Greenstyle Sostenibilità Consumi Elettrodomestici: dal 2021 ricambi reperibili per almeno 7 anni

Elettrodomestici: dal 2021 ricambi reperibili per almeno 7 anni

Lotta all'obsolescenza programmata: dal 2021 pezzi di ricambio per elettrodomestici dovranno essere disponibili per almeno 7 anni.

Elettrodomestici: dal 2021 ricambi reperibili per almeno 7 anni

Da marzo 2021 potrebbe essere più facile riparare i propri elettrodomestici che acquistarne di nuovi. L’Unione Europea sta varando la direttiva Ecodesign, che estenderà il periodo durante il quale saranno disponibili i pezzi di ricambio degli apparecchi elettronici di maggiore consumo (frigoriferi, lavatrici, ma anche televisori, display eccetera). L’approvazione formale da parte della Commissione UE è prevista per i primi di ottobre.

I pezzi di ricambio per gli elettrodomestici dovranno essere disponibili per almeno 7 anni a partire dalla data di acquisto del prodotto, o comunque dopo che sia trascorso tale periodo a partire dallo stop alla produzione di tale modello specifico. Alcuni apparecchi vedranno estendere la disponibilità dei ricambi, come ad esempio frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, televisori, display e server (periodo esteso a 8 anni). Non rientrano nella direttiva Ecodesign gli smartphone.

Secondo quanto contenuto nella direttiva i pezzi di ricambio dovranno essere disponibili entro un limite massimo di 15 giorni. Inoltre il design dei nuovi apparecchi dovrà agevolare le procedure di riparazione, semplificandone nello specifico le attività di smontaggio delle componenti (soprattutto quelle esterne). Stop dal 2021 anche all’immissione nel mercato di elettrodomestici a elevato consumo energetico.

Stando a quanto dichiarato a Il Salvagente da Mauro Anastasio, un portavoce dell’European Environmental Bureau (EEB) e Coolproducts, la direttiva potrebbe rivelarsi come un’arma “a doppio taglio” per i consumatori. Se da un lato saranno effettivamente disponibili le componenti richieste, dall’altro tale disponibilità verrà garantita solo a “riparatori professionali”; ciò rischia di tradursi nella possibilità solo per poche grandi aziende di intervenire sui prodotti, tagliando fuori dal gioco diversi piccoli centri per le riparazioni.

Fonte: Test Il Salvagente

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