Erba cipollina: coltivazione in vaso o giardino
L'erba cipollina è una pianta aromatica molto diffusa nella cucina italiana. Ecco qualche consiglio per coltivarla facilmente sia in vaso che in giardino.
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Tra le piante aromatiche, l’erba cipollina è sicuramente tra le più apprezzate. Ha un aroma inconfondibile, tiene lontani alcuni tipi di insetti da balcone e giardino, è ottima in cucina. Per tutte queste ragioni è sempre bello coltivare la pianta in vaso o piena terra, così da averla sempre a disposizione.
Chi decide di coltivare l’erba cipollina spesso lo fa per il suo potere repellente contro alcuni parassiti delle piante. Come aglio e peperoncino, per nominare alcuni arbusti dall’effetto simile, anche questa aromatica può infatti tenere alla larga mosche, formiche, ma anche afidi e acari. Il che significa mantenere in salute il proprio angolo verde in modo naturale.
Ma, come detto, l’erba cipollina è anche un ingrediente impareggiabile per molte ricette di cucina, sia cotte sia crude. È ottima per insaporire i carpacci di carne o pesce, per dare un tocco aromatico alle zuppe di legumi, ma anche per rendere più interessanti le classiche insalate di patate. Già, per le volte in cui vogliamo sostituire il tradizionale prezzemolo.
Di seguito i consigli di GreenStyle per coltivare l’erba cipollina in vaso, così da averla in casa o sul terrazzo, vicino ad altre aromatiche, o anche in giardino.
Erba cipollina in vaso
L’erba cipollina, il cui nome scientifico è Allium schoenoprasum, è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae, di cui fanno parte anche Narciso e Bucaneve. Ha poche esigenze dal punto di vista botanico, motivo per cui è spesso coltivata con successo anche da chi non ha esperienza.
Se vogliamo una bella piantina di erba cipollina in vaso, la semina dovrà avvenire tra marzo e aprile. Il periodo primaverile è infatti il migliore per questa operazione, che prevede crescita dei semi in semenzaio fino a quando non iniziano a germogliare. Dopo di che, si possono trasferire le piantine nei vasi che avevamo predisposto, anche sul balcone.
È importante che la pianta abbia raggiunto circa i 10 centimetri di altezza prima di travasarla, optando per un terriccio ricco e ben drenato. Il vaso va posizionato in pieno sole. Quanta acqua vuole l’erba cipollina? Le irrigazioni, specie nel periodo caldo, dovranno essere frequenti.
In caso volessimo evitare i tempi tecnici da semina a travaso, possiamo acquistare le piantine già formate in serra o dal nostro rivenditore di piante e fiori di fiducia. In genere, dopo la semina, servono dai 30 ai 60 giorni prima di avere le foglie pronte per il raccolto.
La pianta si può anche coltivare in giardino, scegliendo una zona soleggiata dove farla crescere.
La raccolta e la potatura
Come e quando si raccoglie l’erba cipollina? Si può raccogliere in estate, fino a quando non va in riposo vegetativo, ad inizio autunno. La pianta si può potare con forbici ben sterili, tagliando le foglie vicino alla base. Più spesso effettueremo questa operazione, più stimoleremo la crescita di nuove foglioline.
Per mantenere il nostro arbusto produttivo, è necessario rimuovere i fiori appassiti. Da ricordare che anche i fiori, come le foglie, possono essere usati per le nostre ricette di cucina. La fioritura avviene solitamente nel mese di maggio ed è preferibile asportare la maggior parte delle infiorescenze per evitare che tolgano nutrimento alla pianta e gusto alle foglie.
A tal proposito, l’erba cipollina si usa preferibilmente fresca e non secca (il sapore di questa aromatica essiccata tende a svanire) e le foglie giovani appena raccolte possono essere tagliate e surgelate, in attesa di adoperarle come serve.
Erba cipollina: la cura in inverno
Come detto, la pianta di erba cipollina, inizia a morire in autunno, ma è possibile prolungare la sua resa portando il vaso al chiuso. Lo si può lasciare in una zona soleggiata e calda, continuando ad innaffiare come di consueto e aggiungendo all’acqua del fertilizzante liquido, da erogare una volta al mese.
