Greenstyle Alimentazione Dieta Dimagrire: chi mangia dolci accumula meno grassi secondo studio UK

Dimagrire: chi mangia dolci accumula meno grassi secondo studio UK

Buone notizie per chi teme di ingrassare con i dolci: uno studio inglese ha scoperto che i golosi accumulano meno grassi grazie ad uno specifico gene.

Dimagrire: chi mangia dolci accumula meno grassi secondo studio UK

Fonte immagine: Freepik

Spesso per alcuni i dolci sono un problema, perché gli zuccheri che essi contengono favoriscono il sovrappeso. Tuttavia, se siamo particolarmente golosi e allo stesso tempo vogliamo rimanere in forma non dovremmo temere particolarmente, almeno secondo i risultati di un recente studio inglese.

Gli esperti dell’Università di Exeter hanno scoperto che sono proprio i golosi di dolci ad accumulare meno grasso. La passione per i cibi ricchi di zucchero sarebbe determinata da un gene che è collegato alla tendenza ad accumulare meno grasso. Il gene in questione si chiama FGF21.

Si tratta di una scoperta molto interessante, perché va oltre le convinzioni comuni secondo le quali i dolci sarebbero i principali responsabili dell’accumulo di chili di troppo. Naturalmente gli studiosi hanno affermato espressamente che non bisogna sottovalutare i rischi legati ad un eccessivo consumo di cibi ricchi di zuccheri, perché comunque non bisognerebbe esagerare.

Il pericolo è sempre quello di sviluppare obesità e diabete, però i ricercatori hanno chiarito che attraverso i risultati ottenuti si potrà passare anche allo sviluppo di nuovi farmaci molto più mirati per il trattamento del diabete per combattere il peso corporeo eccessivo. I dati raccolti dai ricercatori sono stati pubblicati sulla rivista Cell Reports.

Gli scienziati si sono basati sul considerare i campioni di DNA e le abitudini alimentari di più di 450 mila persone. Sono convinti di aver svolto un lavoro molto dettagliato, che rappresenterebbe la condizione tipica almeno del 20% della popolazione europea.

È sempre bene stare attenti, perché la predisposizione genetica determinata dal gene FGF21 può avere anche degli effetti secondari non molto positivi. Gli individui che hanno questo gene possono soffrire anche di una pressione sanguigna un po’ più alta e possono avere la tendenza a concentrare il grasso nella zona dell’addome.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Cottura passiva: come cuocere a fuoco spento e risparmiare
Alimentazione

La cottura passiva è una tecnica che consiste nell’utilizzo del calore residuo per cuocere gli alimenti. Per applicarla, basta portare l’acqua ad ebollizione, mettere gli alimenti nella pentola e dopo poco spegnere il fuoco. In questo modo, possiamo cuocere la pasta, il riso e anche le verdure.