Farina di farro: proprietà e usi
La farina di farro, ottenuta dalla macinazione dei chicchi del cereale, è una fonte di proteine, fibre, vitamine, ferro e potassio. Grazie al suo profilo nutrizionale, contribuisce alla salute generale: l'apporto di fibre, ad esempio, favorisce il transito intestinale, svolge una blanda azione lassativa e favorisce, con il senso di sazietà che comporta, la perdita di peso. Il suo sapore rustico la rende ideale per pane, pizza, biscotti e pasta fresca, ai quali regala un tocco saporito.
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La farina di farro è un alimento ottenuto dalla macinazione dei chicchi di farro (Triticum spelta), una specie antica di cereale appartenente alla famiglia del grano (Triticum aestivum). Sebbene nel XIX secolo il farro cessò di essere coltivato a causa del suo alto costo di produzione, negli ultimi anni sta godendo di una sempre più crescente popolarità grazie alle sue proprietà nutrizionali e alla sua resa in cucina, che lo rende un ingrediente ottimo per la preparazione di prodotti da forno, e non solo, ideali per chi sostiene uno stile di vita sano ed un’alimentazione bilanciata e variegata. Ma a cosa serve la farina di farro? E come si può usare? Approfondiamo l’argomento.
Cos’è la farina di farro
La farina di farro viene prodotta attraverso il processo di macinazione dei chicchi di farro, che vengono separati dalla pula e macinati in una polvere fine. Rispetto alla farina di grano comune, quella di farro mantiene gran parte del germe, il che lo rende più nutriente senza considerare come lo stesso cereale vanti un valore nutrizionale molto più elevato rispetto al grano.
Valori nutrizionali del farro
È ricco di carboidrati ma allo stesso tempo vanta livelli elevati di proteine e fibre. Queste ultime rendono il farro un alimento utile per tenere sotto controllo la glicemia e quindi per la dieta di diabetici e insulino-resistenti. In quanto ai minerali, è fonte di sodio, potassio, calcio, ferro e fosforo. Tra le principali vitamine che contiene vi sono quelle dei gruppi A, B, C, E. Il selenio e l’acido fitico in esso presenti sono utili in quanto contrastano l’azione dei radicali liberi. Infine, il farro presenta un ridotto apporto calorico se messo a confronto con altri cereali: 100 grammi di alimento apportano 335 calorie.
Proprietà della farina di farro
Le fibre in essa presenti contribuiscono a favorire la regolarità intestinale e il controllo del peso, mentre il ferro favorisce la formazione di emoglobina e la prevenzione dell’anemia. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, la farina di farro vanta un contenuto più elevato di rame, ferro, zinco, magnesio e fosforo rispetto alla farina di frumento.
Il rame e il ferro permettono a questo cereale di favorire la circolazione sanguigna. I minerali essenziali di cui è ricco contribuiscono a rinforzare le ossa. Questi, insieme alle vitamine, aiutano a rafforzare il sistema immunitario e a ridurre le infiammazioni. Le fibre, infine, migliorano non solo la regolarità intestinale, ma anche la digestione.
Farina di farro, usi in cucina
Prima di passare agli usi in cucina, è importante notare come, nonostante abbia una minore quantità di glutine rispetto alla farina di grano comune, non sia un alimento adatto ai celiaci. Inoltre, tale sua caratteristica la rende meno elastica e potrebbe richiedere determinati accorgimenti per garantire la giusta consistenza nelle preparazioni nelle quali viene impiegata.
La farina di farro è apprezzata per il suo sapore intenso e la sua consistenza leggermente rustica. Può essere utilizzata per la preparazione di pane, focacce, pizza, biscotti e pasta fresca. Nella panificazione può essere miscelata con altre farine, come quella di grano o segale, per ottenere il giusto equilibrio di elasticità e sapore. In pasticceria, può essere sfruttata per sfornare torte, muffin e biscotti. Ancora, è una buona scelta se amate fare la pasta fresca in casa. In questo caso aggiunge alla classica pasta all’uovo un sapore rustico e un apporto nutrizionale superiore. Naturalmente, può essere usata anche per fare gnocchi o ravioli.
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