Dolci di Natale: 3 ricette tipiche senza zucchero
I dolci di Natale sono uno dei doni più attesi di queste festività: dal panettone al torrone siciliano, dal panspeziato ai fichi ripieni, il nostro Paese offre una tavola imbandita ricca di specialità gustose. Se, come suggerisce il nome stesso, si tratta di ricette arricchite con zucchero, nessuno ci vieta di usare delle alternative per rendere più dolci questi dessert: miele, sciroppo d'agave, stevia, eritrolo, xilitolo, zucchero di cocco, ad esempio, non devono mai mancare in cucina.
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Con l’arrivo delle festività natalizie, cominciamo già ad avvertire il buon profumo dei nostri dolci di Natale preferiti. Panettoni e pandori, tronchetti, struffoli e panspeziali: da Nord a Sud, l’Italia è senz’altro il Paese del buon cibo e non ci fermiamo mica alla pizza e alla pasta! Eh no, le specialità italiane abbondano anche quando si parla di dolci natalizi.
Puoi sentirne già il profumo, non è vero? Se dovessi domandare a un gruppo di persone qual è il dolce tipico di Natale in Italia, probabilmente le risposte sarebbero tutte diverse. In tutto lo Stivale, la tradizione culinaria è quanto mai variegata e abbraccia decine di sapori e specialità differenti, specialmente a Natale.
In questo articolo vogliamo fare un piccolo tour culinario alla scoperta di alcuni dei dolci di Natale italiani più famosi. Vedremo inoltre alcune ricette natalizie facili e senza zucchero, per portare il gusto in tavola, senza trascurare la salute.
Seguici in questo viaggio alla scoperta dei dolci di natale pugliesi, calabresi, lombardi, veneti e chi più ne ha… più ne gusti!
Cosa si mangia a Natale in Italia (dolci edition)
Gli italiani lo sanno molto bene, l’elenco dei dolci di Natale è quasi infinito. Le specialità natalizie possono cambiare molto da una Regione all’altra, ed ecco che al classico panettone con canditi e uvetta (uno dei dolci italiani più famosi al mondo) si aggiungono gli struffoli, una specialità napoletana golosissima. Al tronchetto di Natale, tipico del Piemonte, si aggiungono le cartellate pugliesi, rose fritte belle da vedere e ottime da mangiare.
Diamo uno sguardo, con un tantino di acquolina in bocca, ad alcuni dei dolci di Natale tipici italiani, volando da Nord a Sud alla scoperta di nuove prelibatezze da gustare!
Quali dolci si mangiano in Italia a Natale?
In tutto lo Stivale, dal Trentino alla Sicilia, pandori e panettoni sono considerati fra i dolci simbolo del Natale.
Ma sapevi che questi dolci sono stati preparati per la prima volta – rispettivamente – a Verona e in Lombardia? Il panettone è un tipico dolce milanese, preparato con un impasto lievitato e arricchito con i famosi canditi e l’immancabile uvetta. Nel corso degli anni la ricetta del panettone si è sempre più evoluta, ed oggi possiamo gustare varietà farcite con creme di ogni gusto, cioccolata e frutta secca.
Chi non ama il sapore intenso del panettone, solitamente opta per il più classico e semplice pandoro, un altro dolce tipico, preparato per la prima volta a Verona.
Come saprai, però, pandoro e panettone non sono i soli dolci tipici di Natale. E allora, vediamone alcuni da leccarsi i baffi!
- Tronchetto di natale, un dolce tipico del Piemonte, a forma di tronco, preparato con farina, cioccolato, brandy e marroni.
- Zelten, sempre a Nord dello Stivale possiamo gustare un tradizionale zelten, dolce tipico del Trentino Alto Adige. Questa torta dal profumo invitante viene preparata con frutta secca, canditi, uvetta e cannella. La ricetta risale al 1700, ed è oggi tramandata come dolce della tradizione natalizia.
- Panone bolognese: questo dolce tipico bolognese viene preparato solitamente a forma di quadrato o rettangolo, ed è una bontà cara alle comunità rurali bolognesi. Gli ingredienti del Panone sono semplici e genuini, come fichi secchi, cioccolato, canditi, frutta secca e miele.
- Struffoli: si tratta di uno dei dolci di Natale napoletani, un dessert il cui nome deriva dal greco “strogulos”, che vuol dire letteralmente “pasta dalla forma rotonda”.
- Certosino di Bologna (o Panspeziale): tornando ai dolci tipici bolognesi, segnaliamo anche il buon Panspeziale, un dolce molto antico che viene tutt’oggi preparato con farina, miele, mandorle, cioccolato fondente e spezie.
- Torrone siciliano di Natale: il torrone siciliano è uno di quei dolci di cui puoi sentire il profumo già al solo nominarlo. Preparato con mandorle e zucchero, questo dolce viene venduto soprattutto nel periodo natalizio.
- Cartellate: sempre nel Sud Italia troviamo un’altra ricetta tipica natalizia, ovvero le cartellate pugliesi, delle rose di pasta arabescata dal sapore unico.
