Greenstyle Sostenibilità Energia Eni for 2023, il rapporto che racconta i nuovi traguardi verso una transizione energetica equa

Eni for 2023, il rapporto che racconta i nuovi traguardi verso una transizione energetica equa

Eni pubblica il report volontario annuale di sostenibilità che racconta il contributo dell'azienda per una transizione energetica giusta.

Eni for 2023, il rapporto che racconta i nuovi traguardi verso una transizione energetica equa

Come accade ogni anno dal 2006, anche in questo 2024 Eni ha pubblicato il report volontario annuale di sostenibilità che racconta i progressi fatti nell’ultimo anno e, più in generale, il contributo di Eni per una transizione energetica equa con l’ambizioso obiettivo zero emissioni nette entro il 2050.

Il nuovo report, Eni for 2023 A just transition, sottolinea fin da subito quanto importante sia stato il 2023 per Eni. Nell’anno del suo 70esimo anniversario, l’azienda ha reso la decarbonizzazione ancora di più parte integrante della propria strategia d’impresa, delineando un piano di trasformazione industriale volto ad offrire prodotti e servizi progressivamente decarbonizzati per traguardare la neutralità carbonica al 2050, con chiari obiettivi intermedi già al 2025.

I traguardi raggiunti sono importanti e i numeri presentati nel nuovo report parlano chiaro: anche grazie a importanti investimenti mirati in ricerca e sviluppo, Eni ha già ridotto del 40% le emissioni nette Scope 1 e 2 del settore Upstream e del 30% quelle complessive, rispetto al 2018. Le emissioni di metano sono diminuite di oltre il 20% nel 2023 per quanto riguarda il business Upstream e l’azienda ha anche avviato una serie di collaborazioni strategiche con partner internazionali, come Sonatrach in Algeria, EGAS in Egitto e ADNOC negli Emirati Arabi Uniti, con l’obiettivo di supportare i suoi partner nelle sfide della transizione energetica.

Eni ha potenziato anche gli investimenti per ridurre le emissioni collegate alle produzioni Oil and Gas e ampliare il portafoglio gas, vettore ponte nel percorso di transizione energetica. In questo contesto si inseriscono l’acquisizione di Neptune Energy, l’avvio della produzione dal progetto Congo LNG) e l’espansione nel settore delle rinnovabili con i 3GW di capacità installata di Plenitude, ma anche la nascita di Enilive e l’espansione della capacità di bioraffinazione per una mobilità più sostenibile o i progetti di Carbon Capture & Storage, sia in Italia che nel Regno Unito.

Eni for 2023

Nel contesto mondiale caratterizzato da dinamiche complesse e in continua evoluzione, siamo chiamati in causa per trovare risposte alle sfide socio-politiche, climatiche ed energetiche emergenti e fornire il nostro contributo, con un approccio improntato alla sicurezza, all’innovazione e alla sostenibilità. L’energia rimane uno snodo cruciale, con le sue accezioni di sicurezza e opportunità di sviluppo. La transizione energetica è irreversibile, e dobbiamo garantirne la realizzazione senza sacrificare la competitività del sistema produttivo e la sostenibilità sociale”, ha dichiarato Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni.

L’impegno di Eni nell’innovazione tecnologica

Uno dei punti principali della strategia di Eni e del suo piano di trasformazione è l’approccio integrato all’innovazione tecnologica. Nel solo 2023 Joule, la scuola di Eni che forma gli imprenditori di domani, ha aderito a 8 programmi di incubazione e accelerazione su tutto il territorio nazionale, arrivando a supportare oltre 60 startup in un anno.

Molto importante anche l’impegno economico di Eni in attività di ricerca scientifica e sviluppo tecnologico, certificato nel 2023 in 166 milioni di euro, di cui circa 135 milioni destinati alla riduzione dell’impronta carbonica dei processi, all’economia circolare, alle energie rinnovabili e alla fusione a confinamento magnetico.

Le alleanze per promuovere lo sviluppo locale

Eni for 2023

La parte del report dedicata alle alleanze per lo sviluppo si concentra sull’impegno di Eni nei Paesi del mondo in cui lavora al fianco delle istituzioni, delle comunità e delle organizzazioni locali e internazionali per favorire l’accesso all’energia e lo sviluppo, in linea con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Anche nel 2023, come accade da anni, Eni ha continuato a sostenere progetti che hanno contribuito a garantire diritti essenziali come l’accesso all’energia, all’acqua, all’alimentazione, all’educazione e alla salute, ma anche iniziative di tutela del territorio, formazione professionale e diversificazione economica per creare nuove opportunità di lavoro.

Nel 2023, ad esempio, grazie ai progetti di Eni oltre 35mila nuovi studenti sono stati supportati nell’accesso all’educazione e 19mila persone hanno ricevuto supporto nell’accesso alla formazione professionale e sono state sostenute nel potenziamento economico. Ben 62mila persone sono invece state sostenute nell’accesso all’acqua potabile tra il Congo, il Kenya, il Mozambico e l’Indonesia e 330mila persone hanno ricevuto supporto nell’accesso ai servizi sanitari.

 

 

In collaborazione con Eni

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Il pellet è un combustibile ecologico?
Energia

Il pellet è un combustibile ecologico per riscaldare la casa? Sebbene sia considerato un materiale eco-sostenibile, in realtà il pellet impiegato nelle stufe e negli altri sistemi di riscaldamento può inquinare molto l’aria che respiriamo. Ma come scegliere il pellet più sicuro per la salute e per l’ambiente?