Ecosia: come funziona il motore di ricerca amico dell’ambiente
Uno sguardo a Ecosia, il motore di ricerca che permette di trasformare le proprie query nella riforestazione di vaste aree del Pianeta: come funziona.
Fonte immagine: Ecosia
Rispettare la natura è tanto facile quanto effettuare una ricerca online: è questo il concetto alla base di Ecosia, il motore di ricerca amico dell’ambiente. Cercando informazioni online, infatti, si contribuisce in modo completamente gratuito alla riforestazione di grandi aree del Pianeta, il tutto in modo semplice e immediato. Ma come funziona questo innovativo motore di ricerca?
Sono molti i servizi online che permettono, eseguendo classiche operazioni di navigazione o investendo una piccola somma di denaro, di contribuire alla tutela dell’ambiente. Fra i tanti, Ecosia è emerso negli ultimi tempi come uno dei progetti più interessanti: ecco come funziona e perché approfittarne.
Ecosia: come funziona
Così come già accennato, Ecosia è il motore di ricerca che associa alle classiche query sul web la riforestazione di varie aree della Terra. Il funzionamento di base è molto immediato e facile da comprendere: similmente a quello che si farebbe con i servizi di ricerca più classici – come esempio Google – e sufficiente collegarsi alla homepage del sito e, nell’apposito campo, inserire le chiavi di proprio interesse.
Similmente a quanto accade per prodotti analoghi, le pagine con i risultati fornite da Ecosia presentano piccoli annunci pubblicitari, sotto forma di testo o banner poco invasivi. A differenza delle altre alternative online, però, Ecosia investe gli introiti ricevuti nell’advertising piantando nuovi alberi in varie zone del Pianeta. Un progetto che ha avuto certamente successo: a inizio ottobre 2019, il motore di ricerca poteva contare su ben 8 milioni di utenti attivi e oltre 9 milioni di investimenti, pari a quasi 70 milioni di alberi piantati.
Non è però tutto, poiché Ecosia fornisce anche una comoda estensione da aggiungere al browser Chrome – per avere il motore di ricerca sempre a portata di mano – e assicura il pieno rispetto della privacy degli utenti, non comunicando a terzi la natura delle ricerche. Ancora, il servizio è alimentato da energie rinnovabili. In alternativa, è possibile scaricare anche l’apposita applicazione per dispositivi mobile.
Ecosia: i progetti nel mondo
Così come già accennato, Ecosia ha già avviato numerosi progetti di riforestazione in tutto il mondo. Così come riportato sul sito ufficiale, il servizio collabora con piantagioni ad Haiti, in Nicaragua, Colombia, Perù, Brasile, Spagna, Marocco, Senegal, Ghana, Burkina Faso, Uganda, Etiopia, Kenya, Tanzania, Madagascar e Indonesia. Nella maggior parte dei casi, le iniziative non si limitano alla piantumazione degli alberi, ma creano un vero e proprio circolo virtuoso, utile allo sviluppo locale delle popolazioni più povere.
In Etiopia, ad esempio, Ecosia e i suoi partner sta contribuendo a ripristinare i percorsi dell’acqua potabile, colpita negli ultimi anni da una grave crisi. Ancora, la riforestazione sta avvenendo soprattutto con la scelta di alberi da frutto, affinché possano fornire nutrimento alle popolazioni locali. In Indonesia, invece, sono stati avviati progetti per ripristinare le foreste abitate dagli oranghi, sempre più minacciati da incendi per far spazio alle coltivazioni di olio di palma. In Perù si sta procedendo alla riconversione dei campi un tempo dedicati alla produzione di coca – e causa di una grave deforestazione nella regione di San Martin – in piantagioni di cacao. E così in molte altre parti del mondo, dal ripristino delle risorse naturali nel Sahel del Burkina Faso alla protezione della foresta pluviale in Brasile.
Naturalmente, più alberi significa anche maggiore compensazione di emissioni di CO2: si stima che ogni singola ricerca su Ecosia possa addirittura contribuire all’eliminazione di 1 chilogrammo di anidride carbonica emessa in atmosfera. Un modo quindi innovativo, e senza vincoli o costi per l’utente, per far qualcosa di concreto per l’ambiente.