
Il bollo auto: una tassa controversa (www.greenstyle.it)
Il bollo auto, una delle imposte più discusse dagli automobilisti italiani, ha subito un significativo cambiamento in una regione.
I contribuenti possono finalmente gioire per una notizia che ha dell’incredibile: il costo per il pagamento della tassa automobilistica è sceso a soli 25,82 euro. Questa cifra rappresenta una vera e propria boccata d’aria per i proprietari di veicoli, considerato i costi storicamente elevati associati a questa tassa.
Il bollo auto è un’imposta regionale che deve essere versata annualmente da chi possiede un veicolo. A differenza di altre tasse, come quelle sulla benzina o sul parcheggio, il bollo è dovuto indipendentemente dall’uso effettivo del mezzo. Questo ha sollevato molte critiche, poiché molti automobilisti si trovano a pagare una tassa su un bene che potrebbe non utilizzare regolarmente. La tassa viene calcolata in base a diversi fattori, tra cui la potenza del veicolo in kilowatt e la classe ambientale di appartenenza. Ogni regione italiana ha la facoltà di stabilire le proprie tariffe e di introdurre eventuali agevolazioni o esenzioni.
La legge regionale n.15/2012: un cambiamento storico
La Legge Regionale n.15 del 2012 ha introdotto importanti novità per i proprietari di veicoli storici in Emilia-Romagna. In particolare, l’articolo 7 comma 1 stabilisce che tutti gli autoveicoli e motoveicoli, eccetto quelli utilizzati per fini professionali, sono esenti dal pagamento del bollo auto a partire dal 30° anno dalla loro costruzione. Questa normativa ha portato a un notevole risparmio per molti appassionati di auto storiche, che ora possono godere delle loro vetture senza l’onere della tassa.
Per i veicoli che rientrano nella categoria “d’interesse storico collezionistico”, è necessario possedere un “Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica”. Questo certificato deve essere annotato sulla carta di circolazione e attesta che il veicolo ha un’importanza storica o collezionistica, ed è fondamentale per ottenere l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica.
Un altro aspetto interessante riguarda i veicoli di uso professionale. Secondo il comma 1-bis dell’articolo 63 della Legge 342/2000, i veicoli di interesse storico collezionistico con un’anzianità compresa tra i 20 e i 29 anni, adibiti all’uso professionale, possono beneficiare di una riduzione del 50% sul bollo auto, purché siano in possesso del suddetto certificato. Questa misura è particolarmente vantaggiosa per le aziende e le ditte individuali, che possono così ridurre i costi operativi legati alla gestione dei loro mezzi.
È importante notare che, per i veicoli intestati a società, sarà necessaria un’annotazione sulla carta di circolazione che attesti l’effettivo uso professionale del mezzo. Ciò può includere utilizzi come il trasporto pubblico o altre attività commerciali.

La diminuzione del costo del bollo auto in Emilia-Romagna ha un impatto non solo sulle finanze personali degli automobilisti, ma anche sull’economia locale. Con un carico fiscale ridotto, molti cittadini possono finalmente permettersi di investire in altri settori, come il miglioramento delle loro abitazioni o la partecipazione a eventi culturali e ricreativi. Questo può portare a una maggiore circolazione di denaro nell’economia locale, stimolando la crescita e l’occupazione.
Inoltre, la riduzione del bollo auto incoraggia anche la valorizzazione del patrimonio automobilistico storico. Con meno oneri fiscali, più appassionati possono dedicarsi al restauro e alla manutenzione di veicoli storici, contribuendo così alla preservazione della cultura automobilistica italiana.
Con l’introduzione del sistema di pagamento pagoPA, il versamento della tassa automobilistica è diventato più semplice e accessibile. Gli automobilisti possono effettuare il pagamento online, evitando lunghe code presso gli uffici pubblici. Questo sistema non solo accelera il processo di pagamento, ma offre anche maggiore trasparenza e tracciabilità, riducendo il rischio di errori e disguidi.
La digitalizzazione dei servizi pubblici è un passo fondamentale per modernizzare l’approccio dell’amministrazione verso i cittadini, rendendo le interazioni più fluide e meno burocratiche.