Eni gas e luce diventa Plenitude. Cosa cambia e quali vantaggi ci sono per i clienti
Eni gas e luce diventa Plenitude. Cosa cambia e quali vantaggi ci sono per i clienti? Ecco tutto quello che c'è da sapere.
Da qualche anno a questa parte siamo sempre più attenti a ridurre il più possibile il nostro impatto sull’ambiente a cominciare dalle piccole azioni che facciamo ogni giorno, dal bucato alle pulizie domestiche, da quello che mangiamo ai prodotti che acquistiamo e che consumiamo, senza dimenticare il modo in cui ci spostiamo per lavoro, per le vacanze o per le nostre commissioni quotidiane. Possiamo fare la raccolta differenziata, usare prodotti naturali a zero impatto sull’ambiente per prenderci cura del nostro corpo e della nostra casa, consumare alimenti stagionali e a chilometro zero e assicurarci di ridurre al minimo gli sprechi. La buona notizia, e lo stiamo vedendo sempre di più, è che anche le grandi aziende si sono rese conto che c’è bisogno di interventi urgenti e di nuove politiche che guardino al futuro e al benessere di tutti, non soltanto ai profitti.
L’Italia è stata il secondo Paese al Mondo dopo gli Stati Uniti a capire che di fronte alle nuove sfide e le nuove opportunità dei mercati del XXI secolo non era più sostenibile portare avanti quelli che fino a quel punto erano stati i modelli dominanti di impresa a scopo di lucro e, con la legge 208 del 28 dicembre 2015 entrata in vigore nel primo giorno dell’anno successivo, ha introdotto una nuova forma giuridica per le aziende a scopo di lucro che vogliano andare oltre l’obiettivo del profitto e allo stesso tempo massimizzare il loro impatto positivo verso la società e l’ambiente, la Società Benefit.
Ad oggi sono poco meno di mille le Società Benefit in Italia secondo gli ultimi dati diffusi da Infocamere e tra queste, dal 1° luglio 2021, figura anche Eni gas e luce, la prima grande azienda italiana del settore dell’energia a compiere questo passo verso il futuro. L’aggiornamento dello Statuto Sociale di Eni gas e luce a Società Benefit ha anticipato di qualche mese quello che è stato un vero e proprio rebranding, il più importante dalla sua fondazione. Per riflettere la storia dell’azienda e rappresentare nel migliore dei modi la visione globale e dell’energia che continua a rigenerarsi, Eni gas e luce è diventata Plenitude.
Eni gas e luce diventa Plenitude. Cosa cambierà?
Il rebranding di Eni gas e luce non si ferma certamente al nome. Anzi. In quanto Società Benefit, Plenitude, nata ufficialmente nel novembre 2021, pone sullo stesso piano gli obiettivi di business e l’impegno verso la sostenibilità, seguendo i principi di ESG (Environmental, Social and Governance) con lo scopo di creare valore condiviso nel medio e lungo periodo. I principi di ESG spingono le aziende che li adottano ad analizzare e migliorare non soltanto i comportamenti e le azioni nei confronti dell’ambiente e del pianeta in generale, ma anche l’impatto e le sue relazioni con il territorio, con le persone, con i dipendenti, i fornitori, i clienti e la comunità in cui opera, così come le buone pratiche e i principi etici a cui deve ispirarsi nella gestione aziendale.
Plenitude agisce su più fronti con l’obiettivo di ridurre l’impronta carbonica. Questo non significa soltanto agire per aumentare la capacità installata da fonti rinnovabili, che passerà da 1,4 GW di fine 2021 a oltre 6 GW nel 2025 fino ad arrivare a superare i 15 GW nel 2030, o arrivare alla decarbonizzazione dei consumi di energia elettrica e gas e offrire una serie di servizi legati alla mobilità elettrica con l’obiettivo di installare oltre 35mila colonnine di ricarica in tutta Italia e in Europa entro il 2030 rispetto alle oltre 7mila attualmente installate soltanto in Italia.
Adottare i principi di ESG significa anche dialogare in modo trasparente coi propri clienti e porli al centro della propria attività offrendo loro prodotti e servizi di qualità che rendano più sostenibile lo stile di vita e le abitudini dell’intera collettività. Se è vero che negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza dei cittadini, è altrettanto vero che questi hanno bisogno della spinta e del supporto delle grandi aziende, come nel caso di Plenitude, che fornisce tutto il supporto necessario per fare un uso migliore dell’energia ed educarsi ad un consumo energetico consapevole ed efficiente.
Spesso, però, i semplici consigli, le migliori offerte e i prodotti che permettono di gestire in modo responsabile e migliorare i consumi non sono sufficienti. Può essere necessario aggiornare gli elettrodomestici con modelli di classe energetica superiore o fare interventi di ristrutturazione più sostanziali. Plenitude affianca i suoi clienti anche in questo, aiutando le imprese a realizzare gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici promossi dal governo italiano con una serie di bonus, da quello per gli interventi di ristrutturazione a quello per il rinnovo dei mobili e degli elettrodomestici, passando per l’ecobonus, il superbonus 110 e il bonus per sostituire un impianto di riscaldamento con uno nuovo in grado di garantire il risparmio energetico.
Per fare questo Plenitude, presente in 11 paesi con 2.000 dipendenti e con un portafoglio di 10 milioni di clienti nel mercato retail, ha avviato una partnership col Gruppo Montepaschi e Harley&Dikkinson per sostenere le imprese che aderiscono a CappottoMio, il servizio finalizzato alla riqualificazione energetica e alla messa in sicurezza sismica degli edifici condominiali e unifamiliari. CappottoMio non si limita all’isolamento termico degli edifici per ridurne le dispersioni termiche, ma si estende all’adeguamento energetico delle centrali termiche con la possibilità di usufruire anche in questo caso di tutti i vantaggi fiscali previsti dall’ecobonus.
Plenitude si prende cura delle persone e del territorio
L’impegno di Plenitude nel prendersi cura delle persone e del territorio inizia ben prima del cambio di nome e dell’aggiornamento dello Status Sociale in Società Benefits. Già dal 2018 Eni gas e luce aveva avviato collaborazioni con organizzazioni NoProfit attive in tutta Italia per promuovere progetti di volontariato, nel 2020 è entrata nella community di Wami per contribuire alla realizzazione di un progetto idrico in Senegal che garantisce acqua potabile a chi non vi ha ancora accesso e nello stesso anno ha avviato un percorso di efficientamento energetico di Eataly e della sua filiera e di promozione della cultura dell’efficienza energetica presso i suoi clienti.
Nel 2021 Eni gas e luce ha iniziato a supportare la ONLUS SVS Donna Aiuta Donna nella costruzione di reti territoriali per il sostegno alle persone che intraprendono un percorso di uscita dalla violenza ed è diventata sponsor ufficiale di Donne all’Opera – per dire no alla violenza, un progetto nato da un’iniziativa di Francesca Ascioti, cantante lirica di fama internazionale e fondatrice della Enea Barock Orchestra.
L’ambizioso obiettivo di azzerare le emissioni nette di CO2 entro il 2040
La creazione della Società Benefit Plenitude si inquadra nel più ampio impegno di Eni volto a creare valore attraverso la transizione energetica e ad azzerare le emissioni nette di CO2 Scope 3 entro il 2040, fornendo ai propri clienti energia 100% green.
All’inizio di questo 2022 Plenitude, attraverso la sua controllata statunitense Eni New Energy US Inc, ha già ampliato il proprio portafoglio di capacità rinnovabile negli Stati Uniti con l’acquisizione di due impianti in Texas per una capacità complessiva di 466 MW sviluppati dalla società di energia rinnovabile BayWa r.e. Nella stessa area Eni New Energy US Inc ha anche acquisito il progetto di stoccaggio Guajillo, da circa 200 MW/400 MWh che, secondo le previsioni, sarà operativo prima della fine del 2023.
E solo poche settimane fa GreenIT, la joint venture tra Plenitude e CDP Equity per la produzione di energia da fonti rinnovabili, ha firmato un accordo con CI IV, fondo gestito da Copenhagen Infrastructure Partners (CIP), per la realizzazione di due parchi eolici offshore galleggianti in Sicilia e Sardegna, entrambi posizionati a oltre 35 km dalla costa, per una capacità complessiva di circa 750MW. I due parchi eolici, la cui operatività sarà avviata tra il 2026 e il 2028, produrranno più di 2.000 GWh/anno, che equivalgono al consumo energetico medio annuo di quasi 750.000 famiglie nelle aree interessate.
In collaborazione con Plenitude