Echinacea: 5 benefici e come assumerla
Se ti chiedi a cosa serva l'echinacea, sappi che oltre a curare il raffreddore, questo rimedio naturale offre altri benefici. Guarda di quali si tratta.
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In vista dei primi freddi, gli amanti dei rimedi naturali avranno già fatto scorta di rimedi a base di Echinacea. Questa pianta selvatica, con il suo caratteristico fiore rosa, è da lungo tempo considerata un rimedio officinale utile per combattere il raffreddore in modo naturale e accelerare la guarigione da influenze, tosse, mal di gola e altri malesseri tipici dei mesi invernali.
Tutto merito, così si ritiene, degli effetti immunostimolanti della pianta, che renderebbero l’echinacea una sorta di rimedio per rinforzare il sistema immunitario e combattere acciacchi e malanni di vario genere.
Ma esattamente che pianta è l’echinacea? Ed è davvero così portentosa e benefica per la salute?
Vediamo tutto quello che dovremmo sapere prima di scegliere un integratore naturale a base di echinacea, ma capiamo anche quali sono le controindicazioni di questa pianta.
Echinacea: curiosità sulla pianta
L’echinacea è una pianta selvatica che fa parte della famiglia delle Asteraceae (Compositae), che cresce nelle zone temperate del Nord America, dove da tempo viene utilizzata e apprezzata per via delle sue proprietà officinali.
Questo piccolo scrigno di benefici, infatti, racchiude in sé tutta una serie di sostanze capaci di stimolare l’attività del sistema immunitario.
In realtà, con questo nome si indicano 9 diverse varietà della stessa pianta. Le più note e apprezzate, per quanto riguarda la sfera del benessere e dei rimedi naturali, sono in particolar modo tre, ossia l’Echinacea angustifolia, l’Echinacea pallida e l’Echinacea purpurea.
In ogni caso, si tratta di piante perenni, la cui altezza non supera i 10 centimetri, caratterizzate da fiori di colore rosa e da radici scure.
Della pianta vengono impiegate, a scopo curativo, proprio le radici e le parti aeree, che contengono flavonoidi, come l’apigenina, la luteolina e la quercetina, acido clorogenico, acido cicorico e altre sostanze vegetali capaci di esercitare un effetto benefico e protettivo per la salute.
Echinacea: coltivazione
Se sei interessato/a alla coltivazione dell’echinacea, devi sapere che questa pianta può adattarsi ai terreni più differenti, purché siano fertili e adeguatamente drenati. Puoi posizionare la pianta in un luogo soleggiato, mentre durante l’inverno sarà necessario proteggerla dai ristagni idrici, che potrebbero causare marciume radicale.
La pianta saprà ricompensarti per le attenzioni ricevute, sbocciando a festa con i suoi fiori estivi, che coloreranno il tuo giardino.
Echinacea: benefici
Ma torniamo agli effetti benefici della pianta: a cosa serve l’echinacea? Uno degli effetti attribuiti a questo rimedio, certamente il più noto, lo abbiamo già visto. Si ritiene infatti che questa pianta sia in grado di stimolare il sistema immunitario in modo da combattere più efficacemente malesseri di stagione come mal di gola, tosse e raffreddore.
Ad esercitare un simile effetto benefico sarebbe, in particolar modo, l’echinacea purpurea, che è considerata un ottimo aiuto per velocizzare la guarigione del raffreddore, ma non per prevenirlo.
Perché il rimedio faccia effetto, infatti, pare sia necessario assumere un integratore di echinacea entro un giorno dall’inizio dei sintomi del raffreddore.
Utile anche per la pelle
Anche la nostra pelle potrebbe beneficiare degli effetti di questa pianta. Se impiegata a livello topico, l’echinacea è ritenuta in grado di favorire la cicatrizzazione delle ferite esercitando un effetto antivirale e antibatterico, purificare la pelle, alleviare gli arrossamenti, combattere le rughe e ridurre le smagliature.
Si ritiene che la pianta possa anche migliorare la circolazione sanguigna. Ecco perché unguenti e creme all’echinacea vengono spesso impiegate come rimedio naturale per la cura della pelle.
