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Perché la farina integrale è migliore di quella bianca

La farina integrale è preferibile alla bianca per diverse ragioni. Contiene l'intero chicco di grano, inclusi il germe e la crusca, che mantengono nutrienti essenziali come fibre, vitamine e minerali. Questi componenti favoriscono la digestione, regolano i livelli di zucchero nel sangue, riducono il rischio di malattie cardiache e promuovono una sensazione di sazietà, aiutando nel controllo del peso. Inoltre, la farina integrale ha un indice glicemico inferiore rispetto a quella bianca.

Perché la farina integrale è migliore di quella bianca

Fonte immagine: Pixabay

Sono in molti a chiedersi perché la farina integrale sia migliore di quella bianca: si tratta di una questione da sempre dibattuta che oggi vogliamo approfondire. Se una cosa è certa, è che dopo anni di quasi totale supremazia da parte di quella bianca, la farina integrale ha guadagnato popolarità – specie negli ultimi anni – a causa dei suoi diversi e riscoperti benefici per la salute. Di seguito analizziamo le differenze tra le due tipologie valutando il motivo per il quale la seconda sia diffusamente considerata una scelta migliore dal punto di vista nutrizionale.

Perché la farina integrale è migliore di quella bianca
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Che differenza c’è tra farina bianca e farina integrale?

Le differenze fondamentali derivano dal modo in cui il grano è lavorato e raffinato. La farina bianca è ottenuta dalla macinazione dei chicchi di grano dopo che il loro guscio esterno è stato rimosso. Questo processo di raffinazione elimina gli strati esterni del chicco, compresi il germe e la crusca, lasciando solo l’endosperma. Di conseguenza, la farina bianca è priva di molte delle sostanze nutrienti presenti nella forma integrale del grano.

La farina integrale, invece, si realizza macinando l’intero chicco di grano, conservando così sia il germe che la crusca insieme all’endosperma. Questo significa che quest’ultima mantiene una quantità significativamente maggiore di fibre, vitamine e minerali rispetto alla precedente. Le fibre, come sappiamo, svolgono un ruolo chiave nella promozione della salute digestiva e nel mantenimento dei livelli di zucchero nel sangue stabili.

La farina integrale, come dicevamo in apertura, ha guadagnato una nuova popolarità negli ultimi anni, ma fino ad alcuni decenni fa era l’unica consumata in cucina. Almeno fino a prima che si scoprisse come, tramite la lavorazione della farina, si potesse ottenere un prodotto capace di dare vita a pani soffici e bianchi in contrapposizione a quelli scuri e meno morbidi ottenuti con la farina integrale.

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Farina integrale: valori nutrizionali

La classificazione delle farine, per la legge italiana, avviene sulla base della percentuale di ceneri in esse contenute. Le ceneri non sono altro che i sali minerali che rimangono inalterati dopo aver carbonizzato un campione di prodotto portandolo a più di 600°C. Le farine tipo “00” ne contengono una percentuale inferiore a 0,55%; quelle integrali, una compresa tra 1,30% e 1,70%.

Per comprendere meglio le ragioni per cui la farina integrale è preferibile alla bianca, può essere utile analizzarne i valori nutrizionali.

100 grammi di alimento, così come riportato sul sito dell’Humanitas, contengono:

  • 319 Calorie
  • 13,5 g di acqua
  • 12 g di proteine
  • 1,9 g di lipidi
  • 68 g di carboidrati
  • 60 g di amido
  • 2,1 g di zuccheri
  • 8,4 g di fibre
  • 3 mg di sodio
  • 337 mg di potassio
  • 3 mg di ferro
  • 28 mg di calcio
  • 300 mg di fosforo
  • 0,4 mg di vitamina B1 o Tiamina
  • 0,16 mg di vitamina B2 o Riboflavina
  • 5 mg di vitamina B3 o Niacina
  • 0,4 mg di vitamina E

Perché è meglio usare la farina integrale?

Sono diverse le ragioni per cui preferire la farina integrale alla bianca, ad iniziare dal maggiore contenuto di fibre, fondamentali per la salute digestiva, la regolarità intestinale e la prevenzione di disturbi come il diabete di tipo 2. Inoltre, le diete ricche di fibre tendono a favorire la sazietà e riducono la probabilità di eccessi alimentari. La farina integrale, ancora, aiuta a mantenere i livelli di zucchero nel sangue più stabili, riducendo il rischio di picchi glicemici e diabete. Infine, apporta una gamma più ampia di minerali rispetto alla farina bianca.

In conclusione, la farina integrale è una scelta nutrizionalmente più ricca e vantaggiosa rispetto alla bianca. Adottandola nella propria alimentazione la si rende più equilibrata e salutare e, inoltre, è possibile migliorare la salute generale e prevenire una serie di malattie croniche.

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