
Quando sarà disponibile il Bonus Bebè 2025?(www.greenstyle.it)
A partire dal 2025, le famiglie italiane con bambini piccoli potranno beneficiare di un significativo aiuto economico.
Questa iniziativa, parte delle politiche di sostegno alla natalità e al benessere delle famiglie, prevede un incremento di 200 euro rispetto alle misure precedenti, noto anche come Bonus bebè o Bonus nascita. Questa misura rappresenta un’opportunità importante per alleviare le spese che i genitori devono affrontare nei primi anni di vita dei loro bambini.
La Carta Nuovi Nati è stata progettata per supportare le famiglie nel coprire le esigenze legate alla crescita dei neonati, contribuendo a un contesto più favorevole per la genitorialità. In questo articolo, esploreremo chi può richiedere questo bonus, come presentare la domanda e come utilizzare il contributo.
Chi può beneficiare della Carta Nuovi Nati?
Il Bonus bebè è destinato a tutte le famiglie che accolgono un nuovo membro attraverso la nascita, l’adozione o l’affido a partire dal 1° gennaio 2025. Per accedere a questo sostegno, è necessario che almeno uno dei genitori risieda in Italia e che il reddito annuo del nucleo familiare non superi i 40.000 euro. Un aspetto distintivo di questa misura è l’assenza di restrizioni legate alla condizione lavorativa: sia i lavoratori dipendenti che quelli autonomi, così come i disoccupati, possono richiedere il bonus.
Questa inclusività rappresenta un passo avanti significativo rispetto ad altre misure di sostegno, garantendo un aiuto concreto a un numero maggiore di famiglie.
Le famiglie possono già iniziare a prepararsi per la richiesta del bonus, poiché i termini per la presentazione delle domande si apriranno il 31 marzo 2025. È importante notare che questa misura avrà effetto retroattivo per i bambini nati tra gennaio e marzo dello stesso anno, consentendo ai genitori di beneficiare dell’incentivo economico.
L’erogazione del contributo è prevista entro un mese dalla presentazione della domanda, rendendo il processo abbastanza rapido e accessibile.

I genitori interessati a ricevere la Carta Nuovi Nati possono presentare la loro domanda attraverso diverse modalità. Le opzioni includono:
- Accesso al portale dell’INPS, utilizzando SPID, CIE o CNS.
- Rivolgersi ai Centri di Assistenza Fiscale (Caf) convenzionati per supporto nella compilazione della domanda.
Per completare la procedura, è necessario seguire alcuni passaggi fondamentali:
- Verificare l’ISEE familiare aggiornato, essenziale per l’accesso al bonus.
- Compilare la richiesta online o con l’aiuto di un Caf.
- Indicare un indirizzo per la spedizione della carta prepagata, che verrà consegnata direttamente a casa o presso un ufficio postale designato.
È importante sottolineare che la Carta Nuovi Nati non inciderà sul reddito imponibile dei beneficiari, consentendo così un utilizzo totale del contributo.
Come utilizzare la Carta Nuovi Nati?
Il bonus potrà essere utilizzato fino al terzo anno di vita del bambino, mentre per le situazioni di adozione o affido, il contributo sarà disponibile per tre anni dall’ingresso del minore nella famiglia. La carta potrà essere impiegata solo presso esercizi convenzionati, sia fisici che online, per l’acquisto di prodotti dedicati alla prima infanzia.
Tra gli articoli acquistabili vi sono:
- Alimenti per neonati, come latte in polvere e omogeneizzati.
- Prodotti per l’igiene, inclusi pannolini e salviettine umidificate.
- Abbigliamento essenziale, come body e tutine.
Questa limitazione nell’utilizzo della carta garantisce che il bonus venga speso esclusivamente per il benessere e la cura del bambino.
L’implementazione della Carta Nuovi Nati si inserisce in un contesto più ampio di politiche destinate a contrastare il calo demografico che l’Italia sta vivendo. Secondo le statistiche fornite dall’ISTAT, nel 2023 il numero di nascite è sceso a 379.890, con una riduzione significativa rispetto agli anni precedenti.
Per affrontare questa sfida, il governo ha previsto uno stanziamento di 330 milioni di euro per il 2025, con l’intenzione di sostenere le famiglie e incentivare la natalità nel Paese.