Riassumendo, quindi, questa pianta potrebbe:
- Favorire la guarigione da raffreddore, tosse e altri malanni di stagione
- Rinforzare le difese immunitarie
- Alleviare l’aspetto delle rughe e delle smagliature
- Ridurre arrossamenti e infiammazioni della pelle
- Favorire la guarigione delle ferite.
Echinacea: quale prendere?
Quando è meglio prendere l’Echinacea? E quale formulazione scegliere per assorbirne i tanti effetti benefici?
Per quanto riguarda le tempistiche, come abbiamo anticipato, puoi accorciare un brutto raffreddore assumendo il prodotto per via orale entro 24 ore dall’inizio dei sintomi.
In commercio puoi trovare l’echinacea in compresse o l’echinacea in gocce, oltre alle formulazioni ad applicazione topica, come creme e gel.
Qualunque sia il formato scelto, controlla sempre l’INCI del prodotto, in modo da conoscerne gli ingredienti. Scegli un prodotto proveniente da agricoltura biologica, che non contenga pesticidi o altre sostanze dannose.
Efficacia
Prima di acquistare integratori, creme o altri rimedi, bisogna però capire se l’echinacea possa effettivamente essere considerata efficace e sicura per la salute.
Insomma, l’echinacea funziona davvero? Allo stato attuale sembra non vi siano sufficienti prove per poter stabilire se questo rimedio sia davvero efficace o meno.
Gli studi sull’argomento, infatti, hanno rilevato risultati contrastanti e incoerenti, dovuti peraltro alle diverse caratteristiche dei prodotti analizzati, ossia le diverse parti della pianta e gli altri ingredienti aggiunti.
Tuttavia, si ritiene che l’echinacea non possa effettivamente prevenire il raffreddore, ma che potrebbe piuttosto abbreviarne la durata se assunta nei tempi e nelle dosi giuste.
In generale, è sconsigliato l’utilizzo di integratori per periodi di tempo prolungati, ossia per più di 8 settimane, in quanto non se ne conoscono i possibili effetti sulla salute. Si ritiene che un uso prolungato possa aumentare il rischio di allergie e tossicità, effetti riscontrati soprattutto nei bambini, per i quali l’echinacea risulta quindi sconsigliata.
Effetti collaterali
Non si conoscono, attualmente, effetti collaterali gravi legati all’utilizzo di questo rimedio naturale. Solo in alcuni casi, si sono riscontrati disturbi come:
- Vertigini
- Stanchezza
- Mal di testa
- Problemi digestivi.
Nella maggior parte dei casi, questi effetti sono stati di modesta intensità e solo temporanei. Bisogna evitare l’utilizzo di rimedi a base di echinacea se si soffre di allergie ad alcune piante della famiglia delle Asteraceae, come crisantemi o margherite.
Echinacea: controindicazioni
Quali sono le controindicazioni dell’echinacea? Negli adulti, l’assunzione a breve termine è considerata “probabilmente sicura”, mentre poco si sa in merito agli effetti di un’assunzione prolungata superiore alle 8 settimane.
L’utilizzo di questo rimedio dovrebbe essere indicato dal medico durante la gravidanza o l’allattamento, mentre si ritiene sia sconsigliato per i bambini.
L’echinacea è sconsigliata nei soggetti che hanno ricevuto un trapianto d’organo o nei pazienti con un sistema immunitario compromesso o affetti da malattie autoimmuni.
Interazioni farmacologiche
Come molti altri rimedi naturali, anche l’echinacea non dovrebbe essere assunta insieme ad altri farmaci o integratori alimentari. In particolar modo, questo prodotto può interagire con i farmaci che agiscono sul fegato, e può annullare gli effetti di farmaci immunosoppressori.
Insomma, sebbene l’echinacea sia considerata probabilmente utile per migliorare la salute senza dover ricorrere a trattamenti farmacologici, è sempre bene valutare con attenzione prima di assumerla.
Chiedi consiglio al tuo medico curante, in modo da ricevere informazioni dettagliate e scegliere il rimedio più adatto a te.
Fonti
- Ospedale Metropolitano Niguarda – Echinacea, un alleato contro il raffreddore
- Msdmanuals.com
- National Institutes of Health