Il facocero è un mammifero artiodattile che appartiene alla famiglia dei suidi, esattamente come il cinghiale e il maiale. Se ti sembra che assomigli a un cinghiale, in realtà è perché appartengono tutti alla famiglia Suidae. Solo che il cinghiale fa parte del genere Sus e il facocero di quello Phacochoerus. A complicare le cose, poi, c’è un terzo cugino, il potamocero, appartenente però al genere Potamochoerus.
Questa è la classificazione scientifica del facocero:
Esistono due specie di facoceri:
Ci sono, poi, quattro sottospecie:
Facocero e cinghiale si assomigliano un po’, ma ci sono delle differenze. Prima di tutto appartengono a due generi diversi: il cinghiale (come il maiale) fa parte del genere Sus, mentre il facocero fa parte del genere Phacochoerus.
Inoltre i facoceri hanno zanne decisamente più lunghe rispetto al cinghiale e, forse, assomigliano più ai su citati potamoceri. Infine c’è anche l’habitat, i cinghiali sono diffusi ovunque nel mondo, mentre i facoceri si trovano nella savana e nei boschi dell’Africa.
Il facocero vive soprattutto nelle savane e nei boschi dell’Africa. Se ti trovi nella savana, ascolta bene, se senti un grugnito, è possibile che si tratti di facoceri. Predilige le aree aperte, ma lo si trova anche a 3.000 metri di altezza sul Kilimangiaro. Il facocero del deserto, invece, vive soprattutto nell’Africa orientale.
Il facocero ha il corpo rivestito da setole, anche se da lontano non si direbbe. Visti da una certa distanza, infatti, si notano solamente i peli della cresta sul dorso, che tende a rizzare quando si sente in pericolo, i peli delle guance e i peli del ciuffo all’estremità della coda, che viene spesso tenuta sollevata. Il colore predominante del mantello è il grigio, mentre la cresta dorsale è di colore marroncino-giallastro.
Il muso, allungato, presenta delle verruche facciali molto evidenti nei maschi, strati di pelle ispessiti e induriti. Anche le zanne sono molto lunghe con i canini molto sviluppati che, nei maschi, misurano fra i 25 e i 63 cm. Il facocero le usa per difendersi dai predatori. Inoltre ha due incisivi sulla mascella e sei sulla mandibola.
Il facocero comune è lungo 90-150 cm, è alto 63,5-85 cm e pesa 45-75 kg per le femmine e 60-150 kg per i maschi. La coda può essere lunga fino a 40 cm.
Il facocero del deserto è assai simile al facocero comune, ma ha alcune importanti differenze:
I facoceri maschi tendono a vivere da soli, ma si uniscono in piccoli gruppi famigliari quando si accoppiano con le femmine. Anche se non sempre: ci sono alcuni gruppi formati solo dalla madre e dai cuccioli.
Prima di accoppiarsi di nuovo, la femmina manda via la precedente cucciolata. Una volta nati, i cuccioli di facocero scelgono una mammella e allattano sempre e solo da questa. Avendo solamente quattro mammelle, le cucciolate di solito sono formate solo da quattro piccoli.
I facoceri sono animali abbastanza gregari. Formano dei piccoli gruppetti famigliari, come fanno i cinghiali. Questi gruppi sono composti solitamente da un maschio e da una femmina con annessi cuccioli o da due gruppi di femmine con cuccioli.
Se spaventati, fuggono dal pericolo tenendo la coda dritta. Se messi alle strette dai predatori, non esitano a usare le lunghe zanne per infilzare i malcapitati. Tuttavia i facoceri, tendenzialmente, sono animali tranquilli che non cercano la rissa.
È possibile che scavino delle tane nel terreno in cui riposare o sfruttano quelle di altre specie, soprattutto formichieri, spesso coabitando insieme ad altri animali. Le tane sono importanti per la loro termoregolazione: non hanno molto grasso a difenderli, quindi non sono ben protetti da sole e freddo.
Sono in grado di marcare il territorio grazie alle ghiandole presenti sul muso, lo sfregano per rilasciare i ferormoni con cui marcano la loro zona. Inoltre utilizzano anche le urine per marcare.
Il facocero è un animale onnivoro con tendenze erbivore. Solitamente la sua alimentazione si compone di erba, bacche, cortecce e ceppi, bulbi e radici. I facoceri sono capaci di sradicare cespugli e alberi pur di raggiungere le radici. In questa occasione assumono una postura strana: mangiano stando in ginocchio sulle zampe anteriori.
Se l’occasione lo richiede, possono ampliare la loro dieta anche mangiando larve, insetti, carogne e piccoli mammiferi.
Ecco alcune piccole curiosità sul facocero:
Non si può detenere un facocero come animale domestico in quanto è una specie selvatica, fra l’altro originaria di un altro continente. E allo stesso modo la legge italiana vieta la detenzione di cinghiali come animali domestici in quanto trattasi di animali selvatici.