- Fichi chini: in Calabria possiamo gustare i deliziosi “fichi chini” (fichi ripieni). Questo dessert – considerato uno dei dolci di Natale tipici calabresi – viene preparato con fichi secchi farciti con cioccolato, canditi e frutta secca.
Qual è il dolce italiano più famoso al mondo?
Come puoi notare, molti dolci italiani tipici del Natale contengono spesso frutta secca, canditi e spezie.
Ma sai già qual è il dolce italiano più conosciuto al mondo? No, non si tratta del panettone, e neanche dei cannoli!
Il dolce italiano più amato all’estero è indubbiamente il Tiramisù. Non propriamente un dolce tipico natalizio, ma possiamo decisamente comprendere perché fuori dall’Italia questo dolce al cucchiaio sia così apprezzato, giusto?
3 ricette di dolci di Natale facili e senza zucchero
Ma a questo punto, cosa ne dici di metterci ai fornelli? In vista dei pranzi e delle cene, delle colazioni e delle merende di Natale, ti va di preparare insieme a noi dei dolci natalizi in versione sugar free?
Per farlo, sarà sufficiente sostituire lo zucchero con un dolcificante a tua scelta. In basso puoi trovare alcune indicazioni e la lista dei dolcificanti naturali più adatti da usare nelle tue ricette.
Ricetta dello Zelten trentino, la versione senza zucchero
Un pane dolce e morbido, preparato con frutta secca, uvetta, frutta candita, uova, farina e zucchero, che andremo a sostituire con un dolcificante a nostra scelta, come lo sciroppo d’agave, la melassa, l’eritritolo o la stevia. Vediamo come preparare lo zelten con la ricetta facile e veloce.
Ingredienti
- Farina 00: 150 grammi
- Uova: 2
- Fruttosio: 60 grammi (in alternativa puoi scegliere un dolcificante di tuo gradimento)
- Burro: 50 grammi
- Fichi secchi: 100 grammi
- Uvetta: 100 grammi
- Noci: 50 grammi
- Pinoli: 40 grammi
- Canditi: 150 grammi
- Liquore (rum o grappa): un bicchierino
- Un cucchiaino di cannella
- Lievito per dolci: una bustina
Procedimento
Un paio di ore prima di iniziare la preparazione, in una miscela di acqua e liquore metti in ammollo l’uvetta e i fichi secchi. Nel frattempo puoi dedicarti all’impasto.
In una ciotola, monta le uova, il burro morbido e il fruttosio utilizzando le fruste elettriche, aggiungi la cannella e la farina setacciata, continuando a mescolare.
Incorpora il lievito e continua a lavorare l’impasto. Trascorse le due ore di ammollo, strizza l’uvetta e i fichi, e aggiungili all’impasto insieme a canditi e frutta secca tagliata a pezzetti grossolanamente.
Mescola tutti gli ingredienti insieme, quindi versa l’impasto in una teglia del diametro di 18 centimetri foderata con carta da forno sul fondo.
Dopo aver livellato l’impasto, passa alle decorazioni. Utilizza la frutta candita, gocce di cioccolato fondente, pinoli e frutta secca per decorare il tuo zelten.
Inserisci la teglia nel forno preriscaldato a 180 gradi, e lascia cuocere per 30-45 minuti. Una volta terminata la cottura, (vale sempre la prova stecchino: se esce asciutto dopo averlo inserito nell’impasto, allora il dolce sarà davvero pronto) lascia raffreddare lo zelten, spennellalo con uno sciroppo a base di miele e acqua, ed ecco pronto il tuo dolce preferito!
La ricetta del panone bolognese senza zucchero
Cacao, frutta secca, uvetta e fichi secchi sono alcuni degli ingredienti del panone bolognese, un dolce tipico del natale, che viene preparato utilizzando ingredienti semplici e genuini.
Ingredienti
- Farina bianca: 500 grammi
- Uva sultanina: 150 grammi
- Eritritolo: 180 grammi
- Cacao amaro in polvere: 60 grammi
- Cioccolato fondente a pezzetti: 100 grammi
- 2 uova
- Burro a temperatura ambiente: 125 grammi
- Vino bianco: un bicchierino
- Latte: 100 ml
- Mostarda bolognese: 350 grammi
- Frutta candita (cedro e scorze di arancia): 200 grammi
- Fichi secchi tagliati a pezzetti: 200 grammi
- Mandorle pelate: 150 grammi
- Noci: 75 grammi
- Noce moscata
- Cannella in polvere
- Una bustina di lievito per dolci.
Procedimento
Metti l’uvetta in ammollo in acqua tiepida per circa 30 minuti. Nel frattempo, in una ciotola versa la farina e il cacao amaro setacciati, e aggiungi le scaglie di cioccolato fondente.
Grattugia un pizzico di noce moscata e aggiungi mezzo cucchiaino di cannella in polvere, l’eritritolo e inizia a mescolare tutti gli ingredienti.
