Ehrlichiosi cane: sintomi e cure
Fra le numerose malattie da zecca che i nostri cani possono contrarre una delle più frequenti è l'Ehrlichiosi canina. L'infezione da Ehrlichia canis è più frequente di quanto non si pensi, spesso associata anche ad altre co-infezioni come la Leishmaniosi, l'Anaplasmosi o la Malattia di Lyme. Vediamone cause, modalità di trasmissione, sintomi, diagnosi e terapia.
Una delle malattie da zecca del cane più diffuse è l’Ehrlichiosi canina. Esistono in realtà diverse specie di Ehrlichia capaci di provocare malattia nei cani.
Inoltre è bene ricordare sin da subito che l’ehrlichiosi canina è una zoonosi: può essere trasmessa anche all’uomo, motivo per cui sarebbe bene provvedere ad applicare regolarmente gli antiparassitari nei cani, in modo da evitare che si riempiano di zecche. Ma vediamo cause, sintomi e terapia dell’Ehrlichiosi nel cane.
Cause dell’Ehrlichiosi nel cane
L’Ehrlichiosi è provocata da diversi tipi di Ehrlichia, batteri Gram-negativi, intracellulari obbligati. Esistono diverse specie di Ehrlichia, ma solamente tre possono causare malattia nei cani:
- Ehrlichia canis: causa l’ehrlichiosi monocitica canina
- E.chaffeensis: causa l’ehrlichiosi monocitica umana, ma è capace di infettare anche il cane, sebbene con sintomi più blandi
- Ehrlichia ewingii: causa l’ehrlichiosi granulocitica nel cane e nell’uomo
Modalità di trasmissione dell’Ehrlichia canis
L’Ehrlichiosi viene trasmessa al cane dalle zecche. Quando una zecca infetta morde il cane, trasmette il patogeno tramite la saliva. La zecca a sua volta si infetta quando, nello stadio di larva o ninfa, si nutre di un cane infetto.
Inoltre c’è anche la possibilità che la malattia si trasmetta tramite trasfusioni di sangue, per questo motivo i cani donatori, oltre a essere testati per il gruppo sanguigno, dovrebbero effettuare analisi annuali per le malattie infettive da zecche e la Leishmaniosi.
Patogenesi dell’Ehrlichiosi nel cane
Dopo il morso di una zecca infetta, si ha un periodo di incubazione di 1-3 settimane. Da qui la malattia passa attraverso tre fasi:
- acuta: dura 2-4 settimane. L’Ehrlichia canis invade i monociti. In questa fase, i cani con un forte sistema immunitario riescono ad eliminare la malattia senza che ci sia bisogno di terapia. Gli altri passano allo stadio successivo
- subclinica: l’Ehrlichia persiste nel corpo del cane, ma senza che ci siano sintomi evidenti. Tale fase può durare mesi o anni. L’Ehrlichia si nasconde a livello della milza ed evita la risposta immunitaria modificando i suoi antigeni di superficie. Anche in questa fase alcuni cani riescono ad eliminare il patogeno, ma quando sopravvive si passa alla fase successiva
- cronica: arrivano i sintomi, di gravità variabile. Probabilmente in questa fase l’organismo ha reazioni immunitarie eccessive che non riescono però a proteggere il cane
Sintomi dell’Ehrlichiosi nel cane
Non esistono predisposizioni di razza per l’Ehrlichia. Tuttavia si è visto che nel Pastore Tedesco tende ad avere un decorso più grave rispetto alle altre razze. A seconda della fase della malattia, del sistema immunitario dell’ospite e del ceppo coinvolto, cambia la gravità dei sintomi.
Fase acuta dell’Ehrlichiosi
Come sintomi abbiamo:
- febbre
- abbattimento
- anoressia
- dimagrimento
- aumento di volume dei linfonodi
- aumento di volume della milza
- secrezioni oculonasali da sierose a purulente
- petecchie
- emorragie
- talvolta asintomatici
Fase suclinica dell’Ehrlichia nel cane
Spesso non si hanno sintomi in tale fase, al massimo si rileva una forma di trombocitopenia.
