
Via libera di Joe Biden al primo maxi impianto eolico offshore degli Stati Uniti. Passata la gestione Trump, il neo Presidente USA ha iniziato a sostenere le fonti rinnovabili. Ha scelto la data dell’8 marzo per imporre un netto cambio di velocità nell’approvazione di uno dei progetti che potrebbero rivoluzionare il mix energetico statunitense.
Il maxi impianto eolico offshore USA sorgerà a circa 12 miglia nautiche dalla costa di Martha’s Vineyard, Massachusetts. Un progetto da 2,8 miliardi di dollari, fino a poco tempo fa ostacolato dalla forte opposizione dei proprietari dei terreni lungo il litorale, tra i quali il senatore democratico Edward M. Kennedy e il miliardario William I. Koch.
Resistenze superate dalla spinta imposta dalla nuova Amministrazione USA sul fronte delle energie rinnovabili. Orientamento confermato anche dalle dichiarazioni rilasciate da Laura Daniel Davis, in forza al Dipartimento degli Interni relativamente alle aree Territorio e Minerali:
La domanda di energia eolica offshore non è mai stata così grande. I progressi tecnologici, il forte calo dei costi, l’incremento di interesse e il tremendo potenziale economico rende l’eolico offshore rendono questa strada davvero promettente.
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Eolico offshore, il progetto Vineyard Wind
Eolico offshore pronto a cambiare passo negli USA. Anche grazie allo sblocco del progetto Vineyard Wind, che porterà alla realizzazione di 84 turbine eoliche. Il nuovo maxi impianto avrà una capacità vicina agli 800 megawatt, sufficienti per sostenere un fabbisogno energetico di circa 400mila abitazioni.
L’elettricità prodotta dall’impianto eolico “marino” verrà trasportata sulla terraferma attraverso dei cavi sotterranei, posti due metri al di sotto del fondale oceanico.