Fibre: perché fanno bene alla salute
Le fibre fanno bene a tutto l'organismo, non solo all'intestino, così come concezione comune: ecco perché consumarle sempre e i benefici.
Fonte immagine: Pixabay
Quando si parla di alimentazione sana ed equilibrata, non si può scordare il ruolo delle fibre per l’uomo. Naturalmente ricche negli alimenti di origine vegetale, sono nell’immaginario comune connesse al benessere dell’organismo. Eppure le loro proprietà non si limitano unicamente all’apparato digerente, ma possono servire al corpo nel suo complesso.
Per fibra alimentare si intende quella porzione del cibo che resiste alla digestione, quindi priva di un reale apporto nutritivo, perché non viene assorbita. Si tratta, ad esempio, di alcune porzioni dei vegetali come le bucce commestibili, ma anche di crusca e similari. Di seguito, tutti i benefici più noti per la salute.
Intestino
Così come già accennato, il beneficio più noto dell’assunzione regolare della fibra si verifica a livello intestinale. Consumare frutta e verdura, infatti, è il primo consiglio per regolare il transito, ridurre il gonfiore, gestire gli episodi di stitichezza e ripristinare la normale flora batterica dopo manifestazioni della diarrea.
Non è però tutto, poiché di recente è stato scoperto come un’alimentazione regolarmente ricca di fibre, come quella tipica mediterranea, sia protettiva contro il rischio di diverticolite. Questa infiammazione può portare a sintomi molto spiacevoli, tra cui dolore addominale, nausea, diarrea, costipazione e molto altro. Una dieta ricca di fibre contribuisce ad ammorbidire le feci, rendendole quindi più facili da espellere e riducendo il rischio di sviluppare questo fastidioso disturbo. Lo stesso, come facile intuire, vale anche per le emorroidi.
Ancora, la fibra costituisce una fonte di nutrimento e sopravvivenza per alcuni dei batteri buoni naturalmente presenti nell’intestino: contribuisce, quindi, alla loro moltiplicazione, garantendo un benessere immediato.
Ossa e cervello
Una dieta ricca di fibre può contribuire anche al benessere delle ossa, anche se in modo indiretto. Proprio perché le fibre alimentano le popolazioni di batteri buoni a livello intestinale, sembra possano migliorare l’assorbimento di molte sostanze nutritive, tra cui il calcio. Quest’ultimo è direttamente responsabile della robustezza e della salute delle ossa e, a quanto pare, adeguate dosi quotidiane prevengono anche il rischio di artrosi.
Oltre alle ossa, le fibre contribuiscono anche al benessere del cervello. Una recente ricerca apparsa su Frontiers in Immunology, ad esempio, ha svelato come questi elementi dei cibi possano contribuire a ridurre le infiammazioni delle cellule della microglia, essenziali per il sistema nervoso centrale. Nel lungo periodo, l’assenza di infiammazioni può ritardare la comparsa di problematiche cognitive mediamente frequenti nella terza età.
Colesterolo e zuccheri in eccesso
La fibra, infine, è un alleato di prima linea anche per il controllo del colesterolo e degli zuccheri in eccesso, quindi indirettamente amica di cuore, arterie e del peso forma. Diversi studi hanno evidenziato, ad esempio, come la fibra solubile sia in grado di limitare l’assorbimento di alcune tipologie dannose di lipidi, aiutando l’organismo a ridurre la quantità totale di colesterolo cattivo. Questo perché la fibra solubile forma un composto gelatinoso che, grazie alla sua viscosità, può rappresentare una sorta di effetto barriera sulle pareti intestinali.
Lo stesso effetto lo si raggiunge anche con i glucidi, quindi un’alimentazione orientata alle fibre può essere raccomandata per la gestione di disturbi che richiedono un ridotto assorbimento di questi nutrienti, come nel caso del diabete.