Fra i mustelidi, oltre al furetto e alla donnola, ricordiamo anche l’ermellino. Questo piccolo mammifero ha una particolarità, cambia notevolmente il colore del mantello a seconda della stagione. Tutti immaginiamo il candido ermellino con la sua bianca pelliccia, ma questa è solo la versione invernale.
Nella stagione estiva, infatti, il pelo dell’ermellino è di un bel marrone rossiccio sul dorso, mentre l’addome rimane bianco.
Questa è la classificazione scientifica dell’ermellino:
Esistono poi più di 30 sottospecie di ermellini.
L’ermellino è presente solamente nell’emisfero settentrionale. Ne troviamo esemplari in Nord America, Europa e Asia. Vive sia nella zona temperata che nelle regioni artiche.
Tende a vivere nei boschi, però essendo un animale estremamente adattabile lo troviamo anche nelle praterie, nelle brughiere o anche nascosto nelle siepi.
In Italia è possibile vedere gli ermellini sono sulle Alpi.
L’ermellino, come tutti i mustelidi, ha un corpo lungo, snello e affusolato. Le zampe sono corte, il musetto è corto e anche le orecchie non sono molto grandi. Gli occhi sono scuri.
Il colore del mantello ha la peculiarità che cambia di colore con le stagioni. In estate gli ermellini presentano una pelliccia bruno-rossiccia sulla parte dorsale, mentre il ventre è bianco con sfumature giallo-nerastre. La punta della coda è nera. In inverno, invece, la pelliccia diventa totalmente bianca, anche se la punta della coda rimane di colore nero. Questo gli serve per mimetizzarsi meglio con l’ambiente.
Mustela erminea è un mustelide di piccole dimensioni. Il corpo è lungo 22-32 cm, con coda che va dagli 8 ai 12 cm. Generalmente i maschi sono più grandi delle femmine. L’ermellino pesa 260 grammi, poco più di una donnola, ma decisamente meno rispetto ai 2 kg del furetto.
Il periodo di riproduzione degli ermellini va dalla primavera all’estate. Quando si accoppiano in primavera, la durata della gravidanza di un ermellino è di circa 2 mesi. Se si accoppiano in estate, invece, la gravidanza dura anche 8-12 mesi.
Si tratta di un sistema di adattamento per cercare di far nascere i cuccioli di ermellino nel periodo migliore possibile. In questo caso, l’ovocita fecondato si sviluppa fino a 14 giorni, poi entra in una fase di quiescenza dove si arresta la crescita.
La fase di quiescenza può durare anche per mesi. In un secondo momento l’embrione si impianta nell’utero e si sviluppa come di consueto.
Le femmine partoriscono 5-6 cuccioli. Le tane vengono costruite sotto terra, con cunicoli lunghi. Solitamente costruisce più tane, da sfruttare anche per nascondere cibo. Tuttavia a volte gli ermellini si nascondono anche i cavità naturali e fessure della roccia.
L’ermellino è un animale attivo sia di giorno che di notte. È molto curioso, quindi è facile da vedere in giro rispetto ad altre specie. Quando incontra un estraneo tende a nascondersi. Inoltre, quando si sente minacciato, emette un secreto molto puzzolente dai sacchi paranali.
È molto territoriale e solitario. È un abile scalatore e nuotatore.
Gli ermellini sono animali carnivori stretti. In natura si nutrono di topi, scoiattoli, lepri, uccelli, rettili e anche invertebrati quando l’occasione lo richiede.
Gli ermellini cacciano soprattutto usando l’olfatto. Una volta individuata la preda, si avvicinano piano e con un balzo la afferrano per la nuca. In questo modo riescono a uccidere anche prede molto più grandi. Una volta uccisa la preda, questa o viene mangiata subito o nascosta nella tana come riserva di cibo.
Ecco alcune piccole curiosità sugli ermellini:
Non si può parlare di prezzo di un ermellino in quanto è un animale selvatico, non un animale domestico o da compagnia. Nonostante le piccole dimensioni, rimane comunque un predatore non addomesticato: la sua detenzione in cattività non è possibile.
Anzi, non è legale detenere in casa un ermellino in quanto è un animale selvatico protetto dallo Stato. Se trovi un ermellino ferito, non puoi tenerlo, contatta il Cras o la Forestale per avere indicazioni su come comportarti.