Raggiungere l’indipendenza energetica sfruttando la forza del vento: a chi non piacerebbe? Un impianto eolico domestico potrebbe farci risparmiare denaro e ridurre il nostro impatto sul pianeta; ma a conti fatti, quanto e quando conviene scegliere l’eolico? Tra le fonti di energia rinnovabili e pulite, quella prodotta dal vento è senz’altro una delle più sfruttate e note sin dall’antichità.
Di impianti eolici ne sentiamo parlare ormai da molti anni, ma sebbene si tratti di una tecnologia già nota e collaudata, le innovazioni in questo settore non mancano di certo.
Abbiamo già esplorato il potenziale dell’eolico in mare, ma adesso vogliamo pensare un po’ più “in piccolo”, e scoprire i pro e i contro del mini eolico domestico.
Di cosa si tratta esattamente? Non vorremo mica piantare un’enorme pala eolica nel nostro giardino, giusto? Non esattamente. Vediamo cos’è e quando conviene installare un impianto eolico domestico.
Per prima cosa, cerchiamo di capire in cosa consiste un eolico domestico. In estrema sintesi, si tratta di un dispositivo che converte l’energia cinetica prodotta dal vento in energia elettrica, che verrà poi utilizzata per “alimentare” le nostre case.
Insomma, il principio dell’eolico domestico è lo stesso dell’eolico che già conosciamo: l’energia eolica viene convertita in energia elettrica attraverso delle turbine o pale eoliche. Proprio come gli impianti tradizionali, anche quelli domestici (i cosiddetti micro-eolico e mini-eolico) offrono parecchi vantaggi, come bollette meno care e un minor impatto ambientale.
A differenza delle stazioni eoliche, però, in questo caso si sfrutteranno turbine dalle dimensioni più contenute. L’eolico domestico si suddivide infatti in due diverse tipologie, mini-eolico e micro-eolico:
Ma a questo punto, cerchiamo di capire se e quando conviene l’eolico domestico. Per poter stabilire l’effettivo vantaggio di questo tipo di soluzione, bisognerà prima esaminare il livello di ventosità del territorio, in modo da valutare se quella eolica sia effettivamente l’energia adatta alle proprie esigenze.
Solitamente, le turbine sono l’ideale per chi vive in zone costiere o in alta montagna. Possono infatti rivelarsi utili per alimentare rifugi o persino imbarcazioni. Per poter ottenere i maggiori profitti, naturalmente, bisognerà installare le turbine in punti molto esposti al vento.
Ma concretamente parlando, quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’eolico domestico?
Quella eolica è innegabilmente una fonte di energia rinnovabile, pulita ed eco-sostenibile. Non è un caso che negli ultimi anni si sia molto investito in questa tecnologia. Vediamo quali fattori bisogna considerare per compiere delle scelte quanto più oculate possibile.
Per avere un quadro più completo, esaminiamo anche gli svantaggi dell’impianto eolico domestico. Fra questi vi sono l’interruzione della produzione di energia quando non c’è vento e gli investimenti iniziali relativamente elevati. Tuttavia, grazie a bonus e incentivi, le spese per l’installazione dell’eolico possono risultare senz’altro più accessibili.
In più, le spese saranno ammortizzate in bolletta nel corso degli anni. Ricordiamo infatti che un impianto eolico domestico dura in media 25 anni, mentre i tempi di ammortamento dei costi iniziali non superano i 7 anni.
Ma a proposito di spese e investimenti iniziali, quanto costa un impianto eolico in casa? I costi possono oscillare dalle poche centinaia di euro fino anche a 7000 euro, a seconda del tipo di impianto installato e delle dimensioni, del modello della turbina eolica domestica (ad asse orizzontale o verticale) e di altri fattori.
Naturalmente, nella scelta dovrai tenere conto di bonus e detrazioni fiscali e del risparmio che le turbine produrranno sul lungo periodo.