E-Cat: la fusione fredda in Grecia non si farà. Le accuse di Andrea Rossi
Dopo la rottura del patto con l'azienda greca, Rossi rilancia l'E-Cat con nuovi alleati e vecchi "nemici"
L’E-Cat, il macchinario capace di creare energia a basso costo attraverso il fenomeno della fusione nucleare a freddo, ha fatto parlare di sé per tutta l’estate. La novità principale che il mese di agosto ha regalato agli amanti di questa lunga telenovela è stata la rottura dell’intesa fra l’inventore del congegno, l’ing. Andrea Rossi, e l’azienda greca che avrebbe dovuto produrre commercialmente l’E-Cat.
Come ha rivelato lo stesso Rossi:
Tutti i rapporti commerciali con Praxen, la società basata a Cipro che detiene Defkalion Green Technologies SA, sono stati cancellati e né Praxen né Defkalion, né qualsiasi altra società greca detengono ora alcun diritto per la produzione dell’E-Cat o per qualsiasi altro sfruttamento della tecnologia di Andrea Rossi.
Contestualmente si è registrato un concreto interessamento per l’Hyperion – come saprete è questo il nome commerciale fin’ora dato all’E-Cat – da parte di un’azienda statunitense l’AmpEnergo.
Ad ogni modo, mentre l’ingegnere racconta di come sia in attesa dell’ok per registrare i brevetti, questa storia sta assumendo sempre più le forme di una spy-story. Intrighi, patti infranti e un boicottaggio che nasce da fonti misteriose. Ed è Rossi stesso ad alimentare quest’impressione, arrivando a evocare la parola “guerra”:
Sì, la guerra è iniziata, al momento con il finanziamento di una piccola armata di serpenti con lo scopo di screditare il mio lavoro.
Non è dato sapere chi siano questi “serpenti”, anche se l’ingegnere italiano si mostra fiducioso per il futuro, grazie ai suoi nuovi e potenti alleati, gli americani e il pubblico dei consumatori:
Questa mossa è strategicamente sbagliata, oltre che un gran spreco di denaro, perché noi abbiamo strutturato la nostra strategia in modo che, in ogni caso, riusciremo a sfondare nel mercato in alleanza con partner molto forti.
Il nostro più grande partner sarà l’universo dei nostri consumatori. Anche se, accidentalmente, mi dovesse capitare qualcosa che mi impedisca di continuare il mio lavoro, una struttura è già pronta per andare avanti.
Ironia a parte, sarebbe ora che la comunità scientifica si decidesse una buona volta a prendere in esame la validità del progetto E-Cat che, ricordiamolo, in caso affermativo sarebbe davvero in grado di cambiare in pochi anni la vita di milioni di persone. Intanto, restiamo in attesa del prossimo capitolo.