Fiori di sambuco: proprietà e usi in cucina
I fiori di sambuco vantano proprietà antinfiammatorie e rafforzanti per il sistema immunitario. Sono utili per contrastare i sintomi più comuni legati agli stati influenzali. Sono depurativi e diuretici. In cucina, aggiungono un tocco aromatico a infusi, tisane, marmellate e sciroppi. Versatili, possono arricchire sia piatti dolci che salati, trasformandosi in deliziose aggiunte ad arrosti, prodotti da forno ma anche dessert e budini.
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I fiori di sambuco, ricchi di proprietà e dai numerosi usi in cucina, non sono solo affascinanti dal punto di vista estetico, ma sono anche portatori di virtù che vale la pena approfondire. Spesso sottovalutati, questi fiori appartenenti alla pianta Sambucus, ci regalano infatti una serie di benefici per la salute che andiamo ad analizzare di seguito. Ma attenzione, non sono tutti commestibili.
Cosa sono i fiori di sambuco
Nient’altro che i fiori della pianta il cui nome scientifico è Sambucus L., specie appartenente alla famiglia delle Caprifoliacee. L’arbusto può arrivare ad un’altezza di più di 6 metri: i suoi fiori sono piccoli e di colore bianco panna. Da millenni vengono utilizzati, insieme alle bacche, a scopo medicinale. Il periodo di fioritura del sambuco coincide con la primavera, e si estende tra il mese di aprile e quello di giugno. A maggio, in particolare, sono abbondanti.
Quali sono i benefici dei fiori del sambuco? Se vengono essiccati e sfruttati nella realizzazione di un infuso, favoriscono la sudorazione e l’eliminazione delle tossine. Inoltre, lo stesso infuso ha la capacità di alleviare i sintomi tipici degli stati influenzali. Secondo quanto riportato sul sito Humanitas, infatti, tra i principi attivi della pianta si annovera la capacità di influenzare l’attività del sistema immunitario e ridurre le infiammazioni. Infine, sono diuretici e lassativi. Attenzione a consumarli se state seguendo una cura a base di farmaci immunosoppressori, in quanto potrebbero comprometterne l’attività. Bene, appuratene le proprietà, come si possono usare i fiori di sambuco?
Fiori di sambuco, usi in cucina
Numerose sono le ricette con i fiori di sambuco, che devono rigorosamente provenire dal Sambucus Nigra che, a differenza del Sambucus Ebulus non è tossico. Molte delle preparazioni che li vedono come protagonisti riguardano delle bevande.
Si possono usare per realizzare il relativo liquore, per farne uno sciroppo o semplicemente una tisana. Per godere dei benefici di quest’ultima utilizzate dei fiori di sambuco fatti essiccare (2 cucchiaini circa) da far bollire per 5 minuti in 150 ml di acqua. Bevete dopo aver filtrato bene. Lo sciroppo di sambuco è utile contro tosse e febbre. Restando in tema bevande, si possono aggiungere alle varie acque aromatizzate, insieme a frutta o erbe aromatiche. Inoltre, rientrano tra gli ingredienti del famoso cocktail Hugo, il famoso drink a base di Prosecco che si realizza con l’aggiunta dello sciroppo di melissa o, appunto, di fiori di sambuco.
I fiori di sambuco fritti sono una vera chicca. Possono inoltre essere utilizzati per aromatizzare marmellate o composte, alle quali regalano un profumo irresistibile. Si possono aggiungere all’impasto di dolci come torte e di biscotti. Ma anche nei secondi piatti a base di carne, come gli arrosti, nei prodotti da forno, come pizze, pane e focacce, o per farne deliziose frittelle.
Come riconoscere il sambuco commestibile?
È fondamentale saper riconoscere la differenza tra il Sambucus nigra, la varietà commestibile, e il Sambucus Ebulus, considerato tossico. Per comodità, le due specie vengono denominate rispettivamente Sambuco ed Ebbio, ed i tratti distintivi possono essere ravvisati a seguito di un’analisi della struttura generale, a partire dal tipo di fusto fino alle caratteristiche dei fiori. Ad esempio, il Sambuco può raggiungere 7-8 metri di altezza, l’ebbio solo 150 cm.
Quando si raccolgono i fiori di sambuco?
A chi si chieda quando si raccolgono i fiori di sambuco non possiamo che rispondere, durante il loro periodo, che come abbiamo detto si estende in primavera. In particolare, sono molto diffusi e facilmente reperibili durante il mese di maggio, quando si possono fare delle piacevoli passeggiate per farne scorta.
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