Dove si buttano le coppette del gelato
Non è sempre facile capire dove gettare le coppette del gelato, un alimento che tutti apprezzano e consumano. Ma quei contenitori di tipo cartaceo, tipici delle gelaterie, ci lasciano un mare di quesiti sul loro conferimento. Il problema, di fatto, non è solo il materiale della coppetta, ma anche la potenziale presenza di residui alimentari, che genera o alimenta i nostri dubbi.
Fonte immagine: iStock
Ci si chiede spesso dove si buttano le coppette del gelato, uno degli alimenti più diffusi e consumati al mondo, specie nel periodo estivo. Ma la risposta a questa domanda non è scontata come potrebbe sembrare. I dubbi sono originati infatti sia dal materiale di cui è fatta la coppetta, sia dall’eventuale presenza di residui di cibo al suo interno.
Le gelaterie spesso danno specifiche indicazioni già in fase di acquisto, senza contare la possibilità di lasciare coppette e tovaglioli sporchi sul tavolo del locale. Il personale della gelateria si occuperà di persona della raccolta, sollevando noi dal problema di non sapere come conferire questi rifiuti.
Ma, ammettiamolo, non sempre ci sediamo ai tavoli per deliziarci con un gelato: di fatto, questo rinfrescante alimento rappresenta uno dei cibi da passeggio più comuni. Il che significa consumarlo il più delle volte in giro, con l’effettivo dubbio che rimane, su dove gettare le tanto discusse coppette.
Le opzioni sono plurime, in quanto già il materiale di cui sono fatti i contenitori dei singoli locali cambia e, di conseguenza, varia anche il tipo di conferimento degli stessi. Ma cerchiamo di indagare meglio sulla loro raccolta differenziata e su quali bidoni siano interessati per il riciclo.
Coppette del gelato: di cosa sono fatte
Il primo dubbio sulla raccolta differenziata delle coppette del gelato parte dal materiale, che sembra carta, ma in effetti è un misto. Va ricordato, non sempre, in quanto alcuni contenitori sono addirittura compostabili, ma spesso. Il discorso è facile da comprendere: si devono caricare dell’onere di un alimento liquido e freddo al loro interno.
Se fossero di un materiale non troppo stabile, le coppette tenderebbero a cedere a causa del ghiaccio e della parte acquosa generata dagli sbalzi di temperatura. A nessuno piace l’idea di sporcarsi le mani perché il contenitore del proprio gelato si è rotto.
Per questo le coppette delle gelaterie, di solito, hanno uno strato di polietilene, quindi plastica, che protegge le parti cartacee che entrano in contatto con il cibo. Di solito c’è una sigla sui contenitori a base di polietilene, che scioglie qualunque dubbio. È PE, come invece per il polivinilcloruro nella cellophane si usa la scritta PVC.
Ci sono poi anche le coppette fatte al 100% da carta e quelle segnate come compostabili, da conferire in modo differente rispetto a quelle con foglio di plastica.
Dove si buttano le coppette del gelato: i bidoni della raccolta
Il bidone più indicato dove gettare le coppette del gelato sporche è quello dell’indifferenziata: ci sono molte gelaterie che espongono cestini per rifiuti misti per aiutare la clientela nel conferimento. Ma in caso di coppette di carta, pulite con un tovagliolo dai residui di alimenti, il bidone giusto è quello dei materiali cartacei.
Se invece sulla coppetta è specificato che è fatta da un materiale compostabile, la si può gettare nel bidone dell’organico con i rifiuti umidi. In questo caso non è necessario pulire il contenitore, in quanto le rimanenze di gelato fanno parte del tipo di spazzatura alimentare riciclabile.
E se avessimo acquistato una vaschetta di gelato in polistirolo, il discorso cambia di nuovo, in quanto va lavata dopo l’uso e gettata nella plastica.
Fonti