Festa della Donna: i migliori fiori da vaso
Sono moltissimi i fiori da vaso che si possono regalare per la Festa della Donna: ecco perché preferirli ai recisi e tutte le varietà disponibili.
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La Festa della Donna è ormai alle porte e, come tradizione, saranno di certo i fiori il regalo più diffuso per omaggiare il genere femminile. La giornata è da sempre rappresentata dalla mimosa, una delle prime piante a fiorire poco prima della primavera nonché sempre apprezzata per il caratteristico aspetto. Eppure sono moltissime le piante che possono essere donate durante questa ricorrenza, soprattutto se si volesse ricorrere a varietà da vaso anziché recise. Quali sono le varietà più adatte e, ancora, quali i principali significati?
Così come già accennato, sono molto le piante da fiore adatte per l’8 marzo, dai colori più variegati nonché dalle appassionanti possibilità di coltivazione. La scelta dipende ovviamente dal gusto della persona che riceverà il dono, nonché dalle caratteristiche climatiche della propria zona di residenza: un esemplare da vaso, infatti, dovrà essere curato nel tempo. Di seguito, qualche informazione utile.
Perché scegliere piante da vaso?
Così come già accennato, per la Festa della Donna si è soliti optare per il classico rametto di mimosa o, ancora, per splendidi bouquet di rose, fiori di campo e altre varietà di stagione. Eppure scegliere un fiore reciso potrebbe non essere la risposta per tutte le donne, per una lunga varietà di ragioni. Partendo dai significati: una pianta tagliata ha una durata limitata nel tempo, è un dono che si estingue dopo pochi giorni, quindi potrebbe non essere il più adatto per manifestare un sentimento – si tratti di gratitudine o di amore – duraturo. Poi dal punto di vista ambientale, poiché non sempre la coltivazione di fiori che verranno recisi risponde pienamente alle caratteristiche di sostenibilità.
Optare per una varietà da vaso, invece, permette di approfittare di un dono duraturo, capace di crescere e svilupparsi nel tempo, appassionando chi lo riceve e mantenendo sempre vivo il ricordo. Inoltre, la cura di una pianta è l’ideale per riprendersi i propri spazi, ritrovare l’equilibrio psicologico in un’esistenza moderna sempre più frenetica, acquisire autostima e approfittare di una prova tangibile per il proprio impegno. La coltivazione è un’attività ideale per il benessere del fisico e della mente, nonché una pratica dai significati profondi e radicati.
Gardenia e azalea: i classici
Oltre alla mimosa, per la Festa della Donna vengono frequentemente offerte gardenie e azalee, due delle piante più apprezzate dal genere femminile. Si tratta di fiori mediamente semplici da coltivare, tali da essere adatti anche ai neofiti del pollice verde, quindi ideali per un regalo perfetto.
La gardenia, con i suoi splendidi petali bianchi, è un fiore rigoglioso e molto elegante. L’arbusto sempreverde si adatta a diverse condizioni atmosferiche, resistendo anche a importanti sbalzi di temperatura, tanto da crescere senza intoppi su tutto lo Stivale. Moltissimi i significati associati alla pianta, in particolare è scelta per esprimere stima e sincerità per una persona fondamentale della propria esistenza: perfetta, quindi, da offrire in occasione dell’8 marzo.
L’azalea, invece, è uno dei simboli per antonomasia del genere femminile, poiché associata sia alla bellezza che alla forza delle donne, che più specificatamente al ruolo di madre e di guida della famiglia. Facile da coltivare sia in vaso che in giardino, non richiede grandi sforzi per una crescita ricca e colorata, inoltre può adattarsi facilmente a tutto il territorio tricolore.
Tulipani, dalie e girasoli: una scelta originale
Per un 8 marzo originale, è possibile optare per varietà meno consuete durante la Festa della Donna, tuttavia ben conosciute e apprezzate dal genere femminile. A partire dai tulipani, splendidi fiori primaverili che, a seconda del colore dei loro petali, possono esprimere dei sentimenti diversi. Dall’innamoramento del rosa alla passione del rosso, passando per la stima del bianco, l’amicizia del giallo e molto altro ancora. I tulipani non richiedono grandi competenze per la loro coltivazione: è sufficiente scegliere un terriccio morbido, capace di far defluire l’acqua, da annaffiare abbastanza regolarmente. Il bulbo è inoltre prezioso, poiché consentirà di moltiplicare l’esemplare originale in modo semplice e veloce.
Le dalie sono da sempre un simbolo della femminilità, per la delicatezza dei loro petali che, in realtà, nascondono una pianta forte e resistente. L’enorme varietà di colori e sfumature permette di rappresentare il mondo femminile nel suo complesso, mentre la coltivazione non richiederà troppi intoppi, considerato come richieda poco impegno per manutenzione e potatura. Il girasole, nel frattempo, è uno dei fiori più amati di sempre e, oltre a sentimenti di gioia e simpatia, rimanda alla vitalità tipica della donna, al suo sorriso, alle infinite risorse di cui dispone.
Strelitzia e piante grasse: un dono insolito
In caso si volesse far colpo con una pianta insolita e decisamente affascinante, la strelitzia potrebbe essere il regalo perfetto per l’8 marzo. Il suo fiore, infatti, è talmente singolare da ricordare le ali di un volatile – non a caso il vegetale è chiamato anche uccello del paradiso – e l’incredibile bellezza dei suoi petali bianchi, gialli e blu lascerà di certo a bocca aperta.
Sebbene spesso ricoperte di spine e aculei, le piante grasse sono in realtà le varietà più coltivate e amate di sempre. Rappresentano resistenza e capacità d’adattamento, inoltre richiedono una manutenzione ridottissima, considerando come non necessitino di annaffiature frequenti. Quasi tutte le varietà possono essere regalate l’8 marzo – forse a eccezione del cosiddetto cuscino della suocera, per evitare misunderstanding – dai cactus al fico d’India, passando per tante altre succulente ancora.