Epicondilite: prova questi 5 rimedi naturali
Non solo i tennisti sperimentano l'epicondilite, un problema di infiammazione ai tendini del gomito. Un ripetersi regolare di alcuni movimenti del braccio può favorire questo disturbo, che porta dolore e fatica nel compiere anche semplici azioni. Ma con alcuni rimedi naturali, se il medico non è contrario, si possono avere ottimi risultati che favoriscono la mobilità e il benessere.
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Di certo avremo già sentito parlare di gomito del tennista, o epicondilite, un tipo di infiammazione ai tendini dell’omero che porta dolore e difficoltà a compiere anche movimenti semplici. Il problema si presenta a causa di un ripetuto utilizzo del braccio, che porta, appunto, sofferenza anche solo a stringere una mano o a sollevare un peso.
Il trattamento medico del gomito del tennista comprende farmaci antidolorifici, terapia fisica e, nelle situazioni più gravi, intervento chirurgico. Ma nei casi più lievi, questo disturbo può anche essere trattato, se il medico concorda, in modo meno aggressivo, con rimedi naturali che aiutano nel migliorare la mobilità del braccio e attenuare il dolore.
Ci sono rimedi della nonna, che donano sollievo per questo tipo di infiammo e che riducono l’uso di farmaci, come Fans e ibuprofene. Ma anche il semplice riposo è un valido aiuto quando si cerca di contrastare l’epicondilite, che si genera, appunto, per colpa di movimenti ripetuti e usuranti del braccio.
Un consiglio, prima di optare per qualunque tipo di rimedio, è buona regola sentire prima il parere di un medico, che potrà suggerire un tipo di terapia specifica per il nostro caso. Se il professionista concorda nel limitare i farmaci a vantaggio di trattamenti più naturali, di seguito alcune soluzioni per un veloce recupero.
Epicondilite: i sintomi
Il passaggio utile, prima di vedere quali sono i rimedi naturali per l’epicondilite, è di capire se abbiamo in effetti un problema del genere. Di lesioni o danni al braccio ce ne possono essere diversi, alcuni però non interessano i tendini, ma i muscoli o la parte ossea. Ma se si tratta di gomito del tennista, i sintomi provati sono quelli che seguono.
- Dolore all’esterno del braccio, sopra l’epicondilo laterale dell’omero
- Rigidità mattutina al gomito, al braccio o al polso
- Muscoli dell’avambraccio doloranti
- Perdita di forza di presa nelle mani
- Difficoltà a ruotare l’avambraccio
- Dolore mentre si raddrizza il gomito, si stringono le mani, o si eseguono altri movimenti associati all’estensione del gomito o alla rotazione del polso
Se questi sintomi ci suonano familiari, è possibile che soffriamo di epicondilite, ma per averne la certezza e invece escludere altri disturbi, il medico potrà suggerire esami diagnostici per capire la natura del malessere. Di solito ecografia, radiografia o risonanza magnetica sono i test che meglio indagano sul problema.
I 5 rimedi naturali per epicondilite
Il 90% delle persone che sviluppano il gomito del tennista, in genere è in grado di rispondere in modo naturale al problema, con ottimi risultati. Se anche possiamo essere scettici nei confronti dell’alimentazione, sembra che una dieta a base di cibi antinfiammatori, quali verdure a foglia verde, frutta di stagione fresca e pesce ricco di grassi omega 3, sia un ottimo modo per accelerare la guarigione.
Ma un cambiamento nel modo di alimentarsi, da solo, non può certo migliorare la nostra condizione, alla quale dobbiamo invece pensare in modo completo. Da massaggi con oli essenziali, fino ad erbe mediche per il trattamento della patologia infiammatoria, di rimedi poco invasivi per l’epicondilite ce ne sono tanti. Ma sta a noi comprendere quali siano più in linea con il nostro stile di vita.
Il metodo RISO
L’acronimo RISO sta per Rest, Ice, Compression ed Elevation, ossia riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione. Le prime volte che appare il problema, il riposo dai movimenti che provocano dolore è il rimedio migliore da attuare. A questo si accompagnano impacchi di ghiaccio a gomito e avambraccio di 20 minuti più volte al giorno per i primi 3 giorni. Se necessario, sollevare il braccio o utilizzare bendaggi compressivi larghi per ridurre il gonfiore.
Le erbe curative
Lo zenzero, la curcuma e l’uncaria sono rimedi naturali molto adoperati in caso di epicondilite, che vanno a curare i processi infiammatori. Il primo sembra che abbia un’azione simile a quella dei farmaci a base di ibuprofene, mentre la curcumina ha proprietà antiossidanti e velocizza la guarigione e attenua il dolore. L’uncaria è un ottimo rimedio per ridurre infiammazione, gonfiore e dolore.
Lo stretching e il rafforzamento
Ad un fisioterapista possiamo chiedere di insegnarci semplici esercizi di stretching da fare a casa per rafforzare e allungare delicatamente avambraccio e polso, migliorare il movimento e promuovere la resistenza muscolare per migliorare la capacità di gestire lo stress ripetitivo.
Gli IASTM
Si chiamano IASTM gli strumenti per la mobilizzazione assistita dei tessuti molli e altro non sono che tools utili a massaggiare e trattare le aree colpite da problemi dolorosi. L’epicondilite può essere curata in modo naturale grazie all’ausilio di questi strumenti e all’esperienza di un fisioterapista, che potrà spiegarci il corretto modo per adoperarli anche in casa.
Gli oli essenziali
I trattamenti di massaggio, di norma, sono un rimedio naturale per l’epicondilite che viene suggerito dopo i primi tre giorni di impacchi di ghiaccio. Gli oli essenziali di menta piperita, lavanda e cipresso, diluiti in un olio vettore, come quello di cocco o di mandorle dolci, sembrano essere molto efficaci per allentare il dolore e favorire il recupero. Ma chiediamo sempre consiglio al medico prima di imboccare questa via.
Fonti