Festival del Cinema Italiano, ambiente e sostenibilità in scena
Ambiente e sostenibilità in primo piano nella prima edizione del Festival del Cinema Italiano: direttore artistico il regista Paolo Genovese.
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Clima, sfruttamento dei mari, sostenibilità e ambiente al Festival del Cinema Italiano di San Vito Lo Capo. La manifestazione ha preso il via oggi nella città siciliana. A&D Comunicazione ha organizzato l’evento principale, mentre la MedReAct si è occupata di curare la sezione dedicata all’ambiente. Il Festival si svolgerà dal 30 settembre al 4 ottobre 2020 presso il Palafestival – Teatro “Frate Anselmo Caradonna” di San Vito lo Capo (Trapani).
Paolo Genovese è il direttore artistico di questa prima edizione del Festival del Cinema Italiano. Ampio spazio alle tematiche ambientali con la proiezioni di quattro documentari: “La lunga rotta” di Roberto Lo Monaco, “Soyalism” di Stefano Liberti e Enrico Parenti “The Climate Limbo” di Elena Brunello, Regia di Francesco Ferri e Paolo Caselli, “Tra il mare e la terra” di Marco Spinelli.
La manifestazione può contare sul patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Regione Sicilia. Festival patrocinato anche dal Comune di San Vito Lo Capo, dal Centro Sperimentale di Cinematografia e dalla Riserva Naturale dello Zingaro. Sostegno all’evento dal Mibact e dallo stesso Comune siciliano. Domitilla Senni di MedReAct, coordinatrice e organizzatrice della sezione dedicata all’ambiente e alla sostenibilità:
Il tema dell’ambiente oggi è così importante e urgente e interseca tutti i settori della società che nessuna manifestazione culturale e con una ricaduta sull’opinione pubblica può evitare di tenerne conto.
Il Festival del Cinema Italiano, puntando i riflettori sull’ambiente e interrogandosi sul contributo che l’arte può offrire nel contrastare la crisi climatica, compie quel salto di qualità che ci auguriamo si diffonda sempre più in tutti i campi della cultura.