Se parliamo di di dieta senza scorie facciamo riferimento ad un regime alimentare specifico, utile a mantenere l’intestino libero e pulito dalle sostanze di risulta. In poche parole, si riducono quei cibi che possono rendere più difficile la digestione e fermentano nel colon, a vantaggio di alimenti che, appunto, limitano gli scarti.
Un concetto come quello di una dieta priva di scorie, come avremo capito leggendo, è diverso rispetto alle basi dei comuni regimi per la correzione del peso. La differenza principale è che in questo caso l’obiettivo non è il dimagrimento, ma invece l’eliminazione delle tossine e la correzione del sistema digestivo.
Va però detto che la dieta senza scorie non può essere seguita in modo libero, senza che un professionista ce l’abbia prescritta. Ma è anche sconsigliata per lunghi periodi, in quanto è sbilanciata e povera di alcuni cibi salutari. Di fatti, è in genere suggerita in caso di esami medici specifici, tipo colonoscopia, o di problemi di salute gastrointestinali.
In tutti gli altri casi, se non è il medico a consigliarla, è invece preferibile evitare il fai da te, in quanto una scorretta esecuzione può portare a scompensi, deficit nutrizionali e altri problemi. Ma se è un professionista a suggerirla, con modi e tempi corretti, non dobbiamo preoccuparci, ricordando però di avvisarlo in caso di reazioni avverse.
La dieta senza scorie, come accennato, è un regime nutrizionale a breve termine (di solito 3 giorni), in cui sono ammessi solo gli alimenti che creano una quantità minima di escrementi solidi. In questo modo si favorisce anche un miglioramento della digestione e la massima pulizia del nostro intestino.
Va infatti ricordato che quando ci si prepara per esami come la colonscopia, il compito principale è massimizzare la pulizia del lume intestinale e della mucosa da resti non digeriti di cibo e muco.
Se vogliamo anche parlare di elementi positivi che esulano dai test medici, questo regime è anche in grado di riportare la peristalsi a livelli normali, ma anche migliorare il il metabolismo e il benessere generale, poiché l’alimentazione dietetica fornisce anche una disintossicazione del corpo dalle tossine.
Ma per eseguirla nel modo corretto, oltre a comprendere i tempi di esecuzione, ci dobbiamo impegnare a fare una lista di alimenti concessi e altri da evitare. Se la stiamo seguendo per la preparazione ad esami medici, come colonoscopia o risonanza magnetica della cavità addominale, ci verranno anche suggeriti beveroni per accelerare il processo di pulizia.
Di fatto, i cibi ammessi durante una dieta priva di scorie sono:
Al contrario, è necessario escludere cibi grassi e fritti, carne grassa, frutta e verdura fresca, alcol, bevande gassate, dolciumi, alimenti che possono fermentare, come i legumi. Va sempre valutato il menù sulla base del parere del medico, che potrà ridurre la lista o aggiungere alimenti che reputa indicati per la nostra condizione.
La dieta priva di scorie, va ricordato, non può essere prolungata per lunghi periodi, in quanto la quasi totale assenza di fibre è deleteria per il corpo. Ma se volessimo riassumere i suoi principi, al fine di comprendere meglio il tipo di regime, ci sono alcuni punti su cui focalizzarsi. E questi sono:
Per questi motivi è necessario, lo ripetiamo, che sia il medico a suggerirla e che indichi le modalità sicure di attuazione.
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