
Con l’arrivo del Carnevale, i dolci tipici hanno iniziato a popolare gli scaffali dei supermercati già da gennaio. Tra le prelibatezze più attese ci sono le chiacchiere e i tortelli, che rappresentano un vero e proprio simbolo di questa festività. Per comprendere meglio le preferenze dei consumatori, Altroconsumo ha condotto un’indagine coinvolgendo 800 membri della sua community, ACmakers. Lo studio ha esaminato non solo i dolci più amati, ma anche i prezzi praticati in 49 punti vendita, tra cui panetterie, pasticcerie, supermercati e ipermercati, nelle due principali città italiane: Roma e Milano.
Le preferenze dei consumatori
Le chiacchiere, conosciute anche come frappe o bugie, si confermano il dolce di Carnevale più amato, con oltre il 90% degli intervistati che ha dichiarato di non voler rinunciare a questo goloso dessert. I tortelli, o castagnole, seguono a ruota: più di un terzo degli intervistati ha optato per quelli ripieni di creme, mentre circa il 25% ha scelto quelli vuoti. Ma il Carnevale non si limita a questi dolci; molte altre specialità regionali come il migliaccio, le zeppole, gli struffoli e le frittelle arricchiscono la tavola durante questa celebrazione.
Un dato interessante emerso dall’indagine è che il 50% dei partecipanti prevede di preparare dolci di Carnevale in casa, mentre l’altra metà si affiderà agli acquisti nei supermercati. Le panetterie attirano oltre un terzo dei consumatori, mentre meno della metà si reca in pasticceria. Nonostante la popolarità della grande distribuzione, il 75% degli intervistati ritiene che le chiacchiere e i tortelli acquistati nei supermercati non siano all’altezza di quelli fatti in casa o di quelli delle pasticcerie.
I prezzi dei dolci di Carnevale
Ma quanto costano realmente i dolci di Carnevale nel 2025? Secondo le rilevazioni di Altroconsumo, le chiacchiere hanno un prezzo medio di 28,8 €/kg a Milano e Roma, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente. I tortelli, invece, raggiungono un costo medio di 30,2 €/kg, con un aumento del 7%. Per chi cerca di risparmiare, la grande distribuzione offre prezzi decisamente più competitivi: le chiacchiere si possono trovare a circa 9 €/kg, un terzo rispetto ai prezzi delle panetterie, che si attestano intorno a 28,7 €/kg, e un quarto rispetto alle pasticcerie, dove il costo arriva a 37,8 €/kg. I tortelli seguono una tendenza simile, con un prezzo di 16 €/kg nei supermercati, che è circa la metà rispetto ai 29,3 €/kg delle panetterie e ai 35 €/kg delle pasticcerie.
I prezzi, però, non sono uniformi nemmeno all’interno della stessa categoria di negozio. Negli ipermercati e nei supermercati, le chiacchiere possono variare da 6 a 12,8 €/kg, mentre in panetteria i prezzi oscillano tra 13 e 55 €/kg. In pasticceria, si parte da 20 €/kg per arrivare fino a 60 €/kg. La polemica si accende quando si parla delle chiacchiere del Maestro Iginio Massari, il cui prezzo di 100 €/kg ha suscitato non poche critiche. Per i tortelli, i prezzi nei supermercati variano da 9,4 a 22,6 €/kg, mentre in panetteria partono da 18 €/kg e arrivano a 55 €/kg. Anche in questo caso, le pasticcerie non sono da meno, con prezzi che vanno da 20 a 48 €/kg. Infine, si nota che i dolci di Carnevale tendono a costare leggermente meno a Roma rispetto a Milano, anche se la differenza è minima.