Greenstyle Sostenibilità Energia Energie rinnovabili: l’89% degli italiani vuole il fotovoltaico

Energie rinnovabili: l’89% degli italiani vuole il fotovoltaico

Tutti i dati del XVI Rapporto Gli italiani, il solare e la green economy realizzato da Osservatorio sul solare della Fondazione UniVerde e IPR Marketing.

Energie rinnovabili: l’89% degli italiani vuole il fotovoltaico

Ben l’89% degli italiani è favorevole all’energia fotovoltaica, mentre il 58% ritiene che l’Italia debba consumare il 100% di energia rinnovabile entro il 2050.

Sono solo alcuni dei dati raccolti nel XVI Rapporto “Gli italiani, il solare e la green economy” realizzato da Fondazione UniVerde e IPR Marketing, in partnership con Cobat, il Consorzio per la gestione del fine vita di pile, accumulatori, apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Rispetto alla precedente rilevazione salgono del 3% gli estimatori dei pannelli fotovoltaici, mentre si assestano al 68% (+2%) gli amanti delle pale eoliche.

Di contro, solo il 4% degli italiani è favorevole al nucleare e solo il 5% preferisce i combustibili fossili.

Per il 91% del campione intervistato il solare è l’energia più pulita, per il 93% è anche l’energia più sicura.

Ancora il 91% del campione ha nostalgia degli incentivi al fotovoltaico e ritiene che debbano essere reintrodotti.

La maggioranza degli intervistati istallerebbe i pannelli fotovoltaici sul tetto di casa se venisse facilitato l’autoconsumo e fosse ridotta la burocrazia.

Rispetto alla prima rilevazione, datata novembre 2009, il 23% in meno degli intervistati oggi ritiene che la transizione dall’energia fossile a quella solare sia tecnicamente complessa.

Il 58% degli italiani è d’accordo per un’Italia 100% rinnovabile entro il 2050 anche se lo ritiene un percorso difficile – ha commentato il Presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio – Se si fossero meglio gestite le risorse dell’incentivo agli impianti fotovoltaici, come avevo previsto nel Secondo Conto Energia del 2007 che firmai da ministro dell’Ambiente, avremmo evitato molte speculazioni e, con gli stessi soldi, oggi avremmo avuto maggiore potenza installata, meno impianti a terra, molti più tetti solari e meno coperture in amianto”.

Anche questa sedicesima edizione del Rapporto include il focus “Storage, recycling & smart cities”. Il dato positivo che emerge è che il 68% (+2% rispetto alla precedente rilevazione) degli intervistati conosce i sistemi di accumulo di energia e il 71% (+2%) ritiene giusto sostenerli con incentivi alle batterie per fotovoltaico.

In un futuro prossimo ogni casa sarà dotata non solo di moduli fotovoltaici, ma anche di una batteria in grado di accumulare l’energia prodotta e renderla utilizzabile in qualsiasi momento della giornata – ha affermato Giancarlo Morandi, Presidente di Cobat – Affinché questa rivoluzione sia davvero ecosostenibile dobbiamo essere in grado di assicurare una nuova vita a questi prodotti,
trasformandoli in nuove materie prime quando non saranno più utilizzabili. Il nostro consorzio è già pronto per queste nuove sfide”.

Un dato negativo, e una conferma rispetto al passato, riguarda invece l’elevato livello di disinformazione degli italiani in merito al riciclo a fine vita dei pannelli solari.

Per fortuna, però, il 64% (+2%) ne riconosce l’importanza e ritiene che il riciclo dei pannelli fotovoltaici debba essere sostenuto da incentivi pubblici.

Infine, l’82% del campione sarebbe disposto a installare un impianto fotovoltaico per il proprio fabbisogno energetico domestico a patto di vendere alla rete la quota di energia accumulata nelle batterie.

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