Digitopressione: a cosa serve e 5 benefici per la salute
La digitopressione è una pratica molto antica che, sollecitando alcuni punti del corpo, porta benessere. Guarda come funziona e i suoi principali benefici.
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La digitopressione è una delle discipline della medicina alternativa che, negli ultimi anni, sta avendo maggior successo. In modo simile all’agopuntura, questa pratica si propone di sollecitare alcune aree specifiche del corpo per ottenere un benessere immediato e duraturo, andando a stimolare diversi organi del corpo umano.
Ma come funziona la digitopressione, quali sono le sue origini e quali i benefici per la salute? E, ancora, l’efficacia di questo trattamento è stata dimostrata?
Quello della digitopressione è un percorso che parte da lontano, tanto che viene attribuita ad antichissimi monaci buddisti. Oggi va parte della grande schiera della medicina alternativa, e anche della medicina tradizionale cinese, mentre non trova ancora un pieno riconoscimento a livello scientifico.
Per capirne di più, di seguito qualche informazione utile.
Cosa è la digitopressione
Con il termine digitopressione si identifica una disciplina attinente alle medicine alternative, basata sulla sollecitazione del corpo per garantire il benessere di diversi organi interni. La si potrebbe definire come il punto di incontro tra l’agopuntura e la riflessologia.
Come queste due pratiche, anche la digitopressione segue i cosiddetti “meridiani” che attraversano il corpo e, quindi, mettono in comunicazione i vari organi. Secondo questa antica disciplina, può capitare che questi meridiani siano sottoposti a blocchi e, di conseguenza, la loro sollecitazione può riattivare i flussi energetici proprio lungo questi meridiani.
Le origini della digitopressione non sono a oggi completamente chiare, anche perché si tratta di una pratica antichissima trasmessa nei secoli perlopiù dalla tradizionale orale. Si ipotizza che gli albori della disciplina provengano dall’India, per poi diffondersi velocemente tra i monaci buddisti.
E sarebbe stato proprio il buddismo a portare la digitopressione nella vicina Cina dove, nel corso di centinaia di anni, la pratica si sarebbe perfezionata fino a entrare di diritto nel campo della medicina tradizionale.
Oggi la digitopressione viene praticata in tutto il mondo e, sebbene non vi siano ancora precise conferme a livello scientifico, ha trovato anche un buon seguito nella popolazione comune. Ad esempio, proprio in abbinato all’agopuntura e alla riflessologia, è spesso scelta dagli sportivi per rilassare i muscoli dopo la prestazione sportiva o, ancora, per preparare l’organismo a future performance.
Gli ambiti di applicazione sono però i più disparati.
Come si fa la digitopressione
Ma come funziona la digitopressione, in che modo viene praticata? Come già accennato, questa disciplina si basa sulla convinzione che vi sia un flusso energetico che attraversa l’intero corpo, mettendo in comunicazione i vari organi.
Tali organi sarebbero collegati fra di loro da alcuni meridiani che, intersecandosi fra di loro, permettono una distribuzione capillare proprio di questo flusso energetico. Può però capitare che, per diverse questioni sia fisiche che psicologiche, questi meridiani si blocchino: la digitopressione mira quindi a riequilibrarli o, come sostiene la medicina tradizionale cinese, a riportare il bilanciamento tra le energie yin, yang e qi.
Quest’ultima è la cosiddetta “energia vitale”, che troverebbe il suo punto di maggiore concentrazione pochi centimetri sotto l’ombelico.
Sulla base di questo presupposto, la digitopressione ha sviluppato nei secoli una vera e propria mappa dell’organismo umano, con dei punti specifici da sollecitare – delle vere e proprie intersezioni dei meridiani – per liberare o limitare le energie, affinché siano sempre in equilibrio. Nella pratica, questo si traduce in una pressione applicata a livello epidermico con le dita, i palmi delle mani, i gomiti e i piedi.
I 5 punti comuni della digitopressione
Come già anticipato, la digitopressione si avvale di una mappa di punti terapeutici da sollecitare per aiutare l’organismo a ritrovare il suo equilibro. Tali punti sono oltre 400 e rispondono a diverse specificità, anche se alcuni sono più nevralgici e centrali rispetto ad altri.
Inoltre, queste aree di sollecitazione possono essere anche molto distanti dall’organo da trattare: ad esempio, per sollecitare l’azione di stomaco e intestino, il relativo punto di riferimento sono le mani. Quali sono, di conseguenza, i cinque più comuni?
Fondo della valle (Li 4)
Il punto chiamato Fondo della valle (Li4) è uno dei più frequentemente sollecitati e appartiene al meridiano dell’intestino crasso. Si trova tra l’indice e il pollice, in quella zona di tessuto morbido che separa le due dita. Lo si può sollecitare premendolo sempre con indice e pollice dell’altra mano, esercitando una lieve pressione e mantenendo la presa per qualche secondo.
Stando alla medicina tradizionale cinese, stimolare questo punto sarebbe utile per gestire il dolore muscolare, ritrovare la normale regolarità intestinale e ridurre il mal di testa.
Stagno ricurvo (Li 11)
Il nome singolare di questo punto si riferisce alla piega interna del gomito, dove scorre sempre il meridiano dell’intestino. In digitopressione, questa area viene sollecitata per ridurre il dolore fisico in tutto il corpo e, allo stesso tempo, per risolvere le problematiche connesse alla digestione lenta. Come nel precedente caso, si preme con le dita sull’area e si esercita una blanda forza per qualche secondo.
Secondo alcuni, questa posizione sarebbe utile anche per migliorare l’umore.
Stagno del vento (Gb 20)
Appartenente al meridiano della vescica biliare, lo Stagno del Vento è un doppio punto che si trova sulla nuca, a lato dell’osso occipitale. Si stimola posizionando i pollici tra il collo e il capo, all’incirca all’attaccatura dei capelli, e si esercita una lieve pressione.
La pressione su questo punto sarebbe utile contro il mal di testa a grappolo, il naso chiuso e la rigidità del collo.
Grande assalto (Lv 3)
Il punto Grande Assalto, legato al meridiano del fegato, si trova sulla porzione superiore del piede, in corrispondenza dell’attaccatura delle dita. Lo si percepisce con le dita come un piccolo dislivello, una sorta di solco, e qui vi si concentrerebbero delle grandi energie. Lo si sollecita sempre con le dita, ad esempio esercitando una blanda pressione con il pollice.
La stimolazione di questa area sarebbe utile per liberare lo stress che, per la medicina tradizionale cinese, si accumulerebbe proprio in questa zona.
Porta dello spirito (HT 7)
Il punto Porta dello spirito, appartenente al meridiano del cuore, si trova sulla porzione interna del polso. Per trovarlo, basta posizionare tre dita al termine della mano e, in genere, si tratta della zona dove viene indossato l’orologio. L’area può essere stimolata con una leggera pressione con una oppure più dita.
Questo punto viene sollecitato non solo per migliorare le funzionalità del cuore, ma anche per trattare insonnia, depressione, ansia, stanchezza fisica e mentale: il meridiano del cuore, infatti, è proprio legato alla mente.
I benefici della digitopressione
Abbiamo visto alcuni dei punti della digitopressione, ma quali sono i benefici che la tradizione associa alla loro sollecitazione?
Benessere psicologico
Secondo i sostenitori di questa antica disciplina, la digitopressione sarebbe innanzitutto utile per stimolare un miglior benessere psicologico nell’individuo. Questo perché alcuni meridiani, come quello del cuore o quello dell’intestino crasso, interconnettono proprio la mente al resto del corpo. La pratica potrebbe quindi essere utile per:
- Superare l’insonnia e dormire meglio;
- Gestire l’ansia;
- Alleviare la depressione;
- Aumentare la concentrazione;
- Scaricare lo stress.
Benessere muscolare
La digitopressione sarebbe anche in grado di agire sul benessere muscolare, ridonando energia ai muscoli e alleviando i dolori. Questo anche perché, con molta probabilità, la pressione esercitata ha un ruolo nel riattivare e favorire l’afflusso di sangue.
In linea generale, la digitopressione sembra possa essere utile per ridurre la stanchezza dopo le performance sportive, sciogliere le contrazioni, gestire i crampi, aumentare il senso di percezione della fatica e migliorare la propria resistenza.
Benessere digestivo
Questa antica pratica è anche spesso scelta per migliorare la digestione, considerando come uno dei meridiani più importanti del corpo sia proprio quello dell’intestino crasso. Secondo i fautori dell’antica disciplina orientale, si possono ottenere miglioramenti per:
- Gonfiore e disturbi di stomaco, dovuti a una cattiva digestione;
- Ridotta regolarità intestinale;
- Situazioni di stipsi prolungata o, al contrario, di stimolo troppo frequente.
Benessere sessuale
Intervenendo sulle energie dell’organismo, la digitopressione potrebbe essere anche d’aiuto per migliorare il proprio benessere sessuale, soprattutto quando le problematiche della sfera riproduttiva sono legate all’ansia e allo stress. A quanto pare, la pratica è utile per:
- Migliorare le performance maschili, risolvendo piccole problematiche legate all’erezione;
- Liberare la mente da ansie e preoccupazioni, che potrebbero influenzare negativamente la performance;
- Aumentare il senso di piacere.
Benessere femminile
La digitopressione è spesso consigliata anche alle donne, sebbene non vi siano precise evidenze in merito. Questo perché, secondo la medicina tradizionale cinese, la pratica potrebbe essere d’aiuto per ridurre alcune problematiche legate al ciclo mestruale.
Sembra che la stimolazione di alcuni punti del corpo possa influenzare la scomparsa di crampi addominali, fitte a livello dell’utero e ridurre il senso di spossamento generale durante il ciclo.
L’efficacia del trattamento
Negli anni sono stati condotti diversi studi per valutare l’efficacia della digitopressione, senza che però ne siano mai emerse grandi conferme. Nel 2011 una revisione di 43 precedenti studi ha evidenziato come effettivamente i pazienti testimonino il miglioramento di alcuni sintomi comuni dopo trattamenti di digitopressione, tuttavia la componente soggettiva di questi risultati rimane molto elevata.
Considerando come questa efficacia si rilevi soprattutto su problematiche di lieve e modesta identità, gli scienziati non sono al momento riusciti a quantificare quale sia il peso della suggestione o dell’autoconvincimento sul singolo.
In ogni caso, fatta eccezione per problematiche pregresse o problemi dermatologici, non vi sono particolari controindicazioni alla pratica. E, sul fronte muscolare, ha efficacia simile ai comuni massaggi.
Fonti
- Acupressure – Wikipedia;
- Acupressure Points of Pressure – Experience Life Time;
- Acupressure, Review and Benefits – Science Direct;
- Acupressure Benefits – Very Well Health.