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Digestione cani: come avviene e quanto dura

Quante cose sapete sulla digestione dei cani? Perché alcuni cani hanno una digestione più lunga di altri? Cosa fare se il cane non digerisce? Oggi cerchiamo di dare una risposta a tutte queste domande

Digestione cani: come avviene e quanto dura

Prima di parlare del meccanismo della digestione dei cani, è bene ricordare che spesso i cani di piccola taglia hanno una digestione un po’ più delicata rispetto ai cani di grossa taglia. I quali però possono avere altre problematiche, come il complesso della dilatazione/torsione dello stomaco.

Inoltre un’altra cosa da ricordare è che la digestione di un cane cucciolo è diversa dalla digestione del cane adulto o del cane anziano. Esattamente come per le persone, con il passare del tempo il meccanismo della digestione potrebbe cambiare e diventare più difficoltoso. Ecco dunque perché bisognerebbe curare di più l’alimentazione dei cani anziani: un cane di 14 anni potrebbe non avere più le capacità digestive di un cane di 2 anni.

Digestione cani: meccanismo

Un cane che mangia

L’apparato digerente del cane inizia dalla bocca, prosegue con l’esofago, lo stomaco e l’intestino (anche nel cane si parla di intestino tenue, formato da duodeno, digiuno e ileo e intestino crasso, formato da colon e retto). Si associano poi due ghiandole fondamentali per la digestione, il fegato e il pancreas.

La digestione del cane parte dalla bocca. Il cane ha 42 denti e diverse ghiandole salivari (con minor attività enzimatica rispetto all’uomo). Il bolo alimentare viene rapidamente masticato (la tavola dentaria del cane è quella di un carnivoro, quindi atta a strappare velocemente, dare un paio di masticate superficiali e ingerire rapidamente la maggior quantità possibile di cibo, il che spiega perché il cane manda giù così velocemente il cibo) e passa poi nell’esofago, attraversa il cardias e arriva nello stomaco.

Lo stomaco del cane, in rapporto all’intestino, rispetto a quello dell’uomo è più grande, proprio per accogliere questa grande quantità di cibo. I succhi gastrici prodotti nello stomaco sono molto acidi e sono ricchi di pepsina, per digerire le proteine e di gastrina, ormone che regola il processo digestivo.

Il bolo prosegue verso la fine dello stomaco e arriva al piloro, la valvola che separa lo stomaco dall’intestino tenue. Il cibo, ora in parte digerito e mescolato ai succhi gastrici, prende il nome di chimo e oltrepassa il piloro, entrando nell’intestino. Nel duodeno il chimo viene ulteriormente sottoposto all’azione dei succhi pancreatici (il pancreas esocrino produce enzimi digestivi come la tripsina) e della bile prodotta nel fegato.

Su questo bolo alimentare interviene anche la flora microbica intestinale. Nell’intestino si svolge sia l’assorbimento dei nutrienti da parte dei villi della mucosa intestinale che il riassorbimento dell’acqua. Da qui si producono poi le feci che vengono espulse.

Quanto dura la digestione dei cani e altre curiosità

In generale nel cane il cibo trascorre molto più tempo nello stomaco rispetto all’uomo. Nell’uomo il cibo dopo mezz’ora passa oltre lo stomaco, mentre nel cane ci può stare dalle quattro alle otto ore. L’intestino invece è più corto paragonato a quello dell’uomo, ma anche qui il tempo di transito varia da cane a cane, dipende anche dalla velocità della peristalsi intestinale.

A proposito del transito, la motilità dell’intestino crasso è dato dalla sua distensione e questo dipende dalla quantità di materiale non digerito che arriva nel colon. Questo vuol dire che aggiungere fibre alla dieta può funzionare sia in caso di diarrea che di stitichezza.

Qui di seguito alcune curiosità sulla digestione del cane:

  • anche nei cani esistono delle forme di iper acidità da digiuno. Tipico il caso del cane di piccola taglia che vomita a digiuno al mattino. Questo perché di solito trascorrono troppe ore dall’ultimo pasto della sera a quello del mattino. Lo stomaco produce succhi gastrici che però non possono riversarsi sul cibo che non è presente nello stomaco ed ecco che al mattino poi il cane vomito
  • come dicevamo prima, rispetto all’uomo, il cibo nello stomaco scorre più lentamente nel cane, mentre nell’intestino scorre più velocemente. Nel cane il tempo di transito intestinale totale varia dalle 6 alle 8 ore (nelle persone è anche di 20-30 ore)
  • i cani sono incapaci di masticare da un lato all’altro, non possono passarsi il cibo da un lato all’altro della bocca
  • attualmente i cani sono considerati onnivori a differenza dei gatti che sono carnivori o dei furetti che sono dei carnivori stretti. Questo vuol dire che l’apparato digerente dei cani si è abituato a digerire anche i carboidrati. Tuttavia ma questo non vuol dire che la dieta del cane debba essere costituita per la maggior parte da carboidrati
  • non sempre vomito e diarrea sono indice di un problema gastrointestinale. Epatiti, pancreatiti, insufficienza epatica, insufficienza renale o disturbi neurologici possono causare vomito. Problemi epatici, renali o ormonali possono causare diarrea
  • per aiutare cani delicati di stomaco e intestino a digerire meglio talvolta i veterinari consigliano di non mescolare crocchette con scatolette o cibo umido: questo perché hanno tempi di digestione differenti

Cosa fare se il cane non digerisce e vomita?

Alimentazione cane

Esattamente come per noi, può capitare a volte che il cane non digerisce e vomita. Se però la situazione è autolimitante, il vomito non persiste, il cane si mantiene vivace, ha appetito e il giorno dopo non vomita più, ecco che potrebbe non essere qualcosa di preoccupante.

Ma se il vomito persiste, diventa incoercibile, il cane è abbattuto, non ha appetito, magari è presente diarrea, nel vomito è presente sangue o si ha un vomito biliare o fecale, ecco che non bisogna attendere qualche giorno per far visitare il cane, ma bisogna contattare il veterinario per fare una visita.

Fonti:

  1. MSD Veterinary Manual
  2. PetMD
  3. PubMed

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