Quante cose sapete sull’elefante? Sappiamo che sono animali di grandi dimensioni, che sono erbivori, che anche i grandi predatori della savana ci pensano su due volte prima di dargli fastidio, ma ci sono tante curiosità e dettagli da sapere su questi colossali mammiferi. Andiamo dunque a vedere le dieci cose da sapere sull’elefante.
Della famiglia Elephantidae fanno parte tre specie viventi, tutte chiamate elefanti:
Sono tutti animali di grandi dimensioni, caratterizzati da occhi piccoli e grandi orecchie assai mobili. Hanno due zanne in avorio e una proboscide, frutto della fusione fra naso e labbro superiore. La vista è molto debole, ma la compensano con un ottimo olfatto e udito.
Oltre alle zanne, hanno quattro denti molari. L’intestino è molto lungo e il cervello è quattro volte più grosso rispetto a quello dell’uomo (anche se proporzionato al peso è molto piccolo).
È possibile distinguere facilmente l’elefante africano da quello asiatico perché ci sono parecchie differenze visibili esternamente. L’elefante asiatico, infatti, non solo è più piccolo di quello asiatico, ma ha anche zanne e orecchie molto più piccole. Inoltre negli elefanti africani le zanne le troviamo soprattutto nei maschi, mentre in quelli asiatici sono più comuni anche fra le femmine.
L’elefante asiatico, poi, ha cinque dita nelle zampe anteriori e quattro in quelle posteriori, mentre quello africano ha quattro dita nelle anteriori e tre nelle posteriori.
L’altezza di un elefante varia a seconda della specie. Il maschio dell’elefante africano arriva anche ad un’altezza al garrese di 3,96 metri. La media di altezza è 3,2 metri. L’elefante asiatico, invece, è alto circa 2,8 metri (i maschi, le femmine arrivano a 2,4 metri).
Anche il peso di un elefante varia a seconda della specie. L’elefante africano pesa 4-6 tonnellate da adulto, mentre l’elefante asiatico 2,7-4 tonnellate. I maschi sono sempre più grandi delle femmine.
Per quanto riguarda il carattere degli elefanti, seppur visti da lontano sembrino molto tranquilli, ecco che bisogna fare attenzione in quanto, dopo la maturità sessuale, tendono a diventare più irrequieti e irritabili (anche se non a livello degli ippopotami). Soprattutto i maschi durante il periodo degli accoppiamenti possono diventare estremamente suscettibili e pericolosi.
Come specie, non sono monogami. Il maschio tende a vivere con la femmina per periodi lunghi, a volte anni e poi cambia compagna. I gruppi sociali sono formati da femmine tutte imparentate fra di loro, guidate da una matriarca. Al margine del gruppo ci sono piccoli gruppetti di maschi che durante la fase dell’accoppiamento lottano fra di loro.
Sono animali dalla lunga memoria, riconoscono le persone anche a distanza di anni. Si tratta invece di una leggenda metropolitana quella che vuole gli elefanti impauriti dai topi. Temono invece le formiche, evitando gli alberi infestati da questi insetti.
Sì, l’elefante appartiene alla classe dei Mammiferi.
Gli elefanti sono animali erbivori, il che spiega la necessità di avere un intestino molto lungo. Si nutrono soprattutto di foglie degli alberi che afferrano con la loro proboscide prensile. Vista la mole, richiedono grandi quantità di cibo: dove passano gli elefanti resta ben poco. Per questo motivo si spostano di continuo, per cercare sempre nuovo cibo.
Come dicevamo, gli elefanti sono animali sociali che vivono in gruppi famigliari. Durante la giornata si muovono di continuo, spostandosi di zona in zona per cercare cibo. Inoltre tendono a spostarsi sempre nelle stesse zone. E si cibano sia di giorno che di notte.
Fra di loro comunicano usando infrasuoni a bassa frequenza, impossibili da sentire per l’uomo. Necessitano di grandi quantitativi di acqua da bere, ma amano anche farsi bagni di fango per regolare la temperatura ed eliminare i parassiti.
Non sono in grado né di correre, né di saltare, ma possono muoversi a diverse velocità.
Ecco alcune curiosità sugli elefanti:
Nella simbologia, gli elefanti rappresentano la forza fisica, l’intelligenza, la memoria e la saggezza. Ma il significato dell’elefante va oltre: spesso indica anche sensibilità, nobiltà, famiglia, longevità, fedeltà, pazienza, devozione, determinazione e purezza. Inoltre è anche indice di creazione.
Inoltre nelle credenze popolari è un porta fortuna (per questo spesso si trovano in vendita statuette di elefanti come porta fortuna, ma funziona solo se hanno la proboscide rivolta in alto).
Nelle religioni induiste e buddhista rappresenta Dio. E anche in quella cristiana raffigura Dio e la Chiesa che sconfiggono il Diavolo, rappresentato spesso come un drago o un serpente.
Ma cosa vuol dire quando un elefante compare in sogno? Indica o la realtà terrena per quelle persone che sono distaccate da essa o determinazione e uno schierarsi a favore della potenza della vita.
Fonti: