi, per farsi perdonare uno sbaglio, per vagliare l’interesse di un possibile partner. Dove non arrivano le parole, può di certo essere utile un mazzo fiorito.
Di seguito qualche indicazione generica, tenendo presente come i significati simbolici attribuiti a fiori e piante possano variare a seconda del territorio e alla nazione di residenza, così come da relative religioni e culture.
Prima di fare un passo falso, soprattutto qualora una storia romantica fosse nata da poco, meglio quindi informarsi sulle preferenze della persona amata, così come sul suo background.
Come già accennato, il fiore connesso da sempre ai sentimenti amorosi è la rosa. La famiglia delle Rosaceae è composta da oltre 150 specie diverse e, soprattutto, da tantissimi esemplari colorati oltre il classico rosso. Il significato di questo fiore, infatti, varia in base alla tinta prescelta:
San Valentino può essere l’occasione perfetta per dichiarare il proprio interessamento alla persona amata, soprattutto se da anni si vive un sentimento platonico o non si ha il coraggio di mostrare i propri sentimenti. Sono moltissimi i fiori che possono tornare utili in questo caso, a partire dal primaverile tulipano. A questo fiore è associato un amore intenso, puro e fedele: tradizione vuole che il tulipano sia nato da una goccia di sangue di un ragazzo respinto.
Come nel caso delle rose, anche il colore è importante: rosso è sinonimo di passione, rosa di amicizia da coltivare, giallo di gelosia ma anche di allegrezza. Ben più interessante, soprattutto per una prima dichiarazione, è l’arancione: rimanda alla voglia di fare un passo avanti, di vagliare le possibilità per instaurare un rapporto, è un modo con cui si chiede alla partner la disponibilità a cominciare un percorso insieme.
In alternativa, si può ricorrere a un coloratissimo mazzo di fiori di campo: margherite, primule, non ti scordar di me, foglie di acetosella e altri ancora. Allegre e giovali, indicano l’interessamento a una conoscenza che non sia soffocante per il partner destinatario.
Per le coppie ormai assodate, pronte a San Valentino per rinnovare la loro unione, un nugolo di fiori eleganti, delicati e dalla simbologia profonda. L’orchidea, ad esempio, è spesso regalata agli anniversari di matrimonio perché indica un amore solido, radicato, un affetto prolungato nel tempo. Il giglio bianco, sebbene normalmente indichi purezza e castità, all’interno di un rapporto matrimoniale o di convivenza sottolinea un amore costante o la voglia di allargare la famiglia. I fiori di pesco, infine, rappresentano la dedizione eterna, la riconoscenza, l’impossibilità di separare gli amanti.