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Erbe aromatiche: come coltivarle in casa

Le erbe aromatiche sono fondamentali in cucina, poiché aggiungono sapore ai piatti: ecco come coltivarle efficacemente anche anche a casa.

Erbe aromatiche: come coltivarle in casa

Fonte immagine: Pixabay

Le erbe aromatiche rappresentano una risorsa irrinunciabile in cucina: arricchiscono i piatti, donano nuovo sapore alle pietanze e, fatto non da poco, permettono di ridurre il ricorso al sale dato il loro gusto intenso. Sebbene siano molto diffuse sulla grande distribuzione, può però essere utile avviare una piccola coltivazione, per avere la propria varietà preferita a portata di mano, usandola di volta in volta a seconda dei bisogni. Ma come coltivarle in casa?

Sono moltissime le varietà di erbe aromatiche che si possono coltivare in casa, tuttavia per questo approfondimento ci si concentrerà principalmente su quello di uso comune, come il classico basilico o la salvia, nonché tante altre ancora. Prima di cominciare, però, è utile elencare l’occorrente di cui si avrà bisogno. Innanzitutto servono dei vasi, meglio se in terracotta, delle dimensioni preferite a seconda dello spazio a propria disposizione. Dopodiché, saranno utili sassi e cocci da riporre sul fondo del vaso – oppure delle palline di argilla espansa – per aumentare la capacità drenante del terreno. Quindi si dovrà scegliere un terriccio morbido oppure di medio impasto, capace di far defluire velocemente l’acqua, nonché ricco di sostanze nutritive. Fra le tante, in un’ottica di riuso e ridotto impatto ambientale, si può sfruttare l’apporto concimante del compost domestico.

Prezzemolo e coriandolo

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Coriandolo

Prezzemolo e coriandolo sono due erbe aromatiche molto diffuse in cucina, nonché dalle caratteristiche molto simili. Si tratta infatti di due piante pressoché parenti, dal gusto simile pur con alcune specificità: il coriandolo, ad esempio, ha un odore molto più intenso e un gusto decisamente più marcato, non da tutti gradito.

Il prezzemolo viene solitamente coltivato a partire dalle piantine, con un trapianto da aprile a luglio, perché la varietà non ama molto il freddo. Richiede un terreno morbido e drenante, ben concimato con il compost e un vaso di dimensioni generose: tende infatti a moltiplicarsi molto velocemente, andando a creare dei vistosi ciuffi. Il coriandolo, detto anche prezzemolo cinese, viene invece seminato tra marzo e maggio, garantisce un’ottima germinazione nei terreni morbidi e drenanti e anch’esso necessita di una buona concimazione e di vasi dal diametro importante

Basilico e rosmarino

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Rosmarino

Basilico e rosmarino rappresentano due classici delle erbe aromatiche, poiché non mancano mai nella cucina italiana. Dai primi ai secondi piatti, queste due varietà sono indispensabili in casa, poiché praticamente utili in qualsiasi ricetta.

Il basilico ama terreni mediamente umidi, ma comunque drenanti, e molto ricchi dal punto di vista nutritivo: per questo motivo, risulterà utile mescolare del compost al proprio terriccio di base. Può essere coltivato a partire dalla semina, quest’ultima in semenzaio già da marzo, oppure dalla primavera inoltrata sia in vaso che nell’orto. Si può ricorrere anche semplicemente al rinvaso delle piantine d’acquisto, avendo cura di lasciare almeno una ventina di centimetri tra un esemplare e l’altro, poiché la crescita è molto rigogliosa. Il rosmarino, invece, può essere coltivato per semina, talea o propaggine, anche se la modalità più semplice è l’acquisto di piantine da trapianto. Il periodo perfetto per l’operazione è quello della primavera inoltrata, poiché la pianta ama molto il caldo e l’esposizione solare: in casa, di conseguenza, il vaso andrà adagiato su un davanzale luminoso.

Salvia e timo

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Salvia

Anche la salvia e il timo non hanno bisogno di molte presentazioni, poiché decisamente diffuse nella cultura culinaria dello stivale. Usate soprattutto per i secondi, ma anche per i primi a base di pasta o di riso, donano un’intensa nota al palato, accompagnandola da un inconfondibile profumo.

La coltivazione della salvia avviene normalmente tramite il trapianto o il rinvaso di piantine d’acquisto, poiché la crescita a partire dai semi è in genere molto lenta. Ama i climi molto soleggiati e caldi, quindi l’acquisto degli esemplari dovrà avvenire a primavera inoltrata, e può durare a lungo nel tempo grazie alla capacità di rigenerarsi di continuo, purché appositamente protetta nei mesi più freddi. Richiede un terriccio drenante e concimato, sia con fertilizzanti organici che con il classico compost. Il timo, data la sua natura molto rustica, si adatta in modo ottimo a qualsiasi condizione, anche a terreni di medio impasto. Può essere coltivato per semina, per divisione del cespo o per talea: quest’ultima è la modalità principale, poiché basta recuperare un rametto di una decina di centimetri, riporlo in semenzaio per farlo radicare e poi trasferirlo in dimora definitiva.

Maggiorana e menta

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Maggiorana

Maggiorana e menta sono due altre soluzioni abbastanza comuni in cucina, dato il loro sapore intenso e inconfondibile. La maggiorana si può usare sia fresca che secca, mentre la menta è ideale non solo per primi e secondi piatti, ma anche per secondi, gelati e immancabili cocktail.

La maggiorana ama un clima temperato e un terriccio morbido e drenante, affinché non vi siano ristagni di acqua e di liquidi. Può essere coltivata dal seme all’inizio della primavera, oppure tramite trapianto di piantine dopo aprile, e non richiede elevata manutenzione, se non una ciclica potatura data la facilità con cui cresce. La menta ama anch’essa i climi temperati, ma non deve essere esposta in pieno sole e nemmeno a temperature troppo eccessive, sia verso l’alto che verso il basso. Predilige un terreno morbido, drenante e privo di ristagni, una buona concimazione con compost: la coltivazione può avvenire per semina oppure talea.

Erba cipollina e origano

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Erba cipollina

Infine, si segnalano anche erba cipollina e origano: la prima sta ottenendo sempre più consensi, anche nella cucina dei grandi ristoranti, mentre la seconda non manca mai sulle ricette della grande tradizione mediterranea, come la pizza.

L’erba cipollina è una pianta perenne e molto adattabile, può essere coltivata su tutto il territorio italiano, richiede un terreno morbido e drenante. Per ottenere una pianticella rigogliosa basta procedere per semina, quest’ultima non troppo lenta, o per divisione del cespo. L’origano è una pianta resistente, si adatta a tutte le temperature dell’anno e può resistere anche a brevi periodi non particolarmente ricchi di acqua. Non serve un’elevata concimazione e la coltivazione avviene per divisione del cespo, talea o seme.

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