Euro 7, emissioni auto
La mobilità del Vecchio Continente si avvicina all’Euro 7, il nuovo standard pensato per veicoli sempre meno inquinanti. Nei primi mesi del 2024 il Parlamento Europeo ha approvato, non senza una certa fatica, il nuovo set di norme che andranno a regolamentare le emissioni di veicoli sia leggeri che pesanti. Ma quando entrerà in vigore l’Euro 7 e, soprattutto, cosa prevede?
La definizione degli standard di emissione Euro 7 rappresenta un passo importante per la mobilità più sostenibile europea, anche in vista dell’atteso traguardo del 2035, quando all’interno del Continente non si potranno più vendere nuove vetture endotermiche alimentate da benzina o diesel. Un percorso che affonda le sue radici a oltre 30 anni fa, quando nel 1992 vennero introdotte le prime specifiche Euro. Di seguito, tutte le informazioni utili.
Partendo direttamente dalle tempistiche, la settimana declinazione dello Standard Europeo sulle Emissioni Inquinanti – in breve, Euro 7 – entrerà in vigore:
Ovviamente, le imposizioni previste dalla nuova normativa verranno applicate ai veicoli di nuova immatricolazione, mentre potranno continuare a circolare le vetture appartenenti a generazioni Euro precedenti, con precise limitazioni e tasse per le auto più inquinanti dove previsto.
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Come già anticipato in apertura, dal 1992 l’Unione Europea stabilisce il cosiddetto Standard Europeo sulle Emissioni Inquinanti, abbreviato con la sigla “Euro”. Nella pratica, questi standard stabiliscono i limiti di emissioni a cui i nuovi veicoli circolanti su strada devo attenersi, per una mobilità sempre più sostenibile, in relazione a sostanze inquinanti come:
Gli standard Euro vengono principalmente definiti per i motori endotermici – come i già citati benzina e diesel – ma includono riferimenti anche alle vettura ibride e, proprio con l’Euro 7, anche per le auto al 100% elettriche.
Approvato dal Parlamento Europeo nel marzo del 2024, lo standard Euro 7 prevede misure più restrittive sul fronte delle emissioni dei veicoli del Vecchio Continente, in particolare per le vetture endotermiche. L’obiettivo dichiarato della misura è infatti quello di raggiungere, rispetto alla precedente generazione Euro 6:
In linea generale, l’Euro 7 conferma tutte le misure già adottate con gli attuali Euro 6 – con i limiti sull’anidride carbonica e le modalità di test rimaste invariate per i veicoli leggeri – ai quali aggiunge ulteriori restrizioni:
Una grande novità della regolamentazione Euro 7 è l’introduzione di specifiche misure per il controllo e la qualità delle batterie che verranno impiegate per le auto elettriche e ibride. In particolare, il nuovo standard richiederà ai produttori di:
Per i mezzi pesanti, i limiti sono ridotti al 75% entro 5 anni o 100.000 km, nonché al 67% dai 5 agli 8 anni oppure al raggiungimento dei 160.000 chilometri.
Al momento, non è semplice stabilire quali siano le autovetture già pronte all’Euro 7, anche perché lo standard – almeno per i mezzi leggeri – non entrerà in vigore prima del luglio 2025 e, di conseguenza, i produttori di veicoli che operano in Europa non sono ancora obbligati ad attenervi. In linea generale, i nuovi standard sulle emissioni coinvolgeranno tutti i mezzi a quattro ruote che saranno immessi sul mercato, sia leggeri che pesanti:
Si tratta quindi delle medesime categorie di autovetture dell’attuale Euro 6, entrato in vigore il primo settembre del 2015 per tutte le vetture di nuova immatricolazione.
Ma quando verrà tolto l’Euro 6? È questa una delle domande che gli automobilisti si pongono, nell’apprendere dell’imminente arrivo degli Standard Euro 7. In realtà, come avvenuto per le generazioni Euro precedenti, le vecchie vetture non verranno rimosse dalle circolazione, quindi lo standard già esistente non verrà tolto.
Accadrà invece, come già tutt’oggi sta succedendo per i veicoli immatricolati dall’Euro 1 all’Euro 5, che potrebbero essere imposti limiti alla circolazione anche per l’Euro 6, sia a livello nazionale che locale. Di norma, i vecchi veicoli non sono ammessi nel centro storico cittadino o, ancora, viene loro impedito di circolare nelle giornate di alta concentrazione di smog.
Fonti: