Elefante pigmeo ucciso con 70 fucilate dai bracconieri
Un elefante pigmeo del Borneo è stato rinvenuto senza vita, trafitto da 70 colpi di fucile da un gruppo di bracconieri senza scrupoli.
Fonte immagine: Craig Ansibin via iStock
Un raro elefante pigmeo è stato trovato pochi giorni fa senza vita, con il corpo crivellato da oltre 70 colpi di fucile e privato delle sue zanne. Un elemento, quest’ultimo, che suggerisce come la drammatica uccisione sia avvenuta per mano dei bracconieri, pronti a recuperarne l’avorio per la rivendita sui mercati illegali asiatici.
Il tutto è avvenuto a Sabah, uno degli stati della Malesia, dove da tempo vive una piccola popolazione di elefanti pigmei del Borneo. Si tratta di una specie da tempo protetta, poiché a rischio d’estinzione, ma la rarità di questi esemplari non sembra però muovere nessuna compassione nei cacciatori di frodo.
Il corpo dell’elefante, rinvenuto nella foresta nella giornata di ieri, presentava ben 70 colpi di fucile diversi: secondo gli esperti, data la direzione d’entrata dei proiettili, si presume che l’animale sia stato circondato da ben cinque cacciatori. Una volta deceduto, i malintenzionati hanno provveduto a rimuovere le zanne, il vero bottino di questo ingiustificabile massacro.
La popolazione di elefanti pigmei del Borneo è in costante diminuzione, soprattutto a causa dell’azione dell’uomo. Gli agricoltori locali scacciano o uccidono questi esemplari – di circa 2.5 metri d’altezza – per timore possano rovinare campi coltivati e raccolti, mentre i bracconieri li inseguono per il loro avorio, poiché più facili da catturare data la stazza più ridotta rispetto ad altri pachidermi. Elizabeth John, una portavoce di Traffic, ha così commentato la drammatica notizia:
È una situazione grave. Identificare e assicurare i responsabili alla giustizia è la chiave per ridurre queste minacce. Speriamo che le indagini non si fermino solo a questo caso, vi sono alte probabilità vi sia una connessione con altri episodi simili.
Al mondo esistono all’incirca 1.500 elefanti pigmei del Borneo e la loro protezione è sempre abbastanza difficile, poiché vivono in prossimità di zone densamente popolate e a ridosso di molti contesti urbani.
Fonte: Metro