Energia: italiani attenti ai consumi, poco alle fonti rinnovabili
Consumi energetici in cucina: italiani sempre più attenti, ma restano alcune ombre sulla gestione degli elettrodomestici.
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Gli italiani si dimostrano sempre più attenti ai consumi energetici, ma poco alle fonti rinnovabili. Questa l’indicazione principale che arriva dall’Osservatorio Social NeN-Al.ta Cucina, secondo il quale ben il 77% degli intervistati si accerterebbe dei consumi prima di acquistare un elettrodomestico.
Gli italiani e i consumi energetici in cucina
Il 93% degli intervistati dichiara di essere consapevole dell’importanza del risparmio energetico per l’ambiente. Appena il 6% utilizza però fonti rinnovabili per il proprio fabbisogno quotidiano.
Per contro il 71% ha dichiarato di non sapere se l’energia utilizzata provenga da fonti rinnovabili o no. Inoltre nel 66% gli intervistati lasciano accesso il forno anche oltre il tempo di cottura. Di seguito alcune delle indicazioni fornite dagli analisti:
- Frigorifero – Troppo spesso i frigoriferi degli italiani “ghiacciano”, rivela l’Osservatorio. Appena la metà degli italiani contattati sbrina il frigo a ogni cambio di stagione, mentre il 17% imposta una temperatura inferiore a quella consigliata (tra 1 e 4 gradi).
- Forno – Migliore il bilancio per quanto riguarda questo secondo elettrodomestico, per il quale il 63% sceglie abitualmente la modalità ventilata. Nel 71% dei casi viene del tutto sostituito dal microonde qualora si debbano soltanto scaldare gli alimenti avanzati. Appena il 22% fa ricorso a un’altra buona pratica, ovvero spegne il forno circa 10 minuti prima dell’orario di cottura, risparmiando energia senza compromettere il risultato finale.
- Lavastoviglie – Italiani molto attenti agli sprechi quando si tratta di lavastoviglie. Nel 75% dei casi non viene svolto il prelavaggio, mentre nel 62% viene scelta la modalità ECO. Oltre il 50% anche la percentuale (57%) di chi pulisce regolarmente il filtro. Appena sotto, al 49%, chi lava ancora i piatti a mano.