È il momento di aggiungere l’uvetta strizzata, i fichi secchi tagliati a pezzetti e la frutta secca tritata. Aggiungi la frutta candita tagliata a pezzetti e amalgama tutti gli ingredienti.
Unisci la mostarda e le uova, e amalgama l’impasto aiutandoti con una frusta elettrica. Unisci il burro, il vino, il latte e continua a impastare. Dopodiché, lascia riposare l’impasto per circa 2 ore.
Quindi setaccia e aggiungi il lievito in polvere, amalgamando ancora una volta tutti gli ingredienti.
Il dolce è quasi pronto!
Versa l’impasto in una teglia imburrata e livella la superficie aiutandoti con una spatola. Decora utilizzando frutta secca e frutta candita, inforna a 180 gradi per 30-40 minuti, e al temine della cottura lascia raffreddare il panone su una griglia.
La ricetta dei Fichi chini calabresi
Per finire, vediamo un dolce rigorosamente senza zucchero. Stiamo parlando dei fichi chini (anche detti crocette di fichi calabresi), una ricetta che può essere preparata usando fichi secchi, frutta secca, cioccolato fondente e mosto cotto o vino passito. Vediamo quali sono gli altri ingredienti necessari e il procedimento da seguire.
Ingredienti
- Fichi secchi: 500 grammi
- Noci e altra frutta secca: 100 grammi
- Cioccolato fondente: 50 grammi
- Scorzette di arancia, limone e cedro.
Procedimento
Con un coltello, taglia a metà i fichi in senso orizzontale, avendo cura di non staccarli del tutto alla base. Quindi, taglia a pezzetti la frutta secca e le bucce di agrumi, e utilizza questi ingredienti insieme per farcire i fichi secchi.
Nella tradizione calabrese, i fichi vanno disposti a croce, l’uno sopra l’altro (assumono infatti una connotazione religiosa), ma potresti semplicemente richiudere ciascun fico secco singolarmente, schiacciandolo per bene in modo che non si apra.
Quindi, disponi i fichi chini in una teglia, spennella la superficie con dell’acqua e – se lo gradisci – del vino passito, e inforna per 20 minuti a 150 gradi, in modo che si asciughino, senza però indurirsi.
Al termine della cottura, lascia raffreddare i fichi chini e goditi questo dolce tipico della tradizione calabrese.
6 dolcificanti naturali da usare al posto dello zucchero
Come abbiamo potuto vedere, lo zucchero non è sempre essenziale nelle nostre preparazioni. Sebbene sia un ingrediente onnipresente in qualsiasi ricetta dolce, sappiamo bene che esistono delle alternative altrettanto valide per addolcire i nostri dessert preferiti. Spesso è sufficiente utilizzare della polpa di frutta, dei fichi secchi (come nella ricetta dei fichi chini che abbiamo appena visto), dei datteri o un dolcificante naturale per ottenere un gusto delizioso, riducendo le calorie.
Naturalmente non vogliamo eliminare del tutto lo zucchero dalle nostre tavole. Come ogni altro alimento, questo ingrediente non va demonizzato: bisogna semplicemente assumerlo con la giusta moderazione. Per evitare gli sgarri e dolcificare anche senza usare lo zucchero, puoi fare ricorso a molte alternative.
Alcune – come la stevia, il fruttosio e l’eritritolo – le abbiamo già viste. Nella lista dei dolcificanti naturali possiamo trovare ingredienti come:
- Miele, dal potere dolcificante leggermente superiore rispetto a quello dello zucchero, ha un apporto calorico leggermente più basso.
- Sciroppo d’agave, dal sapore caramellato, è povero di calorie e può risultare utile per molte ricette dolci
- Stevia, un dolcificante a zero calorie, adatto per i diabetici, in quanto non alza i livelli della glicemia. Tieni a mente, però, che la stevia può lasciare un retrogusto di liquirizia alle tue preparazioni.
- Xilitolo: si tratta di un alcol che viene estratto da diverse piante, ha un sapore dolce ed è persino in grado di migliorare la salute di bocca e denti.
- Eritritolo: anche questo dolcificante apporta pochissime calorie, e in più ha un gusto neutro, per cui non rischia di alterare in modo negativo il sapore dei tuoi dolci.
- Zucchero di cocco: ricavato dai fiori della palma da cocco, questo dolcificante ha un sapore che ricorda vagamente quello del cocco, ma le sue calorie sono quasi sovrapponibili a quelle del classico zucchero da cucina.
Come puoi vedere, le alternative allo zucchero sono molte. Qualunque ingrediente tu decida di utilizzare, ricorda di dosarlo considerando le dovute proporzioni. Alcuni prodotti– come l’eritritolo o la stevia – hanno un potere dolcificante molto differente rispetto a quello dello zucchero.
Per quanto riguarda le dosi, affidati quindi alle indicazioni riportate sulla confezione del prodotto, pian piano acquisirai sempre più dimestichezza nelle tue preparazioni.