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Come coltivare il Farfugium Japonicum

Il Farfugium Japonicum, nome botanico della pianta leopardo, è un arbusto che proviene dalle zone asiatiche. Lo si conosce e apprezza per il suo fogliame verde lucido, ma anche per i fiori giallo oro che spuntano in primavera ed in estate. La coltivazione di questa pianta non è complicata, ma va tenuto conto dei suoi bisogni primari, come un livello di umidità del suolo costante.

Come coltivare il Farfugium Japonicum

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Si chiama Farfugium Japonicum, ma lo si conosce anche col nome di pianta leopardo, un arbusto di origine asiatica dal bel fogliame verde. Di fatti, le foglie lucide e tonde e i suoi fiori giallo dorati lo rendono un esemplare arboreo sempre più apprezzato per il proprio giardino. Ma anche per gli ambienti domestici, se coltivato in vaso.

Il Farfugium Japonicum fa parte della famiglia delle Asteraceae ed è una pianta di tipo perenne, che fiorisce nel periodo della primavera e resiste, se le temperature lo consentono, fino ai primi freddi autunnali. Ma occhio, in quanto l’arbusto non tollera il gelo e tende a patire se il termometro scende al di sotto dello zero.

Le condizioni ottimali per una crescita sana e rigogliosa del Farfugium Japonicum sono in piena terra, con suolo ricco di sostanza organica. Ma anche un’esposizione solare non diretta, preferendo l’ombra parziale o totale. La pianta apprezza l’umidità, che non dovrebbe mancarle, con una predilezione di crescita accanto a stagni o corsi d’acqua in giardino.

Se alloggiata in pieno sole, la pianta tende a patire e potremmo iniziare a vedere rinsecchire il fogliame sino ad un appassimento completo di questo arbusto. Se ci troviamo in un’estate torrida e secca, dovremo mettere in conto di irrigare il suolo più spesso per evitare sofferenza.

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Come si coltiva il Farfugium Japonicum

Il Farfugium Japonicum è una pianta che attira farfalle, api e altri insetti impollinatori, che sono attratti dai suoi fiori gialli. Ha una crescita media, che in genere non supera i 60 cm di altezza, ma tende a propagarsi in larghezza. Le sue belle foglie verdi lucide sono grandi e fitte e si prestano a diventare una gradevole bordura nelle aiuole.

Ma dove alloggiare il Farfugium per fare in modo che resti in salute e ci regali le sue maestose fioriture a partire dalla stagione primaverile? La pianta non apprezza il pieno sole, come accennato, che può bruciare le foglie. Al contrario, si trova a suo agio in ombra parziale o totale, ma non esposta a forti venti.

Terreno e clima

Se parliamo di terreno, il suolo ideale per questo arbusto è ricco di sostanza organica, ben drenato e non ha esigenze precise circa il pH. Di fatto, lo si può interrare senza timore in un terriccio poco acido fino ad alcalino senza problemi. Ma il bisogno primario della pianta è che resti umido, per favorire la sua crescita.

Il Farfigium, se coltivato in esterno, deve avere un clima non proibitivo dal punto di vista delle temperature, in quanto teme il freddo e le gelate. Ma occhio anche in caso di estati troppo calde e secche, che necessitano di irrigazioni aggiuntive per evitare che la pianta soffra.

Per quanto riguarda il fertilizzante, se coltivato in un terreno ricco di humus, il Farfugium non ha bisogno di essere concimato. Ma può, tuttavia, essere supportato da un’aggiunta di materia organica al suolo in primavera. In questo modo si migliora la salute della pianta in vista della fioritura.

Va ricordato che il Farfugium non è soggetto a particolari malattie, il che non significa che non possa essere attaccato dalle lumache. In questo caso si può adoperare la farina fossile o spargere crusca di avena per tenerle alla larga o debellarle e proteggere la pianta. Ma, in caso avessimo dubbi, sentiamo il parere del nostro vivaista di fiducia.

 

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