Elefanti morti in Zimbabwe: come in Botswana, colpa di un batterio
Moria degli elefanti in Zimbabwe: come per il Botswana, il responsabile potrebbe essere un batterio presente nelle acque e favorito dal clima caldo.
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Anche per gli elefanti in Zimbabwe prende consistenza l’ipotesi di un batterio killer, così come ormai già appurato per l’estesa moria che ha coinvolto oltre 400 pachidermi in Botswana. È quanto hanno comunicato le autorità del paese che, nel corso delle ultime settimane, hanno rinvenuto oltre 30 esemplari ormai senza vita.
Le modalità di rilevamento dei cadaveri, i segni sui loro corpi e le analisi condotte in laboratorio porterebbero tutte a una setticemia emorragica. Serviranno tuttavia ulteriori test per confermare le evidenze già emerse.
Elefanti morti: un pericoloso batterio
Aveva destato grande stupore, nel corso dell’estate, il ritrovamento di oltre 400 elefanti morti in Botswana, lungo il delta dell’Okavango. Il Paese è noto per essere il paradiso dei pachidermi, dati i suoi tassi bassissimi di bracconaggio, una causa peraltro esclusa sin da subito. Gli esemplari deceduti non erano stati infatti privati delle loro zanne.
Dopo lunghe settimane di indagini – anche concentrate sul possibile avvelenamento da antrace, poi escluso – il mistero è stato risolto. A colpire gli elefanti sarebbero stati dei cianobatteri a cui i pachidermi sarebbero particolarmente sensibili, proliferati largamente lungo le rive dei corsi d’acqua. Negli elefanti, alte concentrazioni di questi cianobatteri causano disturbi di tipo neurologico ed emorragico, mentre non hanno effetti noti su altre specie animali.
Ora lo stesso è accaduto anche in Zimbabwe e le analisi condotte sembrerebbero orientarsi sempre verso l’azione di un batterio. Non si ha ancora certezza si tratti degli stessi cianobatteri rinvenuti in Botswana, ma gli esperti appaiono confidenti.
Fulton Mangwanya, direttore della Zimbabwe Parks and Wildlife Management Authority, ha così riferito al parlamento locale:
È improbabile che questa malattia possa avere un impatto serio sulla sopravvivenza dell’intera popolazione di elefanti. La regione a nord-ovest dello Zimbabwe ha registrato una sovrabbondanza di pachidermi negli ultimi anni, questa malattia è forse una conseguenza di questo. In particolare, con il clima caldo e la stagione secca, la competizione per acqua e risorse potrebbe aver alimentato lo stress e ridotto le difese immunitarie.
Fonte: CNN