Dimagrire camminando, funziona davvero? Ecco come fare
Camminare al mattino a digiuno aiuta davvero a dimagrire? Gli esperti rispondono al quesito spiegando come si comporta il corpo a riguardo.
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L’attività fisica combinata con una sana e corretta alimentazione potrebbe rivelarsi il modo migliore per perdere peso, senza affaticare o deprivare il corpo di energia. Dimagrire con il fai da te è sempre sconsigliato, le diete veloci possono favorire un rapido dimagrimento, ma possono agevolare anche forti carenze nutrizionali. Per questo affidarsi a un nutrizionista è sempre la soluzione migliore così da affrontare un corretto regime dietetico, in combinazione con un buon allenamento fisico.
Un’attività di tipo intensivo per gli esperti della materia, già pratici di sport indoor e outdoor e utile per rassodare. Ma per i più sedentari e restii all’attività fisica l’approccio dovrà risultare graduale. Magari partendo da piccoli esercizi da praticare in casa, un po’ di stretching e di camminata sul posto. Quest’ultima potrebbe rivelarsi la soluzione migliore per effettuare sport, bruciare calorie e tornare in forma.
Camminare la mattina fa dimagrire?
Tra gli allenamenti alla portata di tutti e maggiormente funzionali c’è la camminata da effettuare durante la mattina presto. Esiste la forte credenza che affrontare la pratica a digiuno migliori i risultati favorendo un buon dimagrimento. Ma cosa c’è di vero in tutto ciò? Elena Casiraghi, esperta in nutrizione e integrazione sportiva dell’Equipe Enervit, ha voluto fare chiarezza come riporta anche Vanity Fair.
Camminare al mattino a digiuno permette di sfruttare il glicogeno, ovvero lo zucchero di riserva che il nostro corpo utilizza durante le ore ore notturne di completo digiuno. Una presenza che possiamo ritrovare anche al risveglio, e una camminata, anche se blanda, permette l’esaurimento totale delle già misere scorte di glicogeno mattutino. Per questo il corpo risolve in modo alternativo spostando l’attenzione sulle proteine che trasforma in zuccheri.
Al contrario di ciò che si può pensare i grassi in questa fase sono del tutto assenti, non vengo bruciati durante la camminata a digiuno. Ma nulla è perduto perché questo processo particolare si attiva e perdura per tutto il giorno, permettendo l’utilizzo e il consumo dei grassi durante l’arco della giornata.
Una condizione che per questo stimola un dimagrimento benefico, ma la prassi non deve risultare quotidiana per non intaccare costantemente i muscoli. L’apporto proteico andrà ripristinato con una colazione tematica e la camminata a digiuno alternata con un’attività sportiva differente.
Fonte: Vanity Fair