Esercizio fisico con il raffreddore: vantaggi e svantaggi
Esercizio fisico con il raffreddore: ecco i vantaggi e gli svantaggi dell'allenamento, nonché le discipline consigliate o da evitare durante il disturbo.
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Un’attività fisica frequente è certamente uno dei segreti per mantenere l’organismo sano e in forma. Abbinato a uno stile alimentare equilibrato, infatti, il movimento permette di ossigenare i tessuti, migliorare le performance del sistema circolatorio, ridurre gli accumuli di adipe e incentivare il buon umore. Vi sono dei particolari momenti, tuttavia, dove la scelta di fare sport può risultare non così scontata come sembra: ad esempio, quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’allenarsi con il raffreddore?
Prima di cominciare, è bene specificare come tutte le condizioni di salute – anche le più banali, quali appunto un raffreddore – dovrebbero essere sempre vagliate dal medico. L’opportunità di effettuare sport quando non pienamente in forma, di conseguenza, dipenderà dal parere dello stesso specialista, in base anche alla terapia fornita. Le informazioni che seguono, di conseguenza, hanno carattere unicamente generico.
Raffreddore: vantaggi dell’attività fisica
Per quanto solitamente fastidioso, il raffreddore non è un disturbo che impedisce le normali attività quotidiane, soprattutto in assenza di febbre. Prima di lanciarsi nell’attività fisica, tuttavia, bisogna considerare alcuni fattori importanti. Innanzitutto la natura del disturbo, ovvero se di origine infettiva o dovuta, invece, dovuto ad allergie e pollini. Nel primo caso, una blanda attività aerobica potrebbe risultare d’aiuto per ripristinare una più agevole respirazione, nel secondo potrebbe addirittura peggiorare i sintomi, ad esempio qualora ci si trovasse ad allenarsi all’aria aperta.
Dopo aver valutato il parere del medico, e aver ricevuto il via libera per alcune attività d’allenamento, è bene tenere in debita considerazione il clima. Meglio prediligere un workout da interno, preferibilmente a casa, poiché l’esposizione alle temperature esterne, agli sbalzi di calore e ai fenomeni atmosferici potrebbero addirittura estendere le tempistiche di guarigione.
Tra le discipline che possono garantire effetti benefici durante il raffreddore, si elencano tutte quelle attività di blanda o media intensità, che non comportano sforzi inutili per il fisico. Per quanto il disturbo possa risultare di semplice risoluzione, infatti, gran parte delle energie dell’organismo saranno deputate a combattere sintomi e infezioni, riducendo così resistenza e forza fisica. Particolarmente efficaci sono tutti gli allenamenti che aiutano a regolare la respirazione, come lo yoga, il pilates, la ginnastica posturale e lo stretching. Agendo sulla corretta estensione muscolare, aiutano a regolarizzare i ritmi polmonari, nonché a stimolare una blanda vasodilatazione, utile per decongestionare momentaneamente le narici. Inoltre, poiché discipline efficaci nell’eliminare lo stress, possono incrementare la risposta del sistema immunitario e ridurre i tempi di guarigione.
Raffreddore: svantaggi dell’attività fisica
Allenarsi con il raffreddore, al contempo, può rappresentare anche uno svantaggio per la salute. Soprattutto in caso si scelgano delle attività particolarmente impegnative dal punto di vista fisico, considerato come le energie a propria disposizione siano ridotte, oppure che espongano a un peggioramento dei sintomi. È il caso, ad esempio, di tutti quegli sport che si conducono all’aria aperta: nei mesi invernali, le temperature proibitive potrebbero favorire un peggioramento delle proprie condizioni, in quelli primaverili si è invece più soggetti all’azione dei pollini e degli inquinanti.
Potrebbe essere indicato accantonare momentaneamente tutti quegli sport di resistenza, quali la corsa o l’aerobica, che modificano i ritmi di respirazione. Con le narici chiuse si è ovviamente costretti a respirare con la bocca e ciò può comportare secchezza delle mucose ed esporre a mal di gola. Inoltre, le narici sono deputate al riscaldamento dell’aria inalata, nonché al trattenimento di pulviscolo, batteri e altri sostanze irritanti. Allo stesso modo, potrebbe essere sconsigliato il nuoto, poiché l’immersione in acqua richiede al corpo energia per la termoregolazione dell’organismo e, non ultimo, può esporre a repentini sbalzi di temperatura e umidità. Sconsigliati, infine, anche tutti gli sport di potenza, come il sollevamento pesi: dato il disturbo in corso, il fisico ha bisogno di destinare energie altrove.