Fase cronica dell’Ehrlichiosi canina
Come sintomi abbiamo:
- febbre
- dimagramento
- abbattimento
- anoressia
- epistassi
- melena/ematochezia
- petecchie/ecchimosi
- ematuria
- dolore adodminale
- aumento di volume della milza
- aumento di volume dei linfonodi
- mucose pallide
- uveite
- cornea opaca
- ifema
- distacco della retina
- emorragie della retina
- dispnea
- tosse per edema polmonare
- emorragie polmonari
- trombocitopenia
- infezioni secondarie
- insufficienza renale
- zoppia
- rigidità nei movimento
- intolleranza all’esercizio fisico
- articolazioni gonfie e dolenti
- poliartrite
Diagnosi dell’Ehrlichiosi canina
La diagnosi di ehrlichiosi nel cane richiede l’esecuzione di esami di base completi e di test sierologici. Considerate che gli anticorpi compaiono 7-28 giorni dopo l’infezione, quindi occhio ai falsi negativi se il test viene eseguito troppo precocemente. Questi cani andrebbero ritestati dopo 2-3 settimane: sieroconversione.
Occhio però anche alle positività in zone endemiche: a volte un test anticorpale positivo indica solo contatto col patogeno. Se non si è convinti dei risultati della sierologia, allora si può procedere con la PCR, sangue periferico, linfonodi o midollo osseo.
Se si monitorizza l’efficacia della terapia con la PCR, bisogna aspettare due settimane dalla fine per della cura per eseguirla. In caso di positività, bisogna rifare un altro ciclo di terapia di 4 settimane. Poi si ripete il test. Se ancora la PCR è positiva, bisogna usare un altro farmaco.
Se la PCR è negativa, dopo 8 settimane andrebbe ripetuta. Occhio che non sempre si riesce a debellare del tutto il parassita: a volte rimane nascosto nella milza e si riacutizza a seguito di stress, traumi, interventi chirurgici o altre malattie.
Come si cura l’Erhlichia nel cane
La terapia dell’Ehrlichia nel cane prevede la somministrazione di doxiciclina per almeno 28 giorni. Attualmente c’è un grosso problema di reperimento della doxiciclina veterinaria, motivo per cui spesso i veterinari sono costretti a rivolgersi a quella umana.
Ma anche di quelal ce n’è poca. La speranza è che non si esaurisca del tutto perché altrimenti non si potranno più curare cani con ehrlichiosi o altre malattie da zecche. O si dovranno usare alternative come l’enrofloxacin o l’imidocarb proprionato.
I sintomi tendono a migliorare già in 24-48 ore dalla prima somministrazione, ma l’elettroforesi potrebbe tornare normale nel giro di mesi. Il titolo anticorpale scende nell’arco di 6-9 mesi dall’inizio della terapia. Alcuni cani rimangono tuttavia positivi per anni.
Naturalmente bisogna attuare anche terapia di supporto, incluse trasfusioni di sangue in caso di grave anemia.
L’Ehrlichia del cane è contagiosa per l’uomo?
Bisogna applicare correttamente gli antiparassitari sui cani per evitare che si infestino di zecche in quanto l’ehrlichia nel cane rappresenta una zoonosi per l’uomo. Tutti e tre i tipi di Ehrlichia visti sopra possono infettare sia l’uomo che il cane.
Se il tuo cane ha l’ehrlichiosi bisogna fare attenzione quando si maneggiano zecche, sangue o tessuti di animali infetti.
Se ti stai chiedendo se l’ehrlichiosi colpisce il gatto, ebbene, raramente sono stati segnalati gatti positivi. Non si sa molto su come questi gatti si siano infettati, ma si conoscono i sintomi:
- febbre
- anoressia
- letargia
- dispnea
- dolori articolari
- aumento di volume dei linfonodi
- aumento di volume della milza
- mucose pallide
- anemia
- ipergammaglobulinemia
Anche nel gatto la terapia si basa sull’uso della doxiciclina, al momento quella in pasta sembra essere ancora disponibile.
Fonti