Fase 2: biglietti treni e aerei, tariffe alle stelle
Prezzi di treni e aerei in forte crescita secondo il Codacons, che accusa le compagnie di scaricare sui viaggiatori i costi della Fase 2.
Fonte immagine: iStock
Fase 2 caratterizzata dall’impennata dei prezzi per treni e aerei, le cui tariffe avrebbero subito importarti ritocchi. A denunciarlo è il Codacons, che ha monitorato alcune tratte ferroviarie gestite da Trenitalia e diversi voli effettuati da Alitalia. Aumenti tariffari significativi, che scaricherebbero sui viaggiatori i costi delle misure di sicurezza a bordo dei mezzi per il trasporto passeggeri.
Con la possibilità di maggiori spostamenti verso i luoghi di residenza e domicilio, introdotti con la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, per i cittadini sono arrivate anche alcune sorprese poco piacevoli. Chi ha scelto il treno per recarsi a casa troverà costi decisamente impegnativi, con un Frecciarossa Milano-Roma già a 129 euro alcuni giorni prima della partenza e un Milano-Napoli a 262 euro all’incirca una settimana prima del viaggio.
Non va meglio a chi vuole viaggiare in aereo, con un volo Milano-Lamezia Terme (il primo utile per l’11 maggio) al costo minimo di 399,62 (solo bagaglio a mano). L’associazione dei consumatori denuncia la pratica di scaricare sui viaggiatori quelli che sono i costi maggiori per le compagnie, inclusa la riduzione dei posti disponibili per garantire le distanze di sicurezza. Una pratica giudicata inammissibile da Carlo Rienzi, presidente Codacons:
Il rischio è che i vettori aerei e le società ferroviarie aumentino i prezzi dei biglietti per far fronte alle disposizioni sulle distanze di sicurezza, che portano treni ed aerei a partire con un numero ridotto di passeggeri riducendo i ricavi per gli operatori.
È inammissibile che le restrizioni legate al Covid ricadano sulle tasche degli utenti, e i prezzi dei biglietti in questo periodo di emergenza andrebbero calmierati ed essere slegati alla domanda, mentre il numero di aerei e treni in circolazione andrebbe raddoppiato. Per tale motivo presentiamo oggi un esposto all’Antitrust, Enace al Ministero dei trasporti, chiedendo di aprire una indagine sulle tariffe nel settore dei trasporti nella Fase 2.