Diossina nel latte materno in Molise
A Venafro, in provincia di Isernia, è stata rilevata della diossina nel latte materno: preoccupazione per mamme e bambini.
L’inquinamento mina alla salute, soprattutto a quella dei più piccoli. A Venafro, in provincia di Isernia, sarebbe stata rilevata della diossina nel latte materno. Un grave pericolo per i tanti neonati della zona, così come per tante mamme preoccupate.
>>Leggi della diossina nel latte materno a causa degli inceneritori
A denunciarlo è il comitato “Mamme per la salute” della città molisana, sulla base di alcuni campioni analizzati del latte di alcune donne in periodo di allattamento. Le analisi, condotte dal Consorzio Interuniversitario Nazionale la Chimica per l’Ambiente di Marghera, sono state effettuate su campioni prelevati lo scorso gennaio. Sebbene i dati specifici non siano apparsi sulla stampa, pare che la concentrazione di diossina sia più elevata di quanto normalmente ipotizzato, tanto da poter essere dannosa per i lattanti.
Lo scorso anno la diossina è stata rilevata anche in un paio di allevamenti bovini della zona, soprattutto nei prodotti alimentari derivanti dalla mucca. Sebbene l’origine non sia stata ancora del tutto chiarita, sarebbe l’inquinamento atmosferico il responsabile della contaminazione e, per questo motivo, le istituzioni si sono subito offerte per intensificare i controlli e verificare la qualità dell’aria.
Un’emergenza ambientale e sanitaria che ha richiesto l’intervento del Presidente della Regione, Paolo Frattura, il quale ha promesso verifiche a tappeto dei tassi di inquinamento, compresa l’analisi dettagliata delle polveri sottili. Oltre a questo proposito, verrà attivato un servizio di monitoraggio sistemico del latte materno.
>>Leggi della diossina all’Ilva di Taranto
La diossina, divenuta famosa per il disastro di Seveso negli anni ’70, è una sostanza organica altamente dannosa, capace di alterare il normale equilibrio ormonale del corpo, provocando alla lunga tumori, problemi respiratori e malfunzionamenti agli organi interni. In tempi recenti la sua emissione è stata associata alla bruciatura illecita di sostanze di scarto, in particolare durante la situazione d’emergenza dei rifiuti nella Regione Campania.
Foto: Picture of Happy Mother With Baby Over White | Shutterstock