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Estratto di carciofo: le proprietà e gli effetti collaterali

L’estratto di carciofo migliora la salute del fegato ma protegge lo stomaco. Guarda quali sono gli altri benefici, ma anche le possibili controindicazioni.

Estratto di carciofo: le proprietà e gli effetti collaterali

Fonte immagine: Pixabay

L’estratto di carciofo è un rimedio naturale utile per il trattamento di numerose condizioni, dai disturbi epatici fino a quelli gastrointestinali, passando per quelli della pelle e per la gestione del corretto peso corporeo.

Estratto dalla pianta del carciofo, Cynara scolymus L., sin. Cynara cardunculus L, questo rimedio naturale trae la sua forza dalle innumerevoli proprietà benefiche che caratterizzano questo gustoso alimento.

Il carciofo, infatti, offre effetti protettivi per la funzionalità epatica e aiuta anche a migliorare la digestione. Ma questi non sono i soli benefici dell’estratto di carciofo.

Insomma, cosa cura il carciofo?

In questo articolo vedremo in che modo questo prodotto potrebbe migliorare la nostra salute, come usarlo e quando, invece, ne è sconsigliato l’utilizzo.

Estratto di carciofo: proprietà e benefici

Estratto di carciofo
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Oltre ad essere un rimedio naturale per il fegato, il carciofo è anche fonte di vitamine e minerali. Esso apporta infatti buone quantità di:

Questo prodotto viene spesso utilizzato per migliorare la salute del fegato e quella dei reni, ma a ben vedere, i benefici sono molto più numerosi.

Diamo quindi uno sguardo a quelli più interessanti.

Estratto di carciofo per dimagrire

Si ritiene che prodotti a base di estratto di carciofo possano coadiuvate la perdita di peso. In che modo? L’effetto potrebbe essere dovuto alla blanda azione lassativa della pianta.

Il carciofo è anche considerato un valido diuretico naturale, ed ha la capacità di regolarizzare i livelli di lipidi. Così facendo, questo alimento permette di combattere tutti quegli ostacoli che, normalmente, ci impediscono di perdere i chiletti di troppo.

Naturalmente, per ottenere degli effetti apprezzabili è necessario abbinare l’utilizzo di un integratore allo svolgimento di attività fisica e a una dieta sana ed equilibrata.

Protegge il tuo fegato

Probabilmente avrai sentito parlare molte volte degli effetti benefici dell’estratto di carciofo per la salute epatica. Ma esattamente perché il carciofo fa bene al fegato?

Questo rimedio popolare vanta la capacità di combattere i radicali liberi, ma deve i suoi effetti benefici anche alla presenza di un polifenolo vegetale, la cinarina, un derivato dell’acido caffeico che agisce stimolando la produzione di bile e proteggendo le cellule del fegato.

Il carciofo permette inoltre di ridurre e prevenire l’accumulo di grasso a livello epatico. In termini più pratici, si è osservato che l’utilizzo di un integratore di carciofo può favorire il miglioramento della salute in pazienti affetti da condizioni epatiche, come ittero, calcoli biliari, bilirubina e transaminasi alte.

Un rimedio naturale per il colesterolo alto

Estratti di carciofo aiutano anche a ridurre i livelli del colesterolo cattivo (LDL) e quelli dei trigliceridi nel sangue. Sembra però che siano necessarie dalle 6 alle 12 settimane di trattamento prima di poter osservare simili benefici.

Un aiuto anche per lo stomaco

Oltre che per il fegato, questo famoso rimedio naturale risulta utile anche per il miglioramento della digestione e, più in generale, per la salute gastrointestinale.

L’estratto di carciofo aiuta infatti ad alleviare problemi comuni, come ad esempio il bruciore di stomaco, la stitichezza, la nausea e persino alcune infezioni intestinali.

Un aiuto anche per la pelle

Il carciofo può fare magie anche per la cura della pelle. Ad esempio, si ritiene che una tisana di carciofo, applicata a livello topico, possa aiutare a curare condizioni cutanee comuni come eczemi, dermatiti o acne. Se assunto per via interna, invece, il carciofo esercita degli effetti antiossidanti e sebo-regolatori, aiutando a migliorare l’aspetto e la salute della pelle.

Gli effetti benefici dell’estratto di carciofo sono dovuti all’alta concentrazione di composti benefici e antiossidanti, come l’acido clorogenico, utile nel prevenire le malattie cardiovascolari, la già menzionata cinarina, la luteolina, che può anche aiutare a prevenire l’infiammazione e i tumori e la cinaroside.

Queste sostanze benefiche aiutano a proteggere il nostro corpo, migliorano la salute e prevengono le malattie, come quelle cardiache e le patologie epatiche.

Come scegliere l’estratto di carciofo migliore?

Estratto di carciofo
Fonte: Pixabay

In commercio puoi trovare molti tipi di integratori di carciofo. Spesso all’interno delle capsule è possibile trovare estratto di carciofo, curcuma, tarassaco, cardo mariano e altri ingredienti utili per migliorare la salute del fegato.

La scelta del migliore estratto di carciofo dipende essenzialmente dagli effetti che desideri ottenere. In generale, è sempre meglio preferibile l’acquisto di un prodotto biologico e con un buon contenuto di cinarina, affinché possa risultare efficace.

Come ottenere l’estratto di carciofo?

Per una versione fai da te, puoi sempre provare a preparare un estratto di carciofo con un estrattore o con frullatore. Ti basterà eliminare le foglie esterne, tagliare il carciofo a pezzetti e frullare insieme a mezzo bicchiere d’acqua, finché non avrai ottenuto la consistenza desiderata.

Quindi, filtra il tutto e aggiungo il succo di mezzo limone.

Dosaggio

Come spesso accade nel caso degli integratori naturali, anche quando parliamo di estratto di carciofo il dosaggio dipende molto dalla condizione che si intende trattare, oltre che dal prodotto acquistato. La cosa più saggia da fare, in casi del genere, è quella di chiedere consiglio al proprio medico o affidarsi alle indicazioni riportate sull’etichetta del prodotto.

Solitamente si consiglia il consumo di una o due compresse di estratto di carciofo al giorno, da assumere lontano dai pasti con un bicchiere d’acqua.

Nel caso dell’estratto di carciofo liquido, invece, è possibile diluire il prodotto in un bicchiere o in una bottiglia di acqua.

Per avere informazioni più precise, segui le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo del prodotto.

Non dimenticare che, qualsiasi sia il formato, l’integratore deve essere sempre assunto nel contesto di una dieta varia e bilanciata. Inoltre, tieni a mente che anche se si tratta di rimedi naturali, anche il carciofo può comportare degli effetti indesiderati e avere delle controindicazioni.

Quali sono gli effetti collaterali dei carciofi?

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In generale, il carciofo e il suo estratto sono considerati  sicuri se consumati a dosi normali e con buonsenso. Tuttavia, un eccessivo consumo di questi prodotti potrebbe causare alcuni effetti indesiderati, come:

  • Gas allo stomaco
  • Flatulenza
  • Mal di pancia
  • Diarrea.

In più, alcune persone potrebbero sviluppare delle reazioni allergiche. Ciò riguarda essenzialmente coloro che sono allergici o sensibili alle piante della famiglia delle Asteraceae/Compositae, di cui il carciofo fa parte insieme ad altri vegetali, come topinambur, cardo e tarassaco.

Estratto di carciofo: controindicazioni

Oltre che per chi è allergico alla pianta, l’utilizzo di estratto di carciofo è controindicato anche in caso di ostruzione delle vie biliari, in quanto potrebbe aggravarne i sintomi.

Il prodotto non dovrebbe essere assunto neanche da chi soffre di calcoli biliari, è sconsigliato durante la gravidanza e l’allattamento. In tal caso, chiedi consiglio al medico prima di assumere questo o altri tipi di integratori.

Se stai seguendo delle terapie farmacologiche, specialmente con farmaci che agiscono sul fegato, farmaci antidiabete e quelli per l’ipertensione, prima di assumere integratori di carciofo chiedi consiglio al tuo medico curante.

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