Eolico: in Cina sorpassa il nucleare
Nel corso del 2013, in Cina, la produzione di energia elettrica da fonte eolica ha superato del 22% quella da fonte nucleare.
L’energia eolica supera il nucleare in Cina: nel 2012, la produzione di energia elettrica da impianti eolici aveva già superato la produzione nucleare di misura, ma nel 2013 il margine di vantaggio si è attestato al 22%.
L’energia eolica cinese, già dai primi sviluppi, prometteva risultati importanti: nel periodo 2006-2009 è raddoppiata, dal 2009 in poi è cresciuta ogni anno del 40%. Ma il record lo ha toccato nel 2013, anno in cui ha la Cina ha aggiunto 91 GW di potenza, arrivando nel complesso a una produzione di energia elettrica da eolico pari a 135 TW/h.
I fattori alla base del superamento della produzione nucleare sono diversi: innanzitutto lo stop subito dopo il disastro di Fukushima in Giappone, che ha portato il governo cinese a non concedere nuove autorizzazioni e a fermare alcuni progetti già avviati.
In questo scenario, concorrono anche fattori più strutturali, come la quantità di tempo necessaria a far funzionare un impianto eolico rispetto ad una centrale nucleare.
Non ultimo, il problema dell’assorbimento dell’energia da parte della rete: vari progetti sono stati stoppati, nel corso degli ultimi due anni, in attesa di un adeguamento delle infrastrutture energetiche.
Anche il target nucleare fissato per il 2020 salterà: se tutte le centrali programmate fossero completate ed avviate entro il 2020, la Cina arriverebbe a produrre comunque 45 GW, quota decisamente inferiore ai 58 GW stabiliti.
Del resto, anche la produzione eolica, in realtà, copre appena il 3% del fabbisogno elettrico della Cina, ben al di sotto delle comparto idroelettrico, che tocca il 17% e dell’industria del carbone, che produce oltre il 75% dell’energia elettrica del Paese.
L’obiettivo ufficiale per il 2020 è immettere sulla rete una produzione eolica da 200 GW per questo, la Cina sta costruendo il più grande sistema di trasmissione ad altissima tensione del mondo. Il rapido sviluppo dell’industria eolica, infatti, fa ben sperare le istituzioni cinesi che, in futuro, potrebbero puntare proprio su questo comparto, come sostituto del carbone.