In questo modo la pianta andrà in riposo vegetativo più tardi, così da donarci i suoi profumati steli fino all’inizio della stagione invernale. Se coltiviamo l’erba cipollina all’esterno, possiamo proteggerla dalle gelate con una lieve pacciamatura del terreno a tutela delle radici.
La pianta resterà dormiente nel periodo freddo, per tornare poi attiva nella primavera.
Erba cipollina: sapore ed impieghi in cucina
Una cosa da sapere, in chiusura di articolo, è che di erba cipollina non ne esiste un solo tipo e perciò non vi è un solo sapore di questa aromatica. Come il nome suggerisce, l’erba cipollina comune ha un piacevole sentore di cipolla, un aroma che si percepisce dalle foglie fresche.
Ma esiste la cosiddetta variante cinese, o Allium tuberosum, che invece ha un sapore che si avvicina di più all’aglio. In ultimo, c’è anche la varietà Allium fistulosum, anche nota come cipolla d’inverno, che ha un gusto simile all’erba cipollina comune, ma più leggero e delicato. Le infiorescenze, in questo caso, sono bianche e non rosa violetto.
Cosa posso fare con l’erba cipollina?
Che si scelga di coltivare l’erba cipollina comune o una delle altre varietà disponibili, questa erba aromatica è un valore aggiunto in cucina. Come detto, le foglie si usano fresche per avere il completo sapore e dare un tocco aromatico ai nostri piatti. Sia cotti, sia invece crudi.
Nelle frittate o nelle omelette, l’erba cipollina può essere tritata in punta di coltello da sola o con altre erbe. In questo modo si dona al piatto un aroma interessante.
Ma l’erba cipollina tritata si presta anche per carpacci di carne o pesce, soprattutto tonno e salmone, come anche per dare un sentore gradevole alle polpette. In questo caso, non solo di manzo, ma anche in versione vegetariana o vegana, unita a verdure, patate e legumi.
Lo abbiamo accennato prima e lo ribadiamo anche adesso, ricordando che non solo le foglie, ma anche i fiori di erba cipollina possono essere usati in cucina. In questo caso le ricette orientali ci danno un sacco di spunti da copiare.
Per un wok di verdure e carne di maiale, i fiori di erba cipollina sono il tocco chic in più da provare. Ma li possiamo anche friggere e usare come decorazione di zuppe e piatti a base di riso. In versione più occidentale, sono anche un elemento decorativo e profumato per insalate verdi o per arricchire quelle di barbabietole.
Benefici e controindicazioni
Forse non tutti sanno che l’erba cipollina, tolto il suo uso culinario, è anche considerata un rimedio naturale per alcuni malanni. Ad esempio, la medicina popolare la associa alla cura dei parassiti intestinali. Un po’ come avviene per l’aglio.
Alcuni ritengono poi che il suo utilizzo sia efficace per trattare la ritenzione idrica, assumendo tale erba con altri rimedi che stimolano il drenaggio. In realtà, non esistono prove o evidenze scientifiche certe di questi effetti, al contrario delle valenze nutrizionali, che invece sono comprovate.
L’erba cipollina è infatti fonte di sali minerali quali calcio, fosforo e potassio, ma anche di vitamine come la vitamina A, la C, la K e l’acido folico. Ma naturalmente le quantità che normalmente si assumono di questa pianta, non contribuiscono in modo significativo all’apporto giornaliero di questi nutrienti.
Se parliamo di effetti collaterali, all’erba cipollina sono associate poche controindicazioni. In soggetti allergici ad erbe quali aglio e cipolla, anche l’erba cipollina potrebbe suscitare reazioni avverse.
Il disolfuro di diallile, in essa contenuto, può anche interferire con alcuni farmaci, in particolare con quelli anticoagulanti. Un uso smodato può anche provocare vomito, diarrea e disturbi a livello gastrico. In caso di pressione bassa, va anche limitata l’assunzione per non peggiorare la condizione.