
Accordo tra Eni, Versalis e COREPLA per valorizzare e riciclare gli imballaggi in plastica. Al centro della collaborazione soprattutto quei materiali non riciclabili meccanicamente, da cui deriva il “Plasmix”. Un’alleanza che agirà a livello nazionale, puntando alla realizzazione di nuovi prodotti dagli scarti recuperati.
In base all’accordo la parte di Plasmix non vedrà come unica destinazione l’impiego nei cementifici. Eni e Versalis integreranno le reciproche competenze per orientare i materiali plastici residui all’interno del circuito COREPLA verso processi di gassificazione e riciclo chimico tramite pirolisi.
Sottoscritto anche un secondo accordo tra Eni e COREPLA, con l’obiettivo di “verificare la fattibilità di valorizzare le plastiche a fine vita”. Riguarderà nello specifico gli impianti innovativi che Eni sta studiando per la bioraffineria di Porto Marghera (Venezia), e presso la raffineria di Livorno. Le due strutture sono destinate rispettivamente alla produzione di idrogeno e metanolo ottenuti tramite gassificazione. Come sottolinea Eni:
La gassificazione è un processo tecnologico per la produzione di syngas, con una reazione termica a elevata temperatura controllata, in ambiente chiuso. Avviene in presenza di ossigeno e quindi senza emissioni dirette in camino, che avviene a condizioni di temperatura tali da vetrificare gli inquinanti e renderli inerti e stabili. COREPLA fornirà un contributo essenziale per definire disponibilità e composizione del Plasmix gestito attraverso il suo circuito a livello nazionale. Ciò avverrà in collaborazione con le imprese specializzate nel settore del recupero, al fine di renderlo idoneo rispetto alle diverse esigenze delle varie tecnologie.
[ghshortpost id=327762 title=”Eni, Descalzi: transizione energetica deve essere irreversibile” layout=”post_inside”]
Ha sottolineato Antonello Ciotti, presidente di COREPLA:
Gli accordi sottoscritti con Eni e Versalis si inseriscono in una strategia che mira a un completo recupero degli imballaggi in plastica. Vogliamo essere protagonisti e propulsori di una vera economia circolare basata su progetti concreti e innovativi rafforzando al contempo la leadership italiana di una chimica sempre più sostenibile.
Un obiettivo che si concretizza grazie all’avanzamento tecnologico e al costante lavoro di innovazione e ricerca messo in campo da Eni, che ha saputo in questo anno procedere a un grande piano di riconversione dei suoi impianti. Come è stato per Porto Marghera, sapendo guardare a un futuro green con lungimiranza ed efficienza. Un percorso che procederà, siamo sicuri, verso ulteriori traguardi e che vedrà Corepla sempre pronto a nuove sfide.
Ha dichiarato Daniele Ferrari, amministratore delegato di Versalis:
Con questo accordo, che crea sinergie tra le competenze tecnologiche e stringe un’ampia alleanza di filiera, svilupperemo un modello circolare per le plastiche a livello nazionale. Al fine di trarne il massimo valore anche una volta divenute difficilmente riciclabili meccanicamente. Il rifiuto di oggi diventa una preziosa e sostenibile materia prima di domani.
Giuseppe Ricci, Chief Refining & Marketing Officer di Eni:
Questa intesa è un ulteriore passo di Eni nel percorso strategico di decarbonizzazione delle proprie attività. Siamo stati primi al mondo a trasformare raffinerie tradizionali in raffinerie che producono biocarburanti di alta qualità da oli alimentari usati e di frittura, grassi animali e altri scarti non edibili. Ora l’obiettivo è diventare leader nei prodotti per la mobilità circolari, come l’idrogeno e il metanolo da materie prime difficilmente riciclabili.