Febbre da stress: sintomi, rimedi, cosa fare
Lo stress è la risposta del corpo a una minaccia reale o percepita, oltre una certa soglia può manifestarsi anche con la febbre: ecco cosa fare.
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Lo stress è la risposta del corpo a una minaccia reale o percepita. Le nostre capacità di reazione e azione dipendono anche da una certa quantità di stress: entro livelli fisiologici, è quanto favorisce la nostra attività. Tuttavia, in condizioni che sfuggono al normale controllo, lo stress è causa della riduzione della reazione di difesa del sistema immunitario.
Periodi di stress prolungati possono anche aumentare il rischio di soffrire di alcune malattie e, secondo alcuni dati, anche patologie cardiache e cancro. I dati epidemiologici raccolti sulla popolazione generale indicano che il 60% delle visite dal medico di famiglia sono correlabili a situazioni di disagio ed eccessiva stanchezza e tensione.
Sintomi causati dallo stress
Lo stress può causare una serie di sintomi fisici e psicologici, oltre che favorire l’insorgenza di alcune malattie. I sintomi si manifestano sempre in condizioni di particolare disagio o stanchezza, quando si è oltrepassata la capacità fisiologica di far fronte agli impegni lavorativi e familiari. Alcuni di questi sono:
- aumento della frequenza cardiaca;
- aumento della pressione sanguigna;
- respirazione rapida e superficiale;
- sensazione di mancanza di respiro;
- tensione muscolare;
- mal di testa;
- nausea;
- vertigini.
Se i livelli di stress rimangono elevati per lungo tempo aumenta il rischio di ammalarsi.
Febbre da stress
Lo stress cronico e l’esposizione a eventi emotivi traumatici possono causare una febbre psicogena. Ciò significa che la febbre è causata da fattori psicologici anziché da un virus o da un altro tipo di causa infiammatoria. In alcune persone, lo stress cronico causa addirittura una febbre persistente di basso grado da 37 a 38 °C. Altri individui, invece, hanno picchi di temperatura corporea elevata, fino a 39-40° C. La febbre psicogena può capitare a chiunque sia sotto stress, ma più comunemente colpisce le giovani donne.
La diagnosi spetta al medico, che con una accurata anamnesi e l’esame obiettivo, sarà in grado di stabilire la causa del sintomo e suggerire il giusto approccio alla soluzione del problema.
Come gestire lo stress
Imparare a gestire lo stress può aiutare ad alleviare i sintomi e ridurre il rischio di ammalarsi.
Alcuni accorgimenti e rimedi hanno dimostrato di essere efficaci per alleviare la tensione e il disagio causati dall’eccesso di carico lavorativo o psicologico:
- fare regolarmente esercizio fisico;
- ascoltare la musica;
- yoga e meditazione;
- ridurre il carico di lavoro;
- dormire abbastanza.
Ascoltare musica ha un effetto positivo sul cervello e sul corpo: favorisce la riduzione della pressione sanguigna e del livello di cortisolo, un ormone legato allo stress. Anche condividere tensioni e difficoltà con amici e parenti può aiutare a ristabilire la serenità. Nei casi più complicati l’aiuto di un professionista insegna a identificare le fonti del disagio.
I livelli di stress e una dieta appropriata sono strettamente correlati. Chi si sente sopraffatto spesso dimentica di mangiare bene e ricorre a spuntini zuccherati e grassi, come elemento confort. Frutta e verdura sono sempre buone alleate, mentre il pesce con alti livelli di acidi grassi Omega-3 ha dimostrato di ridurre i sintomi dello stress. Anche trovare attività divertenti è utile: una sana risata favorisce il rilascio di endorfine che migliorano l’umore e riducono i livelli degli ormoni che causano lo stress, cioè il cortisolo e l’adrenalina.