L’uovo è un alimento proteico ricco di qualità nutritive, perfetto per saziare senza appesantire e limitando l’apporto di grassi. L’uovo sodo, in particolare, ha il vantaggio di essere facilmente digeribile e la sua preparazione non richiede condimenti che rischiano di appesantire la pietanza. Introducendo il consumo di uova sode nell’ambito di un regime alimentare dietetico e ipocalorico, infatti, si ottiene un duplice vantaggio: si potenzia l’assunzione di proteine e si assumono nutrienti importanti, come le vitamine del gruppo B, la vitamina D, gli acidi grassi considerati positivi per tenere lontane le malattie cardiovascolari, gli aminoacidi solforati necessari anche per il benessere dei tessuti cutanei e dei capelli, che spesso subiscono le conseguenze negative di una dieta troppo restrittiva.
L’albume, in particolare, contiene proteine di alto valore biologico e il tuorlo è la parte dell’uovo che contribuisce a garantire l’apporto quotidiano di calcio, ferro e fosforo.
La dieta dell’uovo sodo, come accennato, è iperproteica e prevede un basso consumo di carboidrati. Prima di iniziarla è importante consultarsi con il medico, soprattutto se si soffre di alcune patologie che riguardano i reni o il fegato, oppure se i propri livelli di colesterolo nel sangue sono superiori ai valori classificati come normali. Questo regime dietetico prevede:
Non sono ammesse sostituzioni di alimenti e non sono previsti spuntini tra un pasto e l’altro, quindi è consigliabile consumare tutte le porzioni indicate per evitare attacchi di fame.
L’obiettivo finale, dopo sette giorni di dieta, è quello di perdere due o tre chili. Al termine della dieta è comunque necessario riprendere un’alimentazione varia e completa che preveda tutti i nutrienti, limitando gli eccessi per non recuperare in breve tempo il peso perso.
[ghshortpost id=299788 title=”Non solo galline: 5 uova diverse da portare in cucina” layout=”post_inside”]
La dieta delle uova soda non ammette spuntini di metà mattina o metà pomeriggio, fatta eccezione per una tisana o un centrifugato considerati come spezza-fame. Ecco uno schema tipo da seguire per sette giorni: