Escherichia coli: possibili rischi anche con la farina cruda
La farina cruda potrebbe contenere Escherichia Coli, secondo un recente studio statunitense, che ha esaminato i dati di vari prodotti.
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La farina cruda potrebbe contenere Escherichia coli. Lo hanno rivelato i dati di uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine e realizzato dal CDC e dalla US Food and Drug Administration.
I ricercatori hanno individuato un focolaio di Escherichia coli nel 2016 legato proprio alla farina e hanno scoperto che il problema potrebbe essere più comune di quanto si pensasse. Generalmente i cibi ritenuti un veicolo per agenti patogeni di origine alimentare sono la carne cruda e altri prodotti come il latte non pastorizzato.
Adesso si scopre che anche la farina cruda potrebbe contenere Escherichia coli. Questo microrganismo può provocare crampi allo stomaco, diarrea, vomito e febbre, che tendono a risolversi spontaneamente in un periodo che va dai 5 ai 7 giorni. Alcuni pazienti però possono sviluppare delle complicanze gravi in cui i reni smettono di funzionare. Possono riportare dei danni permanenti ai reni e questo potrebbe essere molto pericoloso.
Gli esperti hanno individuato varie marche di farina che sarebbero state veicolo di Escherichia coli. Hanno sottolineato che individuare una causa diretta è stato difficile perché la farina cruda o poco cotta non è inclusa come cibo a rischio nella maggior parte dei questionari che indagano le malattie di origine alimentare.
Inizialmente i soggetti intervistati hanno dichiarato di aver consumato anche delle gocce di cioccolato, ma gli scienziati hanno escluso che queste potessero essere causa di contagio.