Energia dal mare: Enel Green Power avvia la seconda fase dei test
Al via la seconda fase di test di Enel Green Power per recuperare energia dal mare: progetto e dati.
Energia dal moto ondoso seconda fase: la R115, prima macchina per l’energia dal moto ondoso di Enel Green Power è approdata nuovamente a Punta Righini, nell’Arcipelago Toscano, per la seconda fase dei test di prova. Forte dei successi dei primi test, EGP assicura che, a regime, la R115 produrrà circa 220 mila kWh annui, coprendo il fabbisogno energetico di oltre 80 famiglie.
Sviluppata dalla 40South Energy tramite un investimento da un milione di euro, la R115 era stata immersa nelle acque livornesi a giugno, per verificarne facilità di installazione e posizione ideale: i tecnici hanno poi raccolto una serie di informazioni per mettere a punto piccoli accorgimenti atti ad aumentare la durabilità della macchina in mare.
Il primo prototipo del generatore, di capacità medio piccole, ha soddisfatto le aspettative di EGP e 40South Energy: ma Enel Green Power prevede di sostituirlo con il secondo prototipo prodotto, a partire dalla fine dei test. La particolarità della R115 è il fatto che sfrutti il moto ondoso, anziché le maree, cosa che la rende particolarmente adatta al bacino del Mediterraneo.
La seconda fase dei test prevede l’analisi dei materiali usati, delle geometrie e del design, per favorire in futuro l’installazione di macchine simili nel bacino del Mediterraneo: EGP, nel frattempo, sta già sviluppando un nuovo generatore marino di potenza nominale pari a 2 MW.
L’approdo al porto di Punta Righini (Castiglioncello), ha visto presenti oltre all’ad di Enel Green Power Francesco Starace, e quello di 40South Energy, Michele Grassi, anche Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera: il successo del progetto permetterà ad EGP di aggiungere l’energia marina alle fonti già sfruttate dall’azienda.