Due orsi della luna liberati dopo 17 anni in uno scantinato
Diciassette lunghi anni rinchiusi in gabbie di metallo e stipati in uno scantinato, questa la triste esistenza di due poveri orsi della luna.
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Diciassette lunghissimi anni trascorsi all’interno di due gabbie di ferro, stipate dentro uno scantinato buio e umido senza l’agio di un po’ di luce e di aria fresca. Solo sbarre arrugginite e sfruttamento, questo il triste percorso esistenziale di due bellissimi orsi della luna costretti a una vita fatta di sofferenza e dolore.
Ribattezzati Xuan e Mo, i due plantigradi vivevano il disagio di una reclusione forzata nello scantinato di un negozio nella zona di Son La in Vietnam, dove il proprietario accedeva solo per nutrirli una volta al giorno. Ma principalmente per forarne l’addome per l’estrazione rudimentale della bile, una pratica effettuata in modo doloroso per gli stessi orsi.
L’estrazione della bile attraverso una cannula di metallo, spesso arrugginita e conficcata nella cistifellea, è una tecnica ancora tristemente presente. La bile viene venduta al mercato nero per la preparazione di un presunto medicinale tradizionale ancora molto in voga, pratica che vanta tristemente la presenza di un vero e proprio mercato fiorente.
Supportato da quelle che vengono definite come fattorie della bile, molto attive sia in Vietnam che in Cina. Una sofferenza inflitta inutilmente a questi meravigliosi animali, per l’estrazione di un prodotto che oggi viene tranquillamente replicato chimicamente.
Orsi della Luna: Xuan e Mo, una vita di abusi e oscurità
A interrompere questa loro esistenza fatta di sofferenza, maltrattamento e abusi è stata l’associazione Four Paws, fondata nel 1998 a Vienna da Heli Dingler e operativa in tutto il mondo per la salvaguardia degli animali. Un gruppo non certo nuovo a questo genere di esperienze così dolorose, ma che è rimasto turbato alla vista delle condizione in cui versavano i due orsi della luna.
I due poveri animali vivevano al buio in un ambiente senza aria e ventilazione, costretti allo spazio angusto delle sbarre, con una cannula arrugginita nel ventre e con una dentizione quasi assente. Compromessa dai continui morsi alle sbarre.
Nonostante l’estremo disagio Xuan e Mo sono apparsi tranquilli e socievoli, il team ha praticato una leggera sedazione per effettuare le prime visite sul posto. Queste le parole di una delle veterinarie presenti:
I controlli sanitari per entrambi gli orsi hanno rivelato una malattia della colecisti dovuta a molteplici processi di estrazione biliare antigienici e traumatici effettuati nell’allevamento. Inoltre, Xuan è in sovrappeso, ha una malattia al fegato e i suoi denti sono in condizioni terribili.
I due animali hanno così affrontato un viaggio di nove ore per raggiungere il santuario Ninh Binh, dove affronteranno un periodo di quarantena, ma anche di cure. Un percorso lento e attento che consenta una riabilitazione fisica, ma anche emotiva e sensoriale, che possa rimuovere, anche se solo in parte, il dolore provato.
Fonte: